mercoledì 24 giugno 2015

Felici anniversauguri...


La vignetta di oggi è dedicata alla Lulù, da parte di TATA che ha rotto le ba insistito tanto! Un 'scialve' anche da BCO!

Scialve a tutti!
Oggi BCO e TATA devono fare un sacco di auguri a un sacco di persone!
Credeteci o no, oggi non solo è l'onomastico del Sig. Giovanni (così la TATA chiama il papà di BCO, detto anche il papà-buono™) ma ricorre anche il ventesimo Anniversario di Matrimonio della Big-BCO-Sister™ Annamaria e del Matteo, il super-alpino-liutista-e-mestro-di-Tai-Chi™ che tutti vorrebbero come vicino di casa! Ed è anche il compleanno di Marco (giusto per farci gli affari degli altri: Marco è il fratello del super-alpino-liutista-e-mestro-di-Tai-Chi™ Matteo).
Quindi, da parte di BCO e TATA i nostri più migliori, anzi più migliorissimi:
- AUGURI di buon onomastico al Sig. Giovanni (così la TATA chiama il papà di BCO, detto anche il papà-buono™)!
- AUGURI di un felice Anniversario di Matrimonio alla Big-BCO-Sister™ Annamaria e al di lei consorte Matteo, il super-alpino-liutista-e-mestro-di-Tai-Chi™ (cognatulazioni Matteo)!
- AUGURI (last but not least) di buon compleanno a Marco (sempre per farci gli affari degli altri lo ricordiamo: Marco è il fratello del super-alpino-liutista-e-mestro-di-Tai-Chi™ Matteo).

Un po' di cornicette, per fare festa:
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E per rovinare la festa, ora vi parleremo della serie animata giapponese (ma anche no) che nel 1977 si contese il primo posto della classifica del miglior film di genere fantascientifico con Guerre Stellari[cit. falsa come lo stato del khissà'ndonstan]:Biancaneve e i 777 nani!™

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 25 - Antiscivolo - il nano addetto alla sicurezza in miniera.
In questa puntata Biancaneve incontra il nano Antiscivolo, il quale è triste perché è appena stato inspiegabilmente licenziato dal suo lavoro di controllore all'Acqualandia di Jesolo (che è un parente di Venezia). La vicenda si conclude positivamente: Biancaneve parla a Capopopolo, il nano sindacalista, e lo convince ad adottare Antiscivolo in miniera come addetto alla sicurezza.

Proverbio del giorno:
"I peccati di gioventù si vorrebbero poter rifare in vecchiaia."

Stay greeted!

sabato 20 giugno 2015

Il vostro commercialista non ha mai dormito così bene, seguendo questi consigli!


Consigli per dormire bene nonostante il caldo estivo.

Scialve a tutti!
TATA oggi non c'è perché ha tanto da fare (no, una volta tanto non è al centro commerciale) e quindi, visto che tecnicamente siamo quasi in estate[1] mentre nella estate meteorològica ci siamo dentro con tutte le scarpe[2] a me mi piaceresse tanto (a me, BCO) scrivere un articolo (indeterminativo) circa alcuni consigli per dormire bene nonostante la calura estiva.

1) Accendere l'aria condizionata una ventina di minuti prima di andare a dormire.
Se disponete di un condizionatore, naturalmente. Se non disponete di un condizionatore niente paura, passate pure al punto successivo!

2) Accendere l'aria condizionata «fai da te» una mezz'oretta prima di andare a dormire.
Scialve e benvenuti a TATArt-attack™! Sono il vostro BCO-Muchacho™ ed oggi vi insegnerò a realizzare il vostro condizionatore fatto in casa! Per realizzare il vostro condizionatore fatto in casa sono sufficienti un ventilatore e una bottiglia d'acqua (di rubinetto) di quelle di plastica PET da un litro e mezzo, precedentemente congelata nel freezer. Se non avete nemmeno bottiglia, ventilatore e freezer, passate al prossimo suggerimento. Una mezz'oretta prima di andare a dormire, puntate il ventilatore (possibilmente non proprio a palla) contro la bottiglia del ghiaccio. Mano a mano che il ghiaccio si scioglie, dovrebbe rinfrescarsi un po' anche l'aria. Se riusciste a posizionare tutto l'ambaradan su un punto molto alto nella stanza, sarebbe ancora meglio visto che l'aria fredda tende a scendere. Per evitare che l'acqua condensata sulla bottiglia bagni in giro, consiglio vivamente di mettere un piattino sotto la bottiglia. Se poi non si è rinfrescato un tubo, consiglio di bere l'acqua fredda della bottiglia.

