mercoledì 29 novembre 2017

Non sappiamo cosa sia peggio: il mal di schiena o questo post!


Scialve a tutti, perché la nostra pistola è caricata a “scialve”!
Purtroppo TATA (a.k.a. Miss-Super-Fotografo) è impegnata in missione dentro l'armadio di Narnia mentre BCO (il ragazzo-meraviglia-di-poltiglia) è stato messo KO da un misterioso mal di schiena, pertanto, dunque, perciò, appunto per questo, per tutto ciò il post di oggi farà schifo più del solito.
E dove c'è mistero e schifezze «più del solito» c'è una nuova puntata di BCOyager:

BCOyager
La trasmissione che svela i misteri che si è inventata lei!
In questa puntata di BCOyager:
- Tutte le cose che non sappiamo sul sonno come, per esempio: chi sonno quelli lì?
- Meglio correre o camminare? Dipende da cosa vi insegue.
- Scopriremo perché sarebbe controproducente creare un terminator realmente funzionante.
- Alla scoperta dei siti anti-bufala e del perché fanno arrabbiare tanto i produttori di mozzarelle.
- Perché se la pubblicità ci dice che una bibita gassata fa bene noi ce la beviamo?
E infine: se un'alice si lava la testa poi vuole l'acciugacapelli?
Noi di BCOyager pensiamo di sì!

Ma «più del solito» significa anche «Belle cornicette ASCII!»:

Bella cornicetta N° 211:
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Bella cornicetta N° 212:
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Bella cornicetta N° 213:
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Bella cornicetta N° 214:
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Bella cornicetta N° 215:
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Frase celebre del giorno:
I'll be back!
The Beatles (citando Terminator)

Proverbio del giorno:
“In Olanda ci sono donne e buoi dei paesi bassi.”

L'amore NON è...
...discutere di leggi elettorali o referendum prima di andare a dormire.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se ci vorrà del tempo per far passare del tempo, please stay tuned!

sabato 25 novembre 2017

Torna SIMON, l'eroico cassiere del centro commerciale!


Scialve a tutti, perché saranno pure fatti nostri se vogliamo salutare tutti!
Purtroppo per voi, perché sappiamo che ci tenevate proprio tanto-tanto (più o meno come ci terreste tanto-tanto a lavarvi i capelli con l'acido solforico), oggi non andrà in onda (come un risotto all'onda) come promesso il documentario della «National BCOgraphic» sullo Scarabeo Stercorario Gigante:



Trasmettiamo in sua vece (proprio in qualità di vece sceriffo) il solito episodio del cartone animato giapponese che nel lontano 1976 si contese l'Oscar per il miglior film con Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman[cit. falsa come falso allarme]: Biancaneve e i 777 nani!

Biancaneve e i 777 nani!
Episodio 59 - Bisavolo, il nano vegliardo.
In questa intrigante puntata Biancaneve conosce Bisavolo, il nano che sostiene d'essere il patriarca di tutti i nani. A fine puntata però appare il nano Trisavolo -il quale è il vero patriarca di tutti i nani- che sapendone una più del Diavolo smaschera e "rimette al suo posto" (nel giardino, n.d.BCO) lo spocchioso nano Bisavolo. A un dato punto appare anche un loro cugino, il nano Diavolo (un povero diavolo di nano) che ammette effettivamente di sapere come fare le pentole ma non i coperchi, confermando quindi di saperne meno di Trisavolo.
Colpo di scena finale: l'arrivo del nano Secolo.

Lo sapevate che lo scarabeo stercorario era venerato come una divinità dagli antichi egizi, i quali lo associavano al moto del Sole (che a sua volta era associato al concetto di morte e resurrezione)? Gli antichi egizi s'immaginavano infatti una versione “divina” di questo simpatico animaletto spingere tutto il santo giorno il Sole in cielo, nel suo moto (apparente) da est a ovest, proprio come se fosse una sua enorme palla di pupù. Con ogni probabilità è da questa credenza che deriva l'espressione gergale: "Ca' jurnata 'e merda!"[cit. senza fonte, ma con parecchio disgusto].

Frase celebre del giorno:
Il meglio di un uomo.
Dalai Bilama

Proverbio del giorno:
Chi cerca trova qualcos'altro.

L'amore NON è...
...spalancare le finestre quando lui/lei gira per casa in mutande.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se sarebbe sempre meglio uscire a prendere un po' d'aria, please stay tuned!

mercoledì 22 novembre 2017

«Miss-Super-Fotografo-FACTS!», la nuova rubrica dedicata a Miss-Super-Fotografo!


