mercoledì 31 maggio 2017

Cosa resterà di questi cartoni degli Anni Ottanta, afferrati e già scivolati via dal centro commerciale! (cit.)


Per leggere la prima puntata speciale di BCOyager dedicata ai grandi perché dei cartoni animati della nostra infanzia cliccate pure quack:


Nella foto: Qu-ack, il teutonico avverbio di luogo (la folta chioma dorata non si vede perché è nascosta dal cappellino colorato)!

Il celere-duo TATA e BCO, meglio noti al comitato olimpico (nel senso che è composto da dei dell'Olimpo) “I corridori nei corridoi!” rispettivamente come Miss-Super-Fotografo e BCO, Il-ragazzo-meraviglia-medaglia(di-bronzo) oggi è ancora e propriamente di corsa (anche se a dire il vero la TATA-mobile è una Volkswagen e non una Opel) per motivi complicati legati alla delicata situazione politico-economico-alimentare 'taliana, e quindi come un sol uomo e una luna donna abbiamo pensato (sudando copiosamente) di pubblicitàcare la seconda straordinaria (nel senso che ce la siamo inventata durante le ore di straordinario) puntata speciale di BCOyager dedicata ai “grandi perché” dei cartoni animati della nostra agrodolce infanzia!
Buona lettura e buona lettura un'altra volta (a scanso di equivoci, cioè delle voci degli equini)!

Seconda puntata speciale di BCOyager dedicata ai grandi perché dei cartoni animati della nostra infanzia!

In questa puntata speciale di BCOyager:
- Ufo Robot si è mai schiantato a Roosevelt, nel Nuovo Messico, il 2 luglio 1947?
- Jeeg Robot d'acciaio è mai stato venduto a una televendita da Mastrota?
- Da piccolo Bat-man era anche lui un tenero Bat-uffoletto?
- I cavalieri dello zodiaco credevano nell'oroscopo?
- Kimba, il leone bianco, era razzista?
- Davvero l'ispettore Gadget veniva distribuito gratuitamente appena fuori dai concerti?
- Siamo fatti così era un cartone che parlava di droga?
- Pat la ragazza del baseball si è poi sposata o hanno rotto prima?
- Barbapapà ha mai usato il bilama?
- Il Capitan Futuro è "Capitanerò"?
- I Puffi soffrivano di cianosi? E il principe azzurro? E infine: erano forse parenti?
- La maga Ciappi era veramente un cartone disegnato da cani?
- Conan, il ragazzo del futuro, cos'era prima?
- Ranma 1/2... Ho fatto qualcosa in più, lascio?
- Per vedere lo scoiattolo Banner devo rimuovere AdBlock?
- Se Aktarus fosse stato un puffo, avrebbe guidato il pufo robot?
- Se mescolo il nano Brontolo con un aspirapolvere ottengo davvero un lillipuziano un po' folletto e per tre quarti nano?
E infine, quando Topolino urlava: "Pippo! Pippo!" stava chiamando il suo migliore amico o stava forse ammettendo la sua tossicodipendenza?
Noi di BCOyager pensiamo: "Pippo! Pippo!"!

Frase celebre del giorno:
Non smetto quando sono stanco, smetto quando il lavoro è finito.
Iperteso

Proverbio del giorno:
La gatta frettolosa fa i gattini nel lardo.

Anche se la pazienza ha un limite e pertanto non è mai stata fuori casa oltre le dieci di sera, please stay tuned!

sabato 27 maggio 2017

Nostalgia, nostalgia canaglia! Di una strada, d'un amico, d'un bar del centro commerciale! (cit.)


Il tedioso-duo TATA e BCO (meglio noti ai membri dell'associazione piratesca “filibustieri in filobus” rispettivamente come Miss-Super-Fotografo e BCO, Il-ragazzo-meraviglia-ciurmaglia) oggi è veramente-proprio-sì di corsa (puntando a conquistare o il primo o il terzo posto visto che i cronometri di oggi spaccano il secondo) per motivi molto astratti che non è il caso di spiegare alle vele, quindi in data odierna abbiamo pensato come un bronzo di Rodin di puahbblicare la prima fantastica (nel senso che ce la siamo inventata di sana pianta) puntata speciale di BCOyager dedicata ai “grandi perché” dei cartoni animati della nostra amatodiata infanzia!
Buona lettura e buon divertimento (nel fare qualsiasi altra cosa, naturalmente)!

Prima puntata speciale di BCOyager dedicata ai “grandi perché” dei cartoni animati della nostra infanzia!