3) Dormire all'aperto.
Questo lo consiglio solo ai più temerari, armati di crema antizanzare.

4) Se frate sole, soprattutto nelle ore pomeridiane, punta contro la stanza ove dormite, consiglio caldamente (anche perché col caldo non posso fare diversamente) di chiudere le scure e fare buio, in modo da non far entrare il calore della luce solare.
Per quanto possibile (per es. se siete dotati di occhiali per vista notturna o se siete dei gatti) vi consiglio di tenere chiuse un po' tutte le persiane od i balconi di casa.

5) Emigrare nell'emisfero australe.
Là ora è inverno.

6) Far scorrere per qualche secondo sui polsi ed ancor meglio sui piedi dell'acqua corrente (quindi fresca), poco prima di andare a dormire.
Questa vale solo per i maschietti: consiglio di fare un bel bidè, sempre con l'acqua fresca, sulla zona pelvica. Non pare ma dall'arnese passa un bel po' di sangue. Non so se lo stesso valga per la donna. Purtroppo oggi TATA non c'è e non posso chiedere...
Al limite una bella doccia, che vale per tutti!

7) Non dormire col piumino o con la trapunta.
No, lo scrivo giusto per... Non si sa mai...

8) Evitare di mangiare troppo prima di andare a letto.
Questa a dire il vero è una regola che può valere per tutto l'anno, se volete dormire bene. Mangiando, infatti, si riattiva quel processo sconosciuto al mio intestino che la scienza medica ha battezzato col nome di «digestione» e che provoca immancabilmente un aumento della temperatura corporea.

9) Evitare di mangiare alimenti piccanti o ricchi di zucchero e di bere bevande zuccherate e/o con caffeina.
Caffeina, cibo piccante e lo zucchero provocano infatti l'aumento del battito cardiaco e dei prezzi al supermercato. Naturalmente, anche l'aumento dei prezzi al supermercato aumenta il battito cardiaco e si cade alla fine in una spirale infinita di aumenti.

10) Rimanere idratati.
Mi raccomando: bevete molta acqua, anche se poi si suda. Forse non tutti sanno che il corpo suda per abbassare la temperatura corporea. I maiali hanno ghiandole sudoripare solo sul naso e quindi devono sguazzare nel fango per stare freschi. Ora che ci penso, anche la carne di maiale riscalda... Infatti fa venire i brufolini! Non sarebbe meglio quindi lasciare vivere pacificamente i maialini a sguazzare nel fango e noi, invece, mangiare frutta o verdura? Però le salsicce col purè sono così buone...[3]
Ad ogni modo, evitate bevande zuccherate che non idratano anzi costringono le cellule a espellere più acqua di quella che incamerano.[4]

11) Dormite al centro commerciale, che li sì che c'è l'aria condizionata!
O almeno, sono sicuro che questo sarebbe il suggerimento della TATA!

12) Non fate ginnastica o movimenti faticosi prima di andare a dormire (ma vale anche per il resto della giornata a dire il vero).
Evitate addirittura di guardare film d'azione o troppo emotivamente coinvolgenti (cosa non difficile visto quello che danno alla TV d'estate) o ancora di ascoltare musica ad alto volume. Non solo aiuterete BCO e i vostri vicini a dormire meglio, ma eviterete pure di accelerare il battito cardiaco e quindi il conseguente aumento della temperatura (a meno che, naturalmente, fare codeste cose non vi rilassi parecchio nel qual caso mi rimangio subito quanto scritto).