Scialve a tutti, perché la nostra pistola è caricata a “scialve”!
Oggi vi presentiamovi a voi sceltissimo pubblico (ma privato di una vita privata) una nuova originalissima rùbrica, rubrìca, rubricà o rùbrìcà che dir si possa, che abbiamo fantasiosamente intitolato: «Miss-Super-Fotografo-FACTS!» e che, come avrete senz'altro capito, parla di scarabei stercorari... No, non è vero parla proprio di Miss-super-fotografo, ma non preoccupatevi: la rubrica sugli scarabei stercorari è prevista nel prossimo post! A proposito, pare che lo scarabeo stercorario si orienti con la Via Lattea[fonte: National Geographic Italia]! Ma tu guarda un po' che coincidenza...

Miss-Super-Fotografo-FACTS!
Episodio 1

Fact #1:
- Miss-Super-Fotografo riesce a scattare anche quando sta ferma.
Fact #2:
- Miss-Super-Fotografo riesce a rimanere immobile quando scatta.
Fact #3:
- Miss-Super-Fotografo è talmente esperta di fotografia che deve far finta di non sapere niente per sembrare esperta.
Fact #4:
- Miss-Super-Fotografo non arriva mai in ritardo. È il mondo intero ad essere in anticipo.
Fact #5:
- Miss-Super-Fotografo quando attacca il telefono, il telefono non ha scampo.

Chuck Norris “non sei nessuno!” (che poi è una doppia negazione quindi teoricamente “è qualcuno!”), ma solo perché Nessuno è Ulisse!

Frase celebre del giorno:
Non esistono le razze. Esistono i razzi.
Rita Levi Montalcini parlando alla NASA

Proverbio del giorno:
Chi lascia la via vecchia per quella nuova, si perde.

L'amore NON è...
...rintanarsi in casa d'altri.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se è provato scientificamente che la scienza ha bisogno di prove, please stay tuned!

sabato 18 novembre 2017

Il gatto con le scarpe da tennis.


Battuta concepita (è il caso di dirlo) alla fine della prima decade degli anni 2000, quando la mamma di BCO era ancora qua con noi, e pubblicata nel post di oggi perché ieri sarebbe stato il suo compleanno! A proposito, ieri è stato anche l'anniversario della portentosa nascita della BCO-sister Annamaria quindi facciamole tutti gli auguri, considerando soprattutto il fratello che si ritrova!
Comunque è incredibile come passa il tempo ma soprattutto quanto ne passa dal momento in cui BCO concepisce una vignetta e la sua realizzazione. Chissà per quale motivo, poi... BAH! Dormiamoci su...zzz...ZZZ...zzz...
-TIC!-
EH?
OH, Scialve a tutti!
Oggi, giusto per restare in tema (come dicono sempre i possessori della Lancia Thema quando non vogliono scendere) oggi vi presentiamo una nuova fiaba tratta dalla nostra rubrica «I racconti di mamma BCO!» intitolata: Il gatto con le scarpe da tennis.
Buona lettura!

Il gatto con le scarpe da tennis.
Di BCO. Cioè, la “versione” della fiaba è di BCO, non le scarpe da tennis!
L'avversione per BCO invece è proprio un'altra storia! Insomma, avete capito...
Liberamente tratto (autostradale) dalla fiaba popolare europea Il gatto con gli stivali (non chiedeteci però da quale versione perché non lo sappiamo e ce ne sono parecchie!).