In questa puntata speciale di BCOyager:
- Inchiesta: com'era la glicemia di Dolce Remì?
- L'Ape Maya fu mai vittima dei conquistadores?
- Braccio di Ferro portava una protesi?
- Don Chuck il castoro era forse un boss mafioso?
- Fantaman aveva una partner che si chiamava Cocaman?
- Gakeen, magnetico robot: che rapporto aveva con i frigoriferi?
- Capitan Harlock e Capitan Futuro erano parenti?
- Davvero i ministri dell'economia delle sette nazioni sviluppate con la ricchezza netta più grande al mondo si riunivano nel Trider G7?
- Holly e Benji che erano due fuoriclasse, son mai riusciti a diplomarsi?
- Ken il Guerriero era sposato con Barbie la Barbara? (Per qualche oscuro motivo ho provato dolore nello scrivere questa! N.d.BCO)
- Actarus con l'afasia poteva ugualmente pilotare il Goldrake?
- Lady Oscar veniva data in premio ai migliori attori di Versailles?
- Davvero Lupin III era il migliore o erano più belli i primi due film?
- I Getta Robot davano di stomaco?
- Se l'agnellino di Heidi si chiamava Fiocco (di neve), il suo maialino si chiamava Abbacchio?
...E infine, se un cartone ha un infarto e viene riportato in vita è un cartone rianimato?
Noi di BCOyager pensiamo di sì!

Frase celebre del giorno:
Gli altri non devono credere in te. Tu devi credere in te stesso!
Babbo Natale

Proverbio del giorno:
Meglio un uovo oggi che una gallina mai.

Anche se la vita per un manutentore di ascensori è tutta una serie di alti e bassi, please stay tuned!

mercoledì 24 maggio 2017

Terremotino - seconda parte.


Scialve a tutti e un po' anche ai prosciutti!
Va ora in movimento oscillatorio o vibratorio che si propaga in un mezzo senza trasporto del mezzo stesso, e cioè in onda la seconda parte (un po' breve a dire il vero ma comunque compromettente) dell'ultimo ma non ultimo (perché c'è sempre qualche ritardatario) racconto-di-mamma-BCO intitolato con il titolo nobiliare di Terremotino!

Terremotino.
Dalla fiabalabuziente originale Tremotino dei Super Grimm Bros sofisticata in modo fraudolento (cioè leggendo lentamente un trattato di Freud) da Mamma-BCO che per questo motivo verrà condannato ad una vita di supposte effervescenti.

Riassunto della puntata (di cinquanta euro) precedente:
Il piccolo mugnaio bianco di Spagna Tonino Bandiere mette nei guai la di lui figlia Clementina raccontando al suo Re, il Re-Ale di Spagna, che la fanciulla sarebbe capace di trasformare la paglia in oro semplicemente filandosela. Messa alla prova dal monarca, Clementina è costretta a filare tutta la paglia del regno, compresi corde, cappelli, cestini e borse, ma non potendoci riuscire fa quello che ogni brava fanciulla delle fiabbe farebbe in un'occasione simile: si mette a piangere più del telefono di Domenico Modugno[1]. In suo pronto soccorso arriva un ometto bianchiccio, che trema più di una foglia con il parkinson ma che in cambio del suo aiuto pretende non solo tutta la bigiotteria di Clementina ma anche il suo primogenito. Disperata Clementina accetta, ma quando l'omino bianco viene a reclamare il marmocchio coraggiosamente Clementina si dispera ancora di più, piangendo come un salice. Impietosito e sul punto di affogare per via delle lacrime, l'omino bianco vibrante s'impietosisce(...giusto!) e dice alla Clementina, sbucciandola:
"Ti lascio tre giorni di tempo: se riesci a scoprire come mi chiamo, potrai tenerti il bambino."

Terremotino - Seconda puntata.