13) Il numero 13 in alcune culture porta sfiga, quindi passiamo al punto 14.

14) Cercate, ove possibile, di dormire in luoghi (ma non eccessivamente) ventilati.
Se la vostra stanza ha meno di venti lati non so proprio cosa farci...

15) Anche se fa caldo, consiglio di indossare comunque un pigiama, naturalmente leggero e, se possibile, bello largo (o non stretto, fate voi).
Eviterete fastidiosi torcicolli e dolori muscolari al risveglio.

Non mi resta che augurare (cosa che di solito porta sfiga) buon riposo a tutti!!!

NOTE:
[1] L'estate astronomica ha inizio il giorno del solstizio d'estate, il 20 giugno o 21 giugno a seconda se Babbo Natale è in ritardo o meno con la consegna dei regali.
[2] L'estate meteorològica, sempre se BCO non piglia la solita cantonata, inizia con il primo giorno di giugno e finisce il 31 agosto.
[3] Avete appena potuto constatare i devastanti effetti del caldo sulle menti deboli come quella del BCO.
[4] Ad essere onesto, non mi ricordo dove l'ho letta questa... Però m'è rimasta in testa e l'ho scritta. Se qualche luminare vuole intervenire, scriva pure nei commenti che poi eventualmente correggo e aggiorno l'articolino!

Seguono altre rinfrescanti cornicette:
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...ed il proverbio del giorno:
"A brigante brigante e mezzo. Ho fatto mezzo brigante in più. Lascio?"

Stay encouraged!

mercoledì 17 giugno 2015

Trova le Differenze - 3a e ultima parte.


Scialve a tutti!
L'estate, com'è d'uso (almeno dalle nostre parti) s'è già tramutata in una sauna svedese e siccome la tastiera in queste condizioni diventa molto appiccicosa (e molliccia), BCO e TATA vogliono pigramente proporvi per la (noiosissima) terza volta il giochino dell'estate (del 1712, n.d.BCO) e cioè il mitico: Trova le Differenze!

Trova le Differenze!
Per solutori più che abili, persistenti!

Le due immagini, apparentemente uguali ma scattate in momenti quantisticamente diversi, differiscono tra di loro per dieci inutili particolari. Quali?



Soluzione:
1) Nella prima foto la bimba indossa una parrucca gialla, mentre nella seconda è bicolore e più riccia
2) Nella prima foto il leone di S.Marco (Venezia) è chiuso dentro a un sacco
3) La specchiera presente nella prima foto nasconde Palazzo Ducale (Venezia), visibile nella seconda
4) Nella prima foto la bimba indossa una parrucca gialla, mentre nella seconda la parrucca bicolore indossa la bimba
5) Nella prima foto la bimba indossa una cappello a cilindro, mentre nella seconda no
6) Nella seconda foto la bimba ha le mani in alto (probabilmente è in corso una rapina) mentre nella prima sono in basso
7) Nella seconda foto la bimba indossa guanti policromi mentre nella prima è a mani nude, pronta a parare un rigore di Totti
8) Nella prima foto la bimba indossa un paio di grandi scarpe bicolore da clown, mentre nella seconda... non si vedono ma erano così (n.d.BCO)... Ti ho già detto che non è vero (n.d.TATA)!
9) Il colore della giacca della bimba nella prima foto è rosa shocking (anche chiamato rosa neon) mentre nella seconda è dorso-di-maggiolino-non-la-macchina-ma-proprio-l'insettino™
10) La bimba nella prima foto è un personaggio immaginario mentre la bimba nella seconda foto è un personaggio dotato di una grande immaginazione: Miss.-Super-Fotografo!™

NOTE:
La prima foto è un fotogramma tratto da Masha e Orso (in russo: Маша и Медведь?, traslitterato: Maša i Medved’), una serie animata di origine russa, rivolta ai bambini dai tre anni in poi (della quale, pertanto, BCO e TATA non perdono un episodio). È liberamente ispirata ai personaggi del folklore russo Masha e Orso. È realizzato in grafica 3D dallo studio russo di animazione Animaccord. (fonte Wikipedia)
La seconda foto invece è tratta da uno spettacolo del Cirque du Soleil, noto circo canadese dedicato soprattutto a mimo, acrobazie, giocoleria, generalmente numeri di grande rilevanza, che non impiega animali nei suoi spettacoli[cit. falsa come un Rolex di plastica realizzato in Cina].