C'era una volta un vecchio e piccolo mugnaio bianco con tre figli: uno di paglia, uno di legno e uno di mattoni, un asino, un gatto soriano e una papera senza nemmeno il becco (d'un quattrino).
Vecchiaia, fatiche e pubblicità alla televisione avevano logorato il corpo e la mente del mugnaio, tant'è vero che, giunto alla fine dei suoi giorni, divise i suoi averi tra i figliuoli:
"Al primo, il caro Arduino, lascio il mulino; al secondo, Alvaro, lascio il somaro; e per te, Fregato, non ho che il gato.".
Felicissimi, Alvaro ed Arduino erano Vitali e piattaforme hardware[1]:
"Io con il mio mulino bianco e tu con il tuo somaro sumero faremo società, con servizio di consegna del macinato al domicilio domiciliare dei clienti. Ci arricchiremo in pochi secoli!", e scapparono via urlando.
Rimasto solo, Fregato diede un'occhiata al “gato” e si grattò il capo:
"Io lo so che sei un buon gatto, e ti voglio bene. Ma se davvero sei furbo come dicono, taglia subito la corda e lasciami solo con la mia misera miseria. Con quel che so fare io posso garantirti soltanto sei cose: freddo d'inverno, caldo d'estate, errori di conteggio e fame tutto l'anno." disse al “gato” il buon Fregato che di fato era solo un povero laureato.
Il gatto, che fino a quel momento non aveva mai detto una parola a nessuno, gli strizzò l'occhio e cominciò a parlare, proprio mentre Fregato urlava dal dolore per via dell'occhio che gli era appena stato strizzato:
"Tu caro miao, devi solo fare due cose: procurarmi un paio di scarpe da ginnastica ed affidarti al miao ingegnoso ingegno; altro che... FAME I'm gonna live forever! I'm gonna learn how to fly--high!(Irene Cara, Fame O.S.T.)! Fra tre mesi saremo a Corte!".
"E perché proprio un paio di scarpe da ginnastica?" chiese incuriosito il giovane Fregato.
"E me lo chiedi? Per tutta la storia non dovrò fare altro che camminare, per chilometri e chilometri... Lascia almeno ch'io lo faccia con un paio di scarpe comode!" rispose leggermente stizzito il gattino, che aggiunse: "E mi serve anche un sacco! Mi serve proprio un sacco il sacco!".
Il giovanotto, dolorante all'occhio ma tutt'altro che convinto, fece spallucce (quelle imbottite, stile anni '80) e gli diede una carezzina sulla groppa:
"E bravo gatto!" esclamò:
"Allora sai anche parlare!".
Poi ci pensò su un attimo e, con il viso pallido, pieno di stupore, brufoli e meraviglia, si voltò di scatto a guardare esterrefatto il gatto, il quale tosto gli disse:
"Miao! Miao!".
"Ah, mi pareva!" si rincuorò Fregato.
"Il bisogno aguzza l'ingegno e scioglie la lingua anche ai gatti!" aggiunse poi la bestiola, divertita.
Faceva abbastanza caldo e Fregato, senza saper né leggere né scrivere (pur essendo laureato), svenne. Poi, riavutosi ma ancora un po' incredulo, portò con fare meccanico il suo mantello di pannolino (cioè di panno di lino) al monte di pietà, e col ricavato comprò un paio di scarpe da tennis e un sacco di iuta, con cui cucì un sacco di iuta bello grande; e tutto questo al gatto piacque un sacco, ma più di tutto il sacco cucito a mano. Poi Fregato si sdraiò un attimo all'ombra di un pino, ancora sotto choc, nel disperato tentativo di capirci qualcosa.
Il gatto, grande cashadùr de bàle[2], si mise subito al lavoro e meno di un'ora dopo stringeva tra le grinfie un bel leprotto, già pronto per la cottura, comprato al reparto macelleria del supermercato del centro commerciale spesso frequentato dalla TATA; e grazie al sacco di iuta l'astuto felino non dovette pagare i dieci centesimi alla cassa pel sacchettino di plastica.
Senza perdere tempo, con un sacco di leprotto nel sacco, andò alla Reggia, e si presentò al Raggiante Reggente, cioè al Re.
Si prosternò ai piedi del trono e poi, quando finalmente questi entrò nel salone, anche ai piedi del Re; poi tirò fuori il leprotto gridando:
"Ecco Maestà: mi invia il mio signore e padrone, il Marchese di Ebastaconquestadomandaaveterotto, con questo piccolo omaggio destinato al reale salmì!".