La regina passò la notte cercando di ricordare tutti i nomi che mai avesse udito; inviò un messo nelle sue terre a domandare in lungo e in largo, cioè prima dimagrendo e poi ingrassando, quali altri nomi si potevano trovare. Il giorno seguente a quello precedente, quando venne l'omino, ella cominciò con questa lista di nomi: Melchiorre, Baldassarre, Gaspare e Zuzzurro, Innocente, Liberato, Santo, Natale, Sabato, Pasquale, Orso, Bruno, Celestino, Pio, Desiderio, Elmo, Scipio, Gustavo, Fico, Modesto, Narciso, Donato, Amando, Terzo, Pellegrino, Remo, Placido, Savio, Severo, Cristoforo, Colombo, Dino, Sauro, Sabatino, Domenico, Urbano, Secondo, Silvestro, Titti, Vero, Bruto, Giusto, Addolorato, Davide, Golia, Oscar, Ottone, Amabile, Candido, Barbaro, Villano, Olmo, Amato, Atlante, Cosmo, Cristiano, Crocifisso, Angelo, Custode, Capitolo, Primo, Felice, Cornuto, Leone, Fulvio, Fosco, Reato...
E così disse tutta la lunga sfilza di nomi, ma ogni volta l'omino diceva:
"Non mi chiamo così."
Il secondo giorno, ella mandò il messo là, a chiedere come si chiamasse la gente nei dintorni.
Il messo male, perché era stanco del lungo viaggio, tornò da lei messo male, perché era veramente stanco del lungo viaggio, e dicendo:
"Mi hanno detto che si chiamano con un fischio!" e la regina fece frustare il messo, che fu così messo alla tortura.
Disperata, La regina autoreggente propose all'omino i nomi più insoliti e strani quali: Santo Cielo, Lino Baratto, Bianco Natale, Franco Fono, Apollo Ariosto, Orinawa Suimuri, Hadokojo kojo, Pietro Pane, Casco De Panza, Souscito Nakakata, Andrej Perboski, Italo Americano, Hofuso Lamoto, Salame-E-Leck, Guido Bene, Tim Pallin, Cin-Ciam-Pai, Kagapoco Kifapocomoto, Fiore Secco, D'Alì A-Lah, Frank O'Boll, Pino Tagliato, Fur-Gon-Cin, Anem Aber Albar, Massimo Della Pena, Otto Mani, Tekuro Nakarye, Pritt Bostik, Mobuto Nabomba, Alì Mentari, Tekucio Sumisura, Paul Pette, Oscar Pello, Ciohi Kioski, Paul Mon, Ivano Bagagli, Nakaseta Dikaki, Felice Bastardo, Nabir Al-Bar, Marimba Mbito, Otto Strudel, Minoaro Sappo, Furio Cavallo, Akira Kuriosava, Armando Lanave, Sonasega Suisughi...
Ma egli rispondeva sempre:
"Non mi chiamo così (per fortuna)."

Il terzo giorno tornò il messo-male (sappiamo il perché) e raccontò: "Nuovi nomi non sono riuscito a trovarne, ma ai piedi di un gran letto, alla svolta del bosco, dove la volpe e la lepre si dicono buona notte ma in lingue diverse, vidi un centro commerciale a forma di fungo (perché si sa che i centri commerciali spuntano come funghi, n.d.TATA) e fatto di marzapane, marzasalame e marzamaionese; e davanti all'entrata nord del centro ardeva un fuoco di copertoni d'auto, intorno al quale ballava un omino pallido quanto mai puffo, che gridava, tremando come una foglia spaventata e saltellando come un pazzo su di una sola delle sue tre gambe:

"Oggi faccio il pane, la pizza domani,
e il meglio per me è aver dopodomani
il panino col figlio del re.
Nessun lo sa, per questo avrò il panino,
Ch'io porto il nome di Terremotino!"

All'udire queste parole, la regina si avvilì un poco, perché avrebbe potuto arrivarci da sola (leggendo il titolo della fiaba, per esempio) visto che quel Terremotino non stava mai fermo e tutte le foto infatti venivano mosse.
Poi si rallegrò e dopo un'intera giornata stava ancora ridendo come una pazza! Smisero finalmente di farle il solletico quando l'omino entrò vibrante e le disse sprezzante:
"Allora, Regina o Re-Gia, come mi chiamo?"
Ella da principio, domandò:
"Ti chiami Corrado?"
"No."
"Ti chiami Enrico?"
"No."
"Ti chiami con un fischio?"
"Eh? No!"
"Ti chiami forse... Terremotino?"
"NO," mentì, e si mangiò il bambino-Panino perché aveva fame!

FINE

Va ora in onda il finale presente solo nel BLU-RAY:

...Ella da principio, domandò:
"Ti chiami Corrado?"
"No."
"Ti chiami Enrico?"
"No."
"Ti chiami con un fiasco?"
"Eh? No!"
"Ti chiami forse... Tramezzino?"

L'omino che aveva tanta fame, cedette ai suoi istinti, e si mangiò fino all'ultimo boccone.

FINE

Va ora in onda il finale della versione “director's cut” (la “versione del regista” occulto):

...Ella da principio, domandò:
"Ti chiami Corrado?"
"No."
"Ti chiami Enrico?"
"No."
"Ti chiami con il vischio?"
"Eh? No!"
"Ti chiami forse... Terremotino?"