E visto che siamo in tema di fantasticherie, beccatevi l'ennesimo episodio della serie che negli anni settanta ha rivoluzionato l'animazione giapponese (stava infatti per scoppiare una rivolta civile sotto gli studi che producevano la serie ma per fortuna l'hanno interrotta in tempo)[cit. falsa come la mozzarella campana D.O.P. fatta a Las Vegas]: Biancaneve e i 777 nani!™

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 24 - Capopopolo - il nano sindacalista.
In questa puntata i nani, seguendo le gesta di Capopopolo, il nano sindacalista, per protestare contro i padroni troppo esigenti, occupano la miniera dove lavorano. La rivolta finisce quando Biancaneve spiega a Capopopolo e agli altri nanetti che i padroni della miniera sono loro.

E per concludere degnamente un post che a guardar bene non è mai iniziato veramente ecco a voi il proverbio del giorno:
"A Gianni Morandi che fugge, Monghidoro."
(un grazie alla TATA)

Stay created!

sabato 13 giugno 2015

We're internescional!


Scialve a tutti!
Molti ci accusano di non essere abbastanza internescional (non è assolutamente vero, n.d.TATA) e quindi beccatevi questo post scritto nel nostro favoloso e correggiuto inglese!

"This is the story of The-cow-named-Victory™! When she dies, the story ends!
Don't let the story ends that way! Save the cow!
"

Traduzione in italigliano:
"Questa è la storia de La-vacca-Vittoria™! Morta la vacca, finita la storia!
Non lasciare che la storia finisca in questo modo! Salvate la vacca!
"

Stay chased!

mercoledì 10 giugno 2015

Chiaro dolce fresco caldo!


Siccome fa molto caldo, BCO e TATA hanno pensato: "Noi non riusciamo a dormire, quindi perché lasciar dormire gli altri?" E QUINDI NON SOLO IL RESTO DI QUESTO STUPIDO CAPPELLO INTRODUTTIVO VERRÀ URLATOOOooo, MA VI RACCONTEREMO ANCHE UNA FAVOLA DELLA BUONANOTTE TALMENTE STUPIDA CHE NON VI FARÀ DORMIRE PER UN BEL PEZZETTINO (CIRCA 2 MINUTI)! BUON DIVERTIMENTOOOooo... -coff!- -coff!-

Giacomino e Il fagiuolo magico.
Fiabba liberamente (e libertinamente) tratta da Jack e il fagiolo magico (in effetti: Il magico fagiolo di Jack suona un po' troppo ambiguo come titolo).
Testo originale della fiabba tratto dal sito Le pagine di Pinu e le fiabe (LINK).