Al Re, che era un buongustaio, non parve vero accettare il dono... e ancora meno che un gatto parlasse; ma chi era quel simpatico Marchese dal nome così pittoresco che però non aveva mai sentito nominare? Boh! Anche sua figlia, la bella (e coerente) principessa Isabella, che era un buon partito, era rimasta bene impressionata dalle parole del gatto, oltre che dal fatto sapesse parlare; il feLino, nel frattempo, l'era già scappato fuori a procurare un po' di cena per sé e per il padrone, che era un buon-tempone, e a fare anche dell'altro, che vedremo poi...
E la mattina dopo, all'ora giusta, eccolo di nuovo stretto a Corte e pronto alla morte, stavolta con quattro favolosi fagiani dorati:
"Ti porto, o Sire, un modesto omaggio del mio signore e padrone, il Marchese di Ebastaconquestadomandaaveterotto, per i reali arrosti!".
E il Re a sfogliare il libro della Nobiltà, nella vana ricerca di quello sconosciuto Marchese.
E la bella (e coerente) Isabella a sognare a occhi aperti un possibile matrimonio con un così generoso e sollecito suddito, nella vana ricerca di un marito.
Insomma, per farla corta, tutte le mattine per più di un mese, si ripeté a Corte la medesima scena del gatto con le scarpe da tennis latore di gustosissimi messaggi da parte del Marchese di Ebastaconquestadomandaaveterotto, suo signore e padrone. Negli stessi assolati pomeriggi estivi invece, il gatto con le scarpe da tennis si recava dagli affaticati contadini, al lavoro nelle vicine campagne, a chiedere loro, per conto del Re, chi fosse il padrone di quelle terre feconde; e i contadini ogni giorno con costanza gli rispondevano:
"Sono dell'Orco Ezechiele che vive in quel castello là!".
Una mattina il gatto, sapendo che il Re sarebbe uscito con la bella figliuola per fare un giro rinfrescante sulla carrozza dorata (senza aria condizionata) nelle campagne circostanti, svegliò il padrone Fregato che giaceva sotto il pino -sempre sotto choc- ormai da più di un mese e, tutto eccitato, gli gridò con un megafono all'uopo preposto:
"Presto, presto, padroncino, spogliatevi dei vostri chiffon[3] e immergetevi nel laghetto che tra poco passerà di qui la carrozza reale!".
"Ma io non so nuotare!" ribatté Fregato, allibito (ma che un po' se n'era fatto una ragione), mentre si spogliava dei suoi umili stracci francesi.
"Su, su, nel laghetto! E già che ci siete, padroncino, lavatevi un po' che puzzate!" gridò il furbo gatto strappando contemporaneamente tutti i funghi chiodini che con l'andar dei giorni erano spuntati sulle spalle di Fregato.
"Ma io non so lavarmi!" ribatté nuovamente Fregato.
Al gatto caddero le braccia.
"Guardate padroncino! Là, proprio in mezzo al lago! Sembra un'enorme pepita d'oro!" urlò ancora più forte il gatto, e a quelle parole il buon Fregato istintivamente si tuffò di testa nel laghetto -nel quale non v'era invero più di mezzo metro d'acqua- piantandovisi come una palina[4].
Poi il gatto corse incontro alla carrozza Reale (fortunatamente sapeva distinguerla da quella finta) e cominciò a gemere, a sbracciarsi in modo provocante, a chiedere aiuto:
"Vi prego, Maestà, fate soccorrere il Marchese di Ebastaconquestadomandaaveterotto, mio signore e padrone!... Alcuni malviventi lo hanno spogliato sensualmente dei suoi preziosi abiti e lo hanno buttato ad annegare nel lago!".
Il Re, figurarsi, mandò subito paggi, saggi, formaggi, cavalieri, coppieri, ieri, maggiordomi, minordomi, ciambellani, ciambelle e ciambelline, consiglieri, più miti consiglieri e tutta la cianfrusaglia del suo seguito al pronto soccorso del suddito più generoso et nobile del regno, mentre due corriere (da quaranta posti ciascuna) a cavallo, partivano verso la Reggia per prendere dal guardaroba reale la più sontuosa tuta in pile che potessero trovare.
La bella Isabella stava per svenire (ma resistette), perché il povero Fregato -di nome e di fato- se ne stava ancora là a capasotto, piantato nel lago ma con le nudità inferiori in bella vista giusto fuori dall'acqua; ma quando le portarono dinanzi il presunto Marchese, tutto in ghingheri nella tuta reale (perché era di vero pile), vedendolo così giovane, ben fatto, bello e con una pelle fantastica (per via dei fanghi del lago che gli avevano curato l'acne), se ne innamorò in un battibaleno (il baleno accettò la sconfitta) e giurò a sé stessa che lo avrebbe fatto suo... sposo!