A quelle parole la regina-cieli provocò il vero e proprio Terremotino, che per la rabbia prese a tremare sempre più e più forte -sbattendo anche a più riprese la porta- e al grido di “Muoia Sansone con tutti i fili-stei!”[2] finì per far crollare il castello, seppellendo la Re-Gina, il Re-Presso, il figlio di lei: bambino-Panino, tutto l'oro fuso e il Terremotino stesso.

E così fortuna volle che da allora di questi squilibrati nessuno seppe più nulla.

FINE

"Larga è la foglia, il sentiero è “strettino”,
non conviene usar la paglia per farsi un buon panino!"

NOTE (Do, Re♭, Mi, Fa, Sol, La♭, Si, Do... e altre cose non così note):
[1] Piange... il telefono/L'avventura è un singolo di Domenico Modugno e Francesca Guadagno pubblicato nel 1975 da Carosello.
[2] “Muoia Sansone con tutti i filistei” è una frase simpatica che trae origine dall'episodio biblico della morte di Sansone, personaggio dalla forza sovrumana con un unico punto debole: i capelli. Fu per vendicarsi dell'inganno ordito ai suoi danni dai Filistei che, gridando proprio queste parole, fece crollare il tempio ove si trovava assieme ai suoi carcerieri.



Frase celebre del giorno:
Vivi questo giorno come se fosse l’ultimo.
Don Vito Corleone

Proverbio del giorno:
L'arancia la mattina è oro, a pranzo è argento, la sera va a divertirsi.

Anche se tempo fa la gente diceva che “Tempo fa tutto era molto meglio!” molto meglio di adesso, please stay tuned!

PS: Pubblichiamo anche questa strip, pubblicata in anteprima solo su FB.


sabato 20 maggio 2017

La prima parte di Terremotino, l'ultimo (si spera) racconto di mamma BCO!


Signore e signori e amici cuccioli, si siamo!
Il tanto sospirato (perché porta depressione acuta) racconto-di-mamma-BCO è finalmente qui, per voi!
Ed eccolo qui, travestito:

Qui, il noto avverbio di luogo!

Mentre questo è il racconto falso e altrui (da non confondere con il racconto vero e proprio):

Terremotino.
Dalla fiabba originale Tremotino dei Grimm Brothers alterata da Mamma-BCO che per questo motivo verrà picchiato duramente e ripetutamente.

Terremotino - Prima puntata.
C'era una volta un piccolo mugnaio bianco[1] che si chiamava Tonino Bandiere[2]. Egli era povero (per modo di dire) ma aveva una bella figlia e una bella gallinella, che era la sua compagna e con la quale interloquiva per ore. Un giorno, tanto per cambiare, gli capitò di parlare con il Re-Capitato anziché con la gallina Rosita[2b] e gli disse la prima cosa che gli passò per la mente:
"È l'ora di un abbraccio!"
I due si abbracciarono, poi il mugnaio Bandiere continuò:
"Ho una figliuola che sa potare l'aiuola e filare l'oro dalla paglia, tutto di fila!"
Al Re-Ginetto, cui piaceva solo l'oro in bocca (da cui il proverbio: “Il mattino ha i denti d'oro in bocca!”), la cosa piacque, allargando così la cerchia dei suoi interessi. Come scrivevasi, interessato, il Re-Pressivo ordinò che la figlia del piccolo mugnaio bianco-di-Spagna[3] fosse condotta in catene di sant'Antonio (da neve) innanzi a lui e a lui soltanto.

Così il Re-Matore condusse la figlia del piccolo mugnaio in una stanza piena di paglia, le diede il filatoio per filare e l'aspo[4] per... aspare(?), e disse:
"Se in tutta la notte, fino all'alba, non fai di questa paglia oro filato, morirai cotta nello zucchero filato, di filato."
Poi la porta fu chiusa, sbattendola; fu così che rimase sola. Anche la povera figlia del povero mugnaio rimase sola e un po' sbattuta; se ne stava là senza sapere come salvarsi, poiché‚ non aveva la minima idea di come filarsela o di come filare l'oro dalla paglia; la sua paura crebbe tanto che finì col mettersi a piangere, di sperata.
D'un tratto di biro la porta si aprì -con una buona sbattuta- ed entrò un omino, tutto bianco e tremolante, che pur essendo minuto non stava fermo un minuto. L'omino bianco[5] le disse:
"Buona sera, madamigiana mugnaia, perché piangi tanto?"
"Ah," rispose la fanciulla, "devo filare l'oro dalla paglia e non sono capace! Insomma, non so come filarmela!"
Disse allora l'omino, saltellando da tutte le parti:
"Che cosa mi dai, se te la filo del discorso io?"
"La mia vera collana di perle finte," rispose la fanciulla.
L'omino bianco e tremolante prese la collana, sedette davanti alla rotella e frr, frr, frr tirò il filo tre volte e il fuso era pieno. Poi ne introdusse un altro e frr, frr, frr, tirò il filo tre volte e anche il secondo fuso era pieno; andò avanti così fino al mattino, quando pure lui fu fuso: ed ecco tutta la paglia era filata e tutti i fusi erano pieni d'oro fuso.