C'era una volta un ragazzo di ottantacinque anni che come molti suoi coetanei amava i Beatles ed i Rolling Stones[1]. Si chiamava Giacomino il quale, dopo la morte di suo padre, viveva con la mamma e i suoi due fratellini Aldo e Giovanni in una vecchia fattoria-ia-ia-oh!
Erano molto poveri e possedevano solo una porca-mucca™, figlia dell'ingegneria genetica, dalla quale ogni giorno mungevano il latte-prelibato-al-sapor-di-cioccolato™[2]. Ma, ahimé, arrivò il giorno in cui neanche la mucca transgenica fu più in grado di offrir loro qualcosa e così la madre di Giacomino (che aveva centocinque anni) decise di venderla. La mucca, s'intende[3].
Se la porca-mucca™ transgenica non poteva fare più latte-prelibato-al-sapor-di-cioccolato™ (anche brevemente detto: «lattepiù»[4]), vendendola, avrebbero almeno ricavato un po' di denaro per poter mangiare una bella bistecca di porca-mucca™. E da codesto fatto, bambini, s'evince che la famiglia di Giacomino non era molto portata per gli affari.
Giacomino si avviò verso la borsa di Milano[5] con precise istruzioni per ricavare il più possibile dalla vendita della loro mucca transgenica. Non aveva ancora percorso una quarantina di chilometri (Milano era bella distante) quando al margine dell'autostrada vide uno strano omino, che rivolgendosi a Giacomino disse:
"Mi consenta: che bella questa porca-mucca™!".
"Sì, lo è!", confermò Giacomino:
"Si vede che lei di porche-vacche™ se ne intende! Sto andando al mercato per venderla".
"Dalla a me", disse sorridendo l'omino, il quale sembrava stranamente a suo agio nel pronunciare la frase «Dalla a me»:
"Prendi questi cinque fagioli in cambio. Piantali con cura e loro faranno la tua fortuna", disse l'omino.
Prima ancora che Giacomino potesse rispondere, l'omino aveva preso la porca-mucca™, era salito sul suo elicottero d'oro ed era sparito.
Solo in quel preciso istante Giacomino cominciò a pensare. Non lo aveva mai fatto in vita sua (come BCO, n.d.TATA)! E pensando, si rese finalmente conto di aver commesso un errore. Milano, infatti era a centocinquanta chilometri nella direzione opposta!
Ma ora non aveva nemmeno più una porca-vacca da vendere, porca vacca! Cosa avrebbe detto sua madre?... Avrebbe detto:
"Come? Sei già di ritorno?" ed avrebbe senz'altro aggiunto:
"Abbiamo bisogno di denaro per comprare gli stupefacen... da mangiare, come puoi essere stato così idiota da accettare un simile scambio?".
Mentre si avviava verso casa sentiva il suo cuore battere forte, un po' per via di un mezzo infarto che lo aveva colpito anni prima, un po' per via di tutti i chilometri che s'era macinato e, infine, un po' al pensiero di quello che sua madre avrebbe detto o fatto.
"Come? Sei già di ritorno?", esclamò sua madre:
"quanto hai guadagnato dalla vendita della mucca?".
"Cinque fagioli magici", rispose Giacomino con un fil di fiato.
"Cosa? Stai scherzando? Abbiamo bisogno di denaro per comprare gli stupefacen... da mangiare, come puoi essere stato così idiota da accettare un simile scambio?". Tutto come previsto.
Giacomino non riuscì a finire la frase che si era preparato:
"Ti ricordo che ho lavorato sia come boscaiolo che come ferroviere!" che la mamma, buona buona e con uno sguardo tenero tenero, strillando come un gabbiano afferrò i fagioli e li gettò fuori dalla finestra assieme al suo incauto figliuolo che in seguito fu portato dai fratellini, ancora incosciente, a letto, senza cena, ma con un simpatico trauma cranico.
Il giorno dopo, quando Giacomino si svegliò con un gran mal di testa, vide qualcosa di strano.
Era la sua faccia, visibilmente tumefatta. Poi si spostò da davanti allo specchio, e s'accorse che nella sua stanzetta filtrava dalla finestra una insolita luce verde-fosforescente mentre in sottofondo si udiva il tema di X-Files[6]. Giacomino corse verso la finestra e cosa vide?
Per prima cosa, la finestra... E poi una scena straordinaria!
