mercoledì 31 dicembre 2014

L'ultimo post del 2014!


Ho la febbre a 39° ma de sciò mast gogon!

DISCORSO DI FINE ANNO DI BCO E TATA.

Buona sera e Buon Anno a tutti voi, italiane e italiani di ogni generazione, orientamento sessuale e politico, religione, razza e nazionalità.
BCO e TATA dedicano questo messaggio di fine anno soprattutto ai più giovani, che non sanno ancora leggere e che quindi, per il momento, possono risparmiarselo, ma che loro malgrado lo leggeranno senz'altro in futuro.
C'è un'aria di incertezza che serpeggia tra i giovani, gli anziani, la mezza età, la pubertà, la preadolescenza ed in punto di morte e questa, paradossalmente è l'unica certezza che abbiamo.
Il 2014 è stato un anno difficile, dominato da una condizione di persistente crisi e da svariate incertezze finanziarie e sociali. E poi, provate un po' a pensarci: "Duemilaquattordici" non è proprio semplicissimo da scrivere! Cioè, è proprio difficile! Sul serio, ho dovuto pure cercarlo sul dizionario! In numeri romani, invece, è un filino più corto, ma non meno difficile: "Emmeemmeicsivi"!
Ad ogni modo, ormai, anche questo "Duemilaquattordici" è passato, come diceva la mamma al pomodorino parlando del padre morto: "E che il cielo lo conserva"!
Anche il "Duemilaquindici" sarà, purtroppo, un anno difficile! Ma c'è un piccolo bagliore di speranza all'orizzonte, perché potremo chiamarlo più semplicemente: "Duemila e un quarto!". E se proprio non riusciamo a dire nemmeno questo, possiamo sempre riparare in "corner" col solito "Duemila e rotti"!
Siamo ancora in crisi, non possiamo negarlo (anche se ci piacerebbe). «Ma cos'è questa crisi?» come si domandava, giustamente, in anni che furono, Rodolfo De Angelis. La nostra non è solo una crisi economica, sociale, finanziaria, cardiovascolare, esistenziale e d'idee (infatti non sappiamo bene come andare avanti con questo discorso) ma anche di... di... Ah, ecco! Di pianto. Una crisi di pianto! E vorrei ben vedere a leggere queste cose!
Ci aspettano molti sacrifici ma sapremo affrontarli col sorriso sulle labbra, come già facevano gli antichi sacerdoti Maya andando incontro alle loro vittime sacrificali.
Con il vostro aiuto, con l'aiuto dei giovani, degli anziani, della miscellanea di mezza età, degli adolescenti e preadolescenti ma soprattutto dei malati in punto di morte e di una buona dose di autoipnosi è con orgoglio e malcelata soddisfazione che possiamo promettere solennemente che non ci fermeremo qui (stando a metà tra lo scongiuro e la minaccia)!
Possiamo fare di più, mettendo da parte rancori, preoccupazioni e un po' di soldi (che non si sa mai). Insieme, renderemo Lo Zibaldone di BCO e l'Itaglia tutta un posto più migliore dove vivere, senza fare i soliti errori di grammatica.
Possa dunque essere il "Duemila e un quarto" un anno felice anche se pieno di tasse, procioni, criceti, talpe e altri animaletti dal ciclo circadiano veglia-sonno invertito rispetto al nostro.
Che sia un anno pieno d'amore, ma senza colesterolo cattivo.
Un anno che non faccia danno né malanno.
Un anno da oggi che non ti azzanno (questa è di WINSTON)!

Buon 2015 dai vostri presidenti (a vita) BCO, TATA e WINSTON.
(...così imparate a votarli!)

Brevemente: c'impegneremo ancor di più nel (spero non disperato) tentativo di farvi se non ridere, almeno un po' sorridere!
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E poi è gratis, cosa vi lamentate? XD

Stay yeared!

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