Quando il Re-Divivo andò a vedere, si meravigliò di quella meraviglia e ne fu molto soddisfatto (e meravigliato), ma il suo cuore divenne ancora più avido e ricco di colesterolo. Così fece condurre Clementina[1b], la figlia del mugnaio, in una stanza molto più grande, piena di cappelli di paglia e di animali impagliati, e anche questa volta la paglia doveva essere filata in una notte, se aveva cara l'assicurazione sulla vita. La fanciulla non sapeva a che santo votarsi e piangeva, piangeva, piangeva come se piangesse; ma all'improvviso, sbattendo, si aprì la porta e l'omino bianco e vibrante entrò dicendo:
"Cosa mi dai se ti filo l'oro dalla paglia?"
"Prendi pure l'anello che ho al dito," rispose la fanciulla.
"Ma questo non è un anello!" disse allora l'omino.
"Se è solo per quello, questo non è nemmeno il mio dito" incalzò con il calzascarpe la fanciullo.
L'omino prese (con sospetto) “l'anello” (che somigliava più a un ball-closure-ring[6b] per il piercing[6], a dire il vero), la ruota cominciò a ronzare come la ruota di un'ape[7] e al mattino tutta la paglia si era mutata in oro splendente e appaiato. A quella vista il Re-Tribuito andò in visibilio ma, non ancora sazio, fece condurre ruttando la figlia del mugnaio in una terza stanza ancora più grande delle precedenti, piena di cappelli di paglia, di animali impagliati e di premi in paglia, e disse:
"Dovrai filare anche questa paglia entro stanotte; se ci riesci sarai la mia sposa, se non ci riesci sarai mia moglie."
Infatti egli pensava che da nessun'altra parte avrebbe trovato una donna tanto ricca e con un padre talmente idiota da andare a spifferare al Re-Citato di avere una figlia che fila che è una meraviglia, invece di tenersela per sé e vivere da na-babbo. Quando la fanciulla fu sola, si levò una scarpa. Quando anche la scarpa fu suola, ritornò per la terza volta l'omino tutto bianco e tremolante, che disse:
"Che cosa mi dai se ti filo da torcere la paglia anche questa volta?"
"Non ho più nulla," rispose la fancinulla.
"Allora promettimi," disse l'omino, "quando sarai regina in cucina, di darmi il tuo primo bambino."
"Certo che sono proprio fortunata!" pensò la figlia del mugnaio Bandiere e, del resto, messa alle strette nonostante la stanza fosse bella larga, non sapeva che altro fare, perciò accordò la sua promessa all'omino che, anche questa volta, le filò l'oro dalla paglia. Quando al mattino venne il Re-Cettore e trovò che tutto era stato fatto secondo i suoi desideri, la sposò; e la bella mugnaia divenne regina con il titolo di Re-Ginetta.

Dopo un anno sabbatico[8] diede alla luce un bel maschietto e non si ricordava neanche più dell'omino, quando questi le entrò d'un tratto nella stanza -sbattendo la porta- a reclamare ciò che gli era stato promesso, tremando e saltellando come se stesse tremando e saltellando contemporaneamente. La regina inorridì inorridita e gli offrì tutte le ricchezze del ragno (che era un aracnide molto ricco), purché le lasciasse il bambino; ma l'omino disse:
"No, perché come disse un tempo un saggio: 'Felicità è mangiare un panino con dentro un bambino!'[9] e il panino-con-la-cotoletta-che-alla-TATA-piace-assai mi è più caro di tutti i tesori del mondo rotondo."
Allora la regina incominciò a piangere e a lamentarsi, a singhiozzare e a vomitare, a muoversi sul pavimento dal motivo a scacchiera in diagonale, orizzontale e verticale, tanto che il tremante omino s'impietosì e disse:
"Ti lascio tre giorni di tempo: se riesci a scoprire come mi chiamo, potrai tenerti il bambino."