I fagioli avevano germogliato dando vita ad un enorme albero con un lunghissimo fusto che saliva in alto... ma tanto in alto da perdersi nelle nuvole basse. Sembrava il remake de L'invasione degli ultracorpi[7].
Senza farsi sentire da sua madre che comunque era sorda, Giacomino scavalcò il davanzale della madre ed iniziò ad arrampicarsi sul possente tronco perché lui era sicuro che sulla sua cima avrebbe trovato Reinhold Messner[8], del quale desiderava ardentemente l'autografo, ma soprattutto(sic!) avrebbe trovato quella fortuna che l'omino aveva promesso a lui e a tutti gli italiani.
Giacomino saliva come uno sputo, ma sempre più in alto, cercando di non guardare mai in basso, per non soffrire di vertigini ma soprattutto per non battere la testa contro il fusto dell'albero di fagioli.
Giunto in cima vide una lunga strada; vi si incamminò e dopo averla percorsa per diversi giorni si trovò dinanzi ad un casello. Pagato ch'ebbe il pedaggio, s'incamminò nuovamente e dopo aver percorso un altro sentiero per diverso tempo si trovò dinanzi ad un castello.
Giacomino si fece avanti, bussò alla porta ed un'enorme donna lo aprì.
"Chi è?" disse la donna.
"L'idraulico" disse Giacomino, con tono ammiccante.
"Scappa via di qui", disse lei:
"mio marito è un gigante gigante[9] e se scopre che tu sei salito fin quassù cercherà di prenderti...". La gigantessa stava per aggiungere:
"...da dietro!" quando Giacomino la interruppe implorando:
"Oh, per favore, sia gentile. Ho tanta fame. Vorrei qualcosa da mangiare!".
La moglie del gigante ebbe pietà di lui; lo fece accomodare in cucina e gli diede un panino al formaggio del peso complessivo di venti chili.
Il ragazzo aveva appena finito di ruttare quando udì un pesante rumore di passi che si avvicinavano e una voce tuonante che diceva:
"Ucci, ucci, sento odor di cristianucci. Che sia grande oppur piccino, io mi faccio un bel panino!"[10].
"Quasi quasi gli dico che sono ateo!" pensò il povero Giacomino.
"Poveri noi! È mio marito!" gridò la moglie del marito, cioè del gigante.
"Svelto ragazzo, nasconditi nel forno!" disse la donna a Giacomino che subito cercò di infilarsi nella bocca della gigantessa grande appunto come un forno. L'enorme donna, incavolata, diede istantaneamente una poderosa randellata in testa a Giacomino e finalmente lo nascose nel forno, anche perché nell'armadio stava già nascondendo un panettiere.
L'enorme donna impaurita cercò di calmare l'enorme marito e con enorme fatica lo convinse che stava commettendo un enorme sbaglio.
"Devi aver annusato l'odore della tua minestra d'Avena" gli disse, mettendo a tavola la scodella gigante del gigante sulla quale era scritto: «Noi Puffi siam così»[11]. Nessuno capì mai il perché ci fosse una siffatta scritta sulla scodella gigante del gigante.
Lui grugnì al ritmo della Canzone dei Puffi e si sedette a tavola. Quando ebbe finito di ruttare anche lui, prese alcuni sacchetti dalla credenza della cucina e li rovesciò sul tavolo, facendone uscire diverse monete d'oro ed in numeri della tombola[12].
Cominciò a contare le monete e a declamare ad uno ad uno i numeri della tombola e così facendo, proprio poco dopo aver urlato tutto giulivo:
"Terno!"[13], si addormentò.
Giacomino aveva osservato tutto dall'oblò del forno e si convinse che: (A) gli conveniva approfittare di quel momento per salire sopra il tavolo ed impossessarsi di uno di quei preziosi sacchetti di monete d'oro cercando di allontanarsi alla svelta e che: (B) non era dentro al forno ma dentro alla lavatrice.
Fu così che Giacomino, sua madre e i suoi fratelli vissero ancora a lungo tra stenti e privazioni perché tra tanti sacchetti pieni di monete d'oro che c'erano sulla tavola del gigante il nostro eroe s'era fregato proprio quello con i numeri di legno della tombola.
Allora Giacomino decise di tornare in cima al magico albero.
La moglie del gigante riconobbe immediatamente Giacomino e gli chiese cosa era successo a quel sacchetto pieno di numeri della tombola.