Il giovane salvato dalle acque ringraziò Sua Maestà, rese omaggio alla regale di lui e bella figlia, ed infine prese posto nella carrozza dorata che proseguì così il viaggio, preceduta nel suo percorso e di parecchio dal gatto con le scarpe da tennis. E lungo la strada, ogni volta che incontrava i famosi contadini (che ormai conosceva così bene) al lavoro nei campi, l'astuto gatto poneva (gridando) loro la solita domanda:
"Ehi buona gente! In nome del re: chi è il padrone di queste fertili terre?"
E i bravi contadini, come ogni santo giorno (anche se stavolta il loro tono era leggermente più seccato del solito) gli rispondevano in coro greco:
"Sono dell'Orco Ezechiele che vive in quel castello là!".
Poco dopo, giunta ivi (e finalmente) anche la carrozza, il Re s'affacciò dal finestrino per chiedere allo stesso contado:
"Ma di chi è questa bella terra?".
E i poveri contadini, che avevano risposto a quella domanda ogni giorno per più di un mese (ed erano tra l'altre cose tutti belli bolliti di fatica) sbottarono:
"E-basta-con-questa-domanda!-Avete-rotto, Sire.".
E mentre il Re guardava con occhi compiaciuti il giovane Fregato (congetturato Marchese di Ebastaconquestadomandaaveterotto) seduto nella sua carrozza piano-piano (anzi: pianino-pianino, anzi ancor meglio: panino-panino) riprendere colore, il gatto andava avanti come un sol gatto! Cammina cammina, finalmente la bestiola arrivò al castello dell'Orco Ezechiele -che era anche lupo- e, come detto, il vero padrone delle terre d'intorno, e avvisò subito di voler essere ricevuto; eccolo dunque, con avviso di ricevimento, dinanzi all'Orco.
Il gatto con le scarpe da ginnastica si esibì prima in un perfetto passo di Moonwalk, seguito da una vorticosa giravolta e successivo arresto sulle punte, degni del grande Michael J.; poi in una gran riverenza, poi in una penitenza, in uno sguardo in su, uno in giù, e infine dopo aver dato un bacio a chi voleva lui[5], riuscì finalmente a solleticare la vanità del mostro.
L'astuto felino pose infine l'ingenua domanda:
"Ma è proprio vero Signor Orco, che lei è capace di trasformarsi in qualsiasi animale vivente?... C'è chi dice di si e C'è chi dice no (Vasco Rossi, 1987)..."
L'Orco sbottò in una gran risata (picchiando la testa contro una mensola):
"Vorrei proprio vedere chi dice di no! Guarda!" e dinanzi al misero gatto, mezzo morto di paura, ecco ergersi al posto dell'Orco un cane rottweiler, grosso come il leone che ogni mattina in Africa deve svegliarsi e correre più veloce della gazzella o morirà di fame.
"Ba... Ba... basta!" gemé il Gatto:
"Son più che convinto e vedo benissimo che un orco grosso come lei può trasformarsi in un Orco-càn altrettanto grosso. Ma non avrebbe, nel suo catalogo di trasformazioni, qualcosa su scala ridotta? Sarebbe, per esempio, capace di diventare un topolino da due soldi, già pronto per essere venduto Alla Fiera dell'Est (A. Branduardi, 1976)?".
Altra sonora risata dell'Orcaccio, altra botta sulla mensola, ed ecco infine sulla gran poltrona apparire il mitico primo numero di Topolino, il famoso settimanale per ragazzi.
Il gatto -che non aspettava altro- gli fu addosso in un lampo e lo rinchiuse in una busta di plastica ermetica da collezionismo (sottovuoto) soffocandolo.
Poi la nostra furbissima bestiola si volse a tutta la servitù con occhi dolci e iniettati di sangue:
"Tra poco..." gridò col solito megafono: "...giungerà al castello la vettura d'orata con il Re e il vostro nuovo padrone. Voglio che sian ricevuti con tutti gli onori e tutti gli odori, con un gran pranzo di gala a base di pesce.".
Insomma: quello stesso giorno furono anche decise le nozze tra la bella (e coerente) Isabella e il coerente Fregato che si ritrovò fregato (per l'appunto) per la terza e ultima volta.
E il gatto? Oh, per sé non volle quasi niente (a parte il sacco che gli piaceva un sacco)! Si tolse per sempre le scarpe da ginnastica ormai consumate dal chilometraggio (che però rivendette su Ebay per una discreta somma, assieme all'orco trasformato nel n°1 di Topolino), non rivolse mai più la parola a nessuno più che altro per non scatenare il panico, e tornò al suo mestiere di gatto di buona famiglia reale.