Riuscirà la Re-Ginella Clementina a indovinare il nome del misterioso personaggio e vincere così il premio di cento gettoni d'oro messo in paglia? O il suo Bambino diventerà un panino-con-la-cotoletta-che-alla-TATA-piace-assai? La vita è un sogno o i sogni aiutano gli psicanalisti a viver meglio? E nato prima l'uovo o il batterio della salmonellosi? BCO è un completo idiota o gli manca ancora qualcosa? Troverete tutte le risposte a queste domande e a molte altre domande non poste ma telegrafi nella prossima puntata!


(“Continua...” in giapponese!)

NOTE (cioè le note su cose non proprio note):
1) Il Piccolo Mugnaio (1983-1988) è un personaggio televisivo molto immaginario e molto popolare tra noi bimbi mai cresciuti degli anni ottanta, creato dal gruppo Barilla per promuovere i propri prodotti da forno, merendine e biscotti, distribuiti tutt'oggi sotto il marchio Mulino Bianco (1974). Il Piccolo Mugnaio (molto piccolo) vive nel Mulino (che si trova nell'erba molto alta) e prepara dolci e prodotti vari per il suo amore, una persona più grande di nome (1b) Clementina, nella vana speranza di essere da lei notato. E per la cronaca non siamo sponsorizzati da loro, quindi poche storie.
2) Traducete questo nome di fantasia nella bella lingua (abbiamo controllato: è proprio bella!) spagnola ed otterrete il nome dell'attore, regista, doppiatore e produttore cinematografico spagnolo -pure bravo- che da qualche anno a questa parte presta la propria immagine per pubblicizzare nell'amatodiata TV i prodotti del Mulino Bianco. (2b) Negli spot poc'anzi citati, Rosita è la simpatica gallina che affianca l'attore poc'anzi citato. NOTA FINALE ALLA NOTA: Abbiamo il sospetto che per tutto questo verremo citati pure noi. Il limone, invece, è in parte citrato (di potassio e di calcio).
3) Il bianco-di-Spagna è meglio conosciuto con il nome di gesso in polvere. Viene venduto in farmacia o in drogheria, e viene soprattutto usato per la lucidatura finale dei metalli, perché è poco abrasivo e non graffia le patine. In pittura noi fantastici artisti lo usavamo come fondo di base per i quadri.
4) Nella filatura domestica, l'aspo è un utensile non dissimile dall'arcolaio[4a], dal quale si distingue per avere l’asse di rotazione orizzontale. (4a) L'arcolaio è un apparecchio di uso domestico o artigianale adoperato, specialmente in passato, per ridurre in gomitoli le matasse di filo, lana e simili.
5) L'Omino Bianco è il noto logo di un noto additivo per bucato (perborato) creato nel lontano e noto 1954 (per maggiori informazioni consigliamo una ricerca col vostro motore di ricerca preferito).
6) Piercing o body-piercing (dall'inglese to pierce, "perforare") indica la pratica di forare alcune parti superficiali del corpo allo scopo di introdurre oggetti in metallo (talvolta ornati con pietre preziose), osso, pietra o altro materiale, quale ornamento o pratica rituale. (6b) Il ball-closure-ring, anche detto captive-bead-ring è un anello chiuso da una pallina, frequentemente utilizzato per il piercing del lobo, del setto nasale, del capezzolo e ai genitali.
7) Il Piaggio Ape è un veicolo a tre ruote prodotto dalla Piaggio fin dal 1948.
8) Un anno sabbatico è un periodo di interruzione nella carriera lavorativa di una persona, preso allo scopo di dedicarsi ad una particolare attività diversa dall'attività lavorativa o di esaudire un desiderio (per esempio partecipare a un sabba[8b]). (8b) Secondo la tradizione, il sabba (o Akelarre in basco) sarebbe un convegno di streghe, praticato di solito di sabato, durante il quale verrebbero compiute pratiche magiche, orge diaboliche e riti blasfemi come giocare la schedina, leggere Lo Zibaldone di BCO e TATA o condire la pastasciutta con il ketchup.
9) Cit. battuta di Jerry Calà che parodiava la nota canzone Felicità[9b], pronunciata nel film Bomber, con Bud Spencer. (9b) Felicità è una canzone del 1982 del duo Albano Carrisi e Romina Power.


Anche se, a guardar bene, per trovare le cose basta guardar bene, please stay tuned!

mercoledì 17 maggio 2017

Preferite “le belle cornicette ASCII”... Il miglior ristoro!