"Te lo dirò, se mi fai fare colazione", disse Giacomino, scornato.
La donna, curiosa, lo fece entrare e gli offrì tonnellate di cibo.
Poi si udì ancora quel pesante rumore di passi che si avvicinavano e Giacomino prese del detersivo, dell'ammorbidente e corse subito a nascondersi.
Dopo il pranzo la signora portò a suo marito la sua gallina preferita, quella che lui portava con sé quando andava a letto presto, con le altre galline.
"Deponi le tue uova, piccola ochetta", comandò il gigante che aveva a malapena la terza elementare, e subito questa depose un uovo puro e luccicante, ma ricoperto di guano[14].
Poi il gigante si addormentò.
Giacomino sgusciò fuori dal suo nascondiglio tutto pulito, morbido e profumato ma soprattutto talmente bucato che dall'espressione ebete ch'aveva in volto sembrava coccolino[15]; prese tra le mani la meravigliosa gallina che poi in realtà era un gabbiano, uscì dal castello e si lasciò scivolare giù per l'enorme albero cadendo di testa sano e salvo sull'unico sasso aguzzo del giardino di casa sua.
La mamma di Giacomino rimase sbalordita dalla preziosa gallina a forma di gabbiano che deponeva uova d'oro.
"Non saremo mai più poveri!" esclamò, e quella sera stessa, per festeggiare, ammazzarono il gabbiano e lo cucinarono arrosto con le patate.
Com'è comprensibile non passò troppo tempo, circa mezza giornata, che Giacomino, povero più di prima ed ancora un po' confuso, decise di arrampicarsi in cima all'albero magico.
Sapeva però che la moglie del gigante non sarebbe stata contenta di vederlo ancora dentro alla lavatrice, perciò giudicò opportuno di non farsi vedere neanche da lei.
Entrò in cucina mentre la donna era intenta a lavare e questa volta si nascose dentro una grossa pentola a pressione.
Il gigante arrivò e, annusando l'aria urlò:
"Ucci, ucci, sento odor di cristianucci!".
Ma la moglie lo rassicurò come sempre e gli servì il pranzo. Il gigante ordinò poi a gran voce:
"Moglie, portami l'iArpa™!".
Lei corse a prenderla e l'appoggiò sulla tavola.
"Suona, iArpa™!", comandò il gigante, e l'iArpa™ iniziò a suonare dolcemente musica heavy metal fino a quando il suo padrone non si addormentò.
Giacomino uscì silenziosamente dal suo nascondiglio, saltò sul tavolo, si impadronì dell'iArpa™ e scappò via.
Ma questa volta ebbe una sgradita sorpresa.
L'iArpa™ chiamò ad alta voce:
"Hai un nuovo messaggio! Hai un nuovo messaggio! Hai un nuovo messaggio!". Era la Pear™, l'azienda produttrice dell'iArpa™, che aveva mandato al gigante la solita fattura e il gigante si svegliò.
Giacomino correva come il vento, ma il gigante, inferocito, gli era subito dietro, come aveva profeticamente predetto la moglie[16].
Il ragazzo si aggrappò al tronco del grande albero di fagioli, ma così fece pure il gigante, tanto che per il trambusto sembrava di essere in una segheria con tutti quei tronchi che volavano di qua e di là!
Giacomino saltò a terra per primo, battendo -com'era suo costume ormai- la testa su quell'unico sasso aguzzo del cortile, ma anche il gigante stava per venire[17].
"Mamma", urlò, "Prendi l'ascia! Prendi l'ascia!"
E subito la mamma di Giacomino l'apostrofò perplessa:
"Ma devo prendere o lasciare?!? Deciditi una buona volta!" e presa in mano l'ascia la mamma di Giacomino iniziò a colpire con forza l'amato figlioletto, tra l'altro proprio nel punto dove aveva precedentemente già battuto la testa.
Non appena ebbe ripresa conoscenza, Giacomino prese in mano l'ascia ed iniziò a colpire con forza il tronco dell'albero e, dopo alcuni colpi ben precisi, riuscì a spezzarlo.
Con un grande boato crollarono al suolo l'albero e il gigante, formando una buca talmente profonda che da essa nessuno avrebbe mai potuto risalire.
Il magico albero di fagioli non crebbe mai più e del resto ormai anche Giacomino, sua madre e i suo fratellini non ne avevano più bisogno perché erano tutti morti, schiacciati dal gigante e dalla pianta e sepolti anch'essi dentro all'enorme cratere generatosi.