"Larga la foglia, il racconto fiacco,
«Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco!»
".

FIN.

[1] Arduino è una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche dotate di un microcontrollore. È stata ideata e sviluppata da alcuni membri dell'Interaction Design Institute di Ivrea come strumento per la prototipazione rapida e per scopi hobbistici, didattici e professionali.
[2] Cashadùr de bàle - Cacciatore di balle in dialetto Bresciano (almeno credo, n.d.BCO).
[3] Lo chiffon (dal francese chiffe, cencio o straccio) è un tessuto molto leggero, in armatura tela prodotto con filati a torsione crêpe, è soffice ma resistente, molto trasparente e leggermente crespato. È un tessuto ricco quanto fragile; difatti va lavato con molte precauzioni, preferibilmente a mano o a secco.
[4] A Venezia, la palina è un singolo palo isolato che serve in laguna principalmente per l'ormeggio temporaneo o permanente delle imbarcazioni.
[5] La bella lavanderina, nota filastrocca italiana.



Anche se siamo portatori sani di mal di testa, please stay tuned!

mercoledì 15 novembre 2017

11 utili consigli di cucina che vi convinceranno a rivolgervi ad un vero esperto!


Scialve a tutti, perché dire: “Je t'aime!” è un po' troppo impegnativo!
Oggi siamo veramente di fretta e siccome in cucina la patata è regina (che c'entra?!?) oggi vi proponiamo una serie di consigli di cucina in acciaio inox a soli 99 euri!

11 utili consigli di cucina che vi convinceranno a rivolgervi ad un vero esperto!
Perché 11 e non 10? Perché BCO non sa contare!

1) Le teglie per i dolci sono usate soprattutto per cuocere dolci ma è possibile cuocerci altre cose, come ad esempio le torte.
2) In mancanza dello spremiagrumi è possibile utilizzare una forchetta per minacciare il vicino di casa e farsene prestare uno.
3) Per realizzare velocemente la passata di pomodori è possibile utilizzare una grattugia per formaggio (occhio alle mani perché ce le lasciate).
4) Per ottenere velocemente la passata di formaggio è possibile utilizzare invece la grattugia per pomodori.
5) Per tagliare le erbette in modo semplice e veloce basta tagliare le erbette in modo semplice e veloce, e per farlo è possibile utilizzare le forbici (grazie TATA, n.d.BCO), ma vi sconsigliamo di usare quella che di solito utilizzate per tagliarvi le unghie dei piedi, altrimenti le erbette prenderanno uno spiacevole odore di gorgonzola.
6) È possibile conservare gli scarti della carne -cercando di evitare quelli troppo grassi- e gli scarti del pesce -tranne le interiora- per realizzare dei brodini da dare agli ospiti indesiderati.
7) Per tagliare i pomodorini ciliegino o datterino a metà ecco un simpatico trucco: posizionate i pomodorini fra due piatti (meglio di plastica, per motivi di peso) e poi passate con una spada da samurai -precedentemente rubata alle tartarughe ninja- nello spazio creatosi fra li due piatti sovrapposti.
8) Non buttate il pane vecchio, non solo perché è stata alzata l'età per la pensione, ma soprattutto perché macinato in un ROBOT (per es. Jeeg Robot D'Accciaio) assieme a delle erbette aromatiche diventa una panure saporita per gratinare cotolette di carne, pesce, e verdura al forno.
9) Se accendete una fiamma sotto ad un pentolino colmo d'acqua ed avete la pazienza di aspettare qualche minuto otterrete magicamente un pentolino pieno d'acqua calda.
10) Per tagliare velocemente erbe e verdure è possibile utilizzare una rotella-tagliapizza. Se avete fatto una pizza alle erbette avete fatto “bingo”.
11) Nel caso vi venisse un dubbio qualsiasi mentre state cucinando chiamate pure “a' mammà”.

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Frase celebre del giorno:
Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.
Cheek Guevara

Proverbio del giorno:
Chi è causa del suo mal è un masochista.

L'amore NON è...
...invadere gli spazi di lui/lei bombardandoli.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se a ben pensarci ci penseremo bene, please stay tuned!

sabato 11 novembre 2017

11 "consigli di vita" di Nonno BCO! Perché 11 e non 10? Perché Nonno BCO è un po' ringoglionito.