Scialve a tutti e un po' anche ai frangiflutti!
Ci duole un po' la schiena ed anche informarvi che nonostante l'oroscopo dicesse tutto il contrario questa settimana dovrete accontentarvi delle solite quattro raffazzonate belle cornicette ASCII, ma solo perché siamo molto impegnati visto che nel prossimo post, con ogni probabilità, andrà -se così si può dire- in onda come un risotto la prima parte del nuovo, entusiasmante, fantastico, appena passabile racconto-di-mamma-BCO intitolato Terremotino!
Quindi: poche storie (per il momento), tappatevi il naso e mandate giù queste dieci belle quanto inutili cornicette ASCII, utilissime per decorare le vostre mail di SPAM o i testi delle vostre catene di Sant'Antonio! E come avrete intuito sono pure lassative!!!

Bella cornicetta N° 171:
W'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'W

Bella cornicetta N° 172:
o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o

Bella cornicetta N° 173:
v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v

Bella cornicetta N° 174:
HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH

Bella cornicetta N° 175:
=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=

Bella cornicetta N° 176:
^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^=:=^

Bella cornicetta N° 177:
X_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX_|_XYvYX

Bella cornicetta N° 178:
I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I|*X*|I|-|I

Bella cornicetta N° 179:
IHv'''vHIX:XIHv'''vHIX:XIHv'''vHIX:XIHv'''vHIX:XIHv'''vHIX:XIHv'''vHIX:XIHv'''vHI

Bella cornicetta N° 180:
Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y.V.Y-Y

E ora, tutte insieme!
W'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'WYMYW'W
o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o!_!o
v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v HTH v'*'v
HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH:T:HVWWV:VWWVH
=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=H H=!=
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Ci stiamo giusto chiedendo se ne verrebbe mai fuori un bel maglione di lana...

Frase celebre del giorno:
Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro.
Leonardo da Mici

Proverbio del giorno:
La curiosità frettolosa uccise la gatta al lardo.

“Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se il mondo è sempre stato un po' rotondo, please stay tuned!

sabato 13 maggio 2017

Torna (di nuovo) la rubrica «La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA»!... Sarà mica SPAM?!


A causa dell'annosa pigrizia di BCO (nel senso che è un anno che non muove un dito) il post di oggi andrà in onda più o meno come andrebbe in onda un surfista poco esperto e in forma ridotta (male), anche un po' per venire incontro alla vostra pazienza!

A bella posta pubblichiamo alcune lettere (dell'alfabeto cinese) per la rubrica: «La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA»!

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La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA

Gentile BCO,
Mi chiamo Nino Maci e mi vergogno del mio lavoro, quindi non ve lo dirò.
Scrivo per chiederLe un consiglio per il mio problema.
Da sette settimane (ahimè!) guido macchine di lusso ma finisco quasi sempre citato in tribunale per furto d'auto. Cosa posso fare per rimediare?

Con osservanza, vostro

Nino Maci


Risposta

Gentile Maci Nino,
Fossi in lei lo direi apertamente che di mestiere fa il parcheggiatore.

Saluti.

BCO

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La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA

Gentile TATA,
Mi chiamo Ale Piramid e sono un l'archetipo dell'archeologo.
Scrivo per chiederLe un consiglio per il mio problema.
Da 8 volanti anni (ahimè!) mi reco spesso all'interno della Grande Piramide anche se nella Piccola Piramide comunque non si sta male. Cosa posso fare per rimediare?

Con stima profonda, vostro

Ale Piramid


Risposta

Gentile Piramid Ale,
Secondo me dovresti per prima cosa calcolare l'area della piramide e poi il volume della stessa se vuoi passare l'esame. Hai un'ora a partire da adesso. Mi raccomando, non copiare.

Saluti.

Prof.ssa TATA

PS- Si ricordi di saldare la stanza prima di andare via.

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La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA

Gentile WINSTON,
Mi chiamo Liliana Tarzan e sono un'ammaestratrice di vele maestre.
Scrivo per chiederLe un consiglio per il mio problema.
Da cinquant'anni (ahimè!) tengo in mano una tarantola e tutte le volte la povera bestiola dà di stomaco. Cosa posso fare per rimediare?

Ringrazio anticipatamente della gentile attenzione, vostra

Liliana Tarzan


Risposta

Gentile Liliana Tarzan,
Potrebbero essere i sintomi del parkinson quindi si faccia fare un bel controllo medico!

Saluti.