Scialve a tutti, perché a fare dei rutti invece non è che ne esce proprio una cosa carina!
Non siete soddisfatti della vostra vita? Vorreste l'ultimo modello di smartphone ma era proprio l'ultimo e non ce ne sono altri? Vorreste essere sposati con una bella donna ma siete solo fidanzati con una pianta di Belladonna? Vorreste un marito alto, giovane, saggio, bello, ricco, educato, rispettoso, muscoloso, dedito, ma soprattutto che esista realmente? Vorreste essere bravi e professionali nel vostro lavoro ma contemporaneamente fare soldi? Vorreste essere ascoltati dai vostri amici ma non avete amici? Vorreste dimostrare il vostro valore senza essere quotati in borsa o peggio rinchiusi in una cassaforte? Se la risposta è sì, noi non sappiamo proprio cosa farci, ci spiace... Ad ogni modo potreste sempre provare a fare qualcosa di intelligente o ancora provare a leggere questi “consigli di vita” di nonno BCO.

11 "consigli di vita" di Nonno BCO!
Perché 11 e non 10? Perché Nonno BCO è un po' ringoglionito!

1) Per avere una vita piena basta mangiare molto.

2) Cercate di avere un lavoro che vi permetta di pagare le spese di avere un lavoro che vi permetta di pagare le spese di avere un lavoro che vi permetta di pagare le spese di avere un lavoro che vi permetta di pagare le spese di avere un lavoro che vi permetta...

3) Viaggiate molto anziché accumulare beni materiali, e a tal proposito cercate di evitare i "duty free" degli aeroporti.

4) Non prendete niente troppo sul serio, ma soprattutto non prendete niente se non avete soldi.

5) Passate più tempo con i vostri figli anche se non capite nulla di quello che dicono.

6) Seguite sane abitudini di vita, ma non fatevi beccare dai mariti delle sane abitudini di vita.

7) Lottate per essere liberi di realizzare il vostro sogno di essere un/una campione/campionessa di lotta libera.

8) Non aggrappatevi alle cose materiali, a meno che non stiate precipitando nel vuoto.

9) Prendete le vostre decisioni e non quelle degli altri, maleducati!

10) Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress! Evitate lo stress!

11) Imparate a riconoscere i veri amici dai replicanti Terminator.

ATTENZIONE: Non è un medicinale quindi non va usato con cautela; tuttavia nelle persone che hanno seguito i consigli di Nonno BCO sono stati riscontrati i seguenti sintomi:
- Perdita di appetito ma tanta voglia di mordere BCO;
- Un po' di insonnia, insomma;
- Aumento della sudorazione con temperature superiori ai 38° e tasso di umidità al 50%;
- Perdita di me... mem... sì, insomma di quella cosa cosa che serve a...
- Mal di stomaco e gonfiore addominale con produzione di gas e relativo pericolo d'incendi boschivi;
- Perdita d'udito o anche addirittura di tutta la mano;
- Arrossamento e gonfiore della vostra biancheria intima;
- Secchezza delle prugne o di altra frutta secca;
- Carenze gravi nel vostro conto corrente;
- Desquamazione o sbucciatura della palle e altri refusi.

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Frase celebre del giorno:
Le Donne che hanno cambiato il mondo, non hanno mai avuto bisogno di 'mostrare' nulla, se non la loro intelligenza.
Eva (citando Rita Levi Montalcini)

Proverbio del giorno:
A San Martino ogni mostro beve vino.

L'amore NON è...
...prendere a calci un animale. Figuriamoci prendere a calci lui/lei!

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se le ciambelle si bucano ma sono costrette a farlo per loro stessa natura, please stay tuned!

mercoledì 8 novembre 2017

ESCLUSIVO: il rhinovirus (il virus del raffreddore) si mette le dita nel naso!


Scialve a tutti, perché così catturiamo la vostra attenzione!
Il rhinovirus è un genere (horror) di virus che penetra (ambiguamente) per via aerodiffusa (mono)localizzandosi e moltiplicandosi (come i conigli) nelle mucose nasali, perché necessita di una temperatura più bassa di quella corporea (ma della giusta atmosfera romantica) per riprodursi[fonte: Wikipedia. Le parti tra parentesi son del BCO]. Ecco, ora sapete perché oggi vi tocca «La posta dei lettori de Lo Zibaldone di BCO e TATA!»...

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La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA

Gentile BCO,
Mi chiamo Isacco Vuotononstainpiedi e sono un dentista che ama la pasta al dente.
Scrivo per chiederLe un consiglio per il mio problema.
Da tre settimane (ahimè!) faccio bungee jumping legato al filo interdentale. Cosa posso fare per rimediare?

Cordiali saluti non ad un superiore, né ad un amico dal vostro

Isacco Vuotononstainpiedi


Risposta

Gentile Isacco Vuotononstainpiedi,
Secondo me dovreste per prima cosa darci un taglio e poi sperare di sopravvivere alla caduta.

Saluti.

BCO

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La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA

Gentile TATA,
Mi chiamo Pellegrino Falco e sono un portatore d'acqua con le orecchie.
Scrivo per chiederLe un consiglio per il mio problema.
Da quarant'anni circa (ahimè!) mi travesto da Repubblica Italiana e vado a Parigi solo per poter dire: "Sono Stato a Parigi!". Cosa posso fare per rimediare?

Rispettosi saluti, vostro

Pellegrino Falco


Risposta

Gentile Pellegrino Falco,
Secondo me dovreste per prima cosa cambiare stato (per esempio da liquido a gassoso, ma non lo faccia in ascensore!) e poi comprare una confezione da 100 di cotton fioc.

Saluti.

TATA

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La posta dei lettori dello Zibaldone di BCO e TATA

Gentile WINSTON,
Mi chiamo Dino Sauro e sono uno plesiosauro estinto 65,95 milioni di anni fa (ma continuo a ricevere regolarmente la pensione).
Scrivo per chiederLe un consiglio per il mio problema.
Da 65,96 milioni di anni (ahimè!) vado a caccia di tempeste marine e quando non le trovo le scateno. Cosa posso fare per rimediare?

Con ossequi, dal vostro affezionato

Dino Sauro


Risposta

Gentile Dino Sauro,
Secondo me dovreste per prima cosa vendere il vostro scheletro a un museo e con il ricavato ritirarvi definitivamente a Loch Ness.

Saluti.

WINSTON

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Frase celebre del giorno:
...
Marcel Marceau

Proverbio del giorno:
Anno nuovo, calendario nuovo.

L'amore NON è...
...dire a lui/lei: "Una volta eri più migliore!", perché "migliore" è un aggettivo superlativo. Sarebbe più meglio evitarlo.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se molto spesso diciamo: "Anche se..." a sproposito, please stay tuned!

sabato 4 novembre 2017

Il post che trasuda pochezza come se fosse intrappolato all'interno di una lussuosa sauna finlandese!


Scialve a tutti, perché ha più risonanza!
Giusto o sbagliato che sia, vi sventoliamo sotto il naso alcune entusiastiche (ma fasulle) recensioni da parte di testate giornalistiche e ammiratori vari del nostro pantagruelico blog:

Molto divertente la scena in cui i protagonisti parlano.
La Foglia

Più lavoro retribuito e meno vignette inutili non retribuite!
Il Manifestante

Mi ricorda i miei immortali capolavori come Guernica o Les demoiselles d'Avignon! Pika!
Pablo Pikachu

In Russia è Lo Zibaldone di BCO e TATA che recensisce noi.
L'Osservatore Romanov

Una strip sospesa fra il dramma della dieta a zona e il tentativo di disintossicarsi.
Il Giorno Notturno

Giusto per, pubblichiamo anche le «Belle cornicette ASCII!»...
Taaante «Belle cornicette ASCII!»... Addirittura 10!
Ed eccole qua:

Bella cornicetta N° 201:
o   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo

Bella cornicetta N° 202:
o+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo

Bella cornicetta N° 203:
UW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WUW'WU

Bella cornicetta N° 204:
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Bella cornicetta N° 205:
vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!vW*Wv!X!v

Bella cornicetta N° 206:
I:_O-W-O_:ITITI:_O-W-O_:ITITI:_O-W-O_:ITITI:_O-W-O_:ITITI:_O-W-O_:ITITI:_O-W-O_:I

Bella cornicetta N° 207 (la faccina che ride!):
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Bella cornicetta N° 208 (La copertina di The Miracle dei Queen?):
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Bella cornicetta N° 209:
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Bella cornicetta N° 210:
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E ora tutte assieme:
o   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo   oO-Oo
o+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo+T+oVvVo
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Frase celebre del giorno:
Cavoletti se sono bello!
Lorenzo il Magnifico

Proverbio del giorno:
Chi più ne ha, più ne vorrebbe.

L'amore NON è...
...seguire a tutti i costi la moda fino al punto di essere accusati di stalking.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se le corna pesano ma le mucche le sanno portare, please stay tuned!