WINSTON

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Concludiamo indegnamente con il “Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se le papere non si depilano, please stay tuned!

mercoledì 10 maggio 2017

Il Leitmotiv di oggi sono le frasi motiv-azionali immotivate.


TATA e BCO (meglio noti ai rigattieri-mangiatori-di-rigatoni-che-per-far-dispetto-rigano-le-macchine-con-il-righello rispettivamente come Miss-Super-Fotografo e BCO, Il-ragazzo-meraviglia-cianfrusaglia) sono incasinati peggio del solito: TATA sta lottando contro oscure forze che la portano lontano dal suo grande amore, il centro commerciale, e un po' anche dal BCO, il quale sembra entrato in una sorta di catalessi dal quale non riesce ad uscire! Pertanto, per questo motivo, perdindirindina, oggi festeggiamo la totale inutilità di questo blog, con una nuova entusiasmate, fantastica, appena credibile puntata della rubrica intitolata a pieno titolo: «Frasi motivazionali immotivate.».

Frasi motivazionali immotivate.

- Fai sempre del tuo meglio anche se non sai fare un tubo.
- Una volta colte, le opportunità di oggi sono invece delle ignoranti.
- Grande è colui che è sopra i due metri e dieci.
- La vera ricchezza è quella del cuore, ma solo se siete un cardiochirurgo.
- Solo le persone che si concentrano su una cosa sola alla volta sono ancora ferme al primo punto.

Frase celebre del giorno:
E pur si muove!
Galileo Galilei dalla fidanzata

Proverbio del giorno:
L'erba-voglio più verde non cresce nemmeno nel giardino del vicino Re.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se gli angeli mangiano fagioli (tanto siamo noi a stare sotto), please stay tuned!

sabato 6 maggio 2017

BCO-NEWS: Ogni giorno sulla terra nascono in media tre bambini ogni secondo, ma sulla loro nascita ti hanno sempre detto una colossale bugia...


È triste e per certi versi anche abbastanza difficile da accettare -visto quanto ci hanno sempre detto e ridetto a proposito del modo in cui i neonati verrebbero al mondo- ma è giunto il momento di far sapere a tutti la sconcertante verità: i bambini non li ha mai portati la cicogna, né si trovano sotto i cavoli (anche se spesso nascono già belli incavolati)!
La realtà è che i bambini nascono con il parto. Quello che non si è ancora capito è per quale motivo l'atto della nascita venga chiamato “parto” quando il bambino in realtà non va da nessuna parte.
Ad ogni modo ricordate: mai fidarsi di un titolo clickbait!

Frase celebre del giorno:
E pur si muove!
Galileo Galilei dalla fidanzata

Proverbio del giorno:
L'erba-voglio più verde non cresce nemmeno nel giardino del vicino Re.

“Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se gli angeli mangiano fagioli (tanto siamo noi a stare sotto), please stay tuned!

mercoledì 3 maggio 2017

Post normalmente speciale dedicato alla rùbrica, rubrìca o rubricà: “È molto probabile che non tutti sappiano che...”!


Come dice il titolo -ammettendo che un titolo possa parlare, soprattutto se sottoposto a interrogatorio- questo post è un post normalmente speciale dedicato alla rùbrica, rubrìca o rubricà: “È molto probabile che non tutti sappiano che...”!

È molto probabile che non tutti sappiano che...

- Gli orsi polari balbuzienti sono i più po-polari.
- Probabilmente Gesù è nato tre anni prima della sua nascita.
- In Antartide, Islanda, e Groenlandia non esistono le formiche e i formichieri muoiono di fame. Aiutiamoli!
- Non è mai troppo tardi per accorgersi che è troppo tardi (scritta all'una di notte).
- Troppi caffè alla lunga non svegliano più a meno che qualcuno non ve li versi addosso tutti assieme (e bollenti).
- Non ci sono più le stagioni di una volta perché sono passate.
- Gli agenti atmosferici dirigono il traffico aereo.
- In uno studio effettuato su circa 200.000 struzzi, durato più di 80 anni, non si è mai visto uno struzzo mettere la testa nella sabbia del gatto.
- I ratti si moltiplicano così rapidamente che, in soli 18 mesi, si rat-tristano (lo sappiamo, non c'entra niente ma ci faceva ridere).
- "Dio li fa..." e infatti il mondo è pieno di tossici.

Frase celebre del giorno:
Sono una merenda leggera e gustosa!
Cesare Pavesini

Proverbio del giorno:
L'unione fa la forza matrimoniale.

“Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se i galli da combattimento fanno una vita infame, please stay tuned!