"Larga la foglia, la fata danza, con questi idioti, non c'è speranza!"

FINE!

NOTE:
[1] C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones/Se perdo anche te è un singolo di Gianni Morandi, pubblicato nel 1966 che raggiunge la prima posizione per due settimane nel 1967.
[2] «Col sapor di cioccolato rende il latte prelibato» è il noto slogan pubblicitario italiano di un famosa bevanda a base di polvere solubile al cacao da aggiungere al latte.
[3] Giusto per evitare un eventuale imbarazzante equivoco.
[4] Nel film del 1971 diretto da Stanley Kubrick Arancia meccanica (A Clockwork Orange) il lattepiù è un latte migliorato con anfetamina (mescalina nel doppiaggio italiano) e altre sostanze.
[5] Milano, in questo caso, è un noto commerciante di Milano famoso per la sua grande borsa. Niente a che vedere con La Borsa di Milano, storico luogo dove si svolgono le contrattazioni di titoli azionari e valori.
[6] X-Files (The X-Files) è una serie televisiva statunitense ideata da Chris Carter e prodotta dalla FOX a partire dal 1993. Ha avuto un enorme impatto grazie ai vari temi trattati come il paranormale, le teorie del complotto, mutazioni genetiche, UFO ed alieni.
[7] L'invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers) è un film del 1956 diretto da Don Siegel, il cui soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di Jack Finney del 1955. Nel film come nel romanzo, la cittadina di Santa Mira è stata presa di mira (n.d.BCO) e invasa da extraterrestri che copiano perfettamente gli abitanti ai quali si sostituiscono durante il sonno. Queste creature si replicano all'interno di enormi baccelli che crescono finché creano copie senza sentimenti ed eliminano gli originali.
[8] Reinhold Messner (Bressanone, 17 settembre 1944) è un alpinista, esploratore e scrittore italiano, di madrelingua tedesca. Protagonista di innumerevoli arrampicate ed esplorazioni, Messner è per lo più noto al grande pubblico per essere stato il primo alpinista al mondo ad aver scalato tutte le quattordici cime del pianeta che superano gli 8000 metri sul livello del mare, spesso da versanti o in condizioni di eccezionale difficoltà e per la pubblicità dell'acqua minerale.
[9] Era piuttosto grande, anche per essere un gigante.
[10] Da leggersi con un ritmo hip hop in sottofondo.
[11] In Italia, della canzone Canzone dei Puffi è famosa la strofa: «Noi Puffi siam così, noi siamo tutti blu, puffiamo suppergiù, due mele e poco più». Canzone dei Puffi/Ghimbirighimbi è il quarto singolo della cantante italiana Cristina D'Avena, pubblicato nel 1982. È il singolo della rivelazione, grazie al quale verrà premiata con il suo primo Disco d'Oro... e a BCO e alla TATA piace tanto!
[12] La tombola è un tradizionale gioco da tavolo nato nella città di Napoli nel XVIII secolo, come alternativa casalinga al gioco del lotto. Nella tombola, un giocatore con ruolo di croupier ha a disposizione un tabellone sul quale sono riportati tutti i numeri da 1 a 90, e un sacchetto riempito con pezzi numerati in modo analogo.
[13] Nella tombola, il giocatore con il ruolo di croupier ha a disposizione un tabellone sul quale sono riportati tutti i numeri da 1 a 90 (che è il famoso pezzo da novanta, n.d.BCO) (non è vero, n.d.TATA), e un bussolotto o un sacchetto riempito con pezzi numerati in modo analogo. Il suo compito consiste nell'estrarre i pezzi in modo casuale, e annunciare agli altri giocatori il numero uscito.
[14] Il guano (dallo spagnolo huano, a sua volta dal quechua wanu) è costituito dagli escrementi degli uccelli marini.
[15] Coccolino è un marchio commerciale globale di ammorbidenti conosciuto sul mercato per l'omonimo orsacchiotto che compare come mascotte sulle confezioni e nelle pubblicità dei prodotti nonché come franchise per alcuni gadgets.
[16] «"Scappa via di qui", disse lei, "mio marito è un gigante gigante e se scopre che tu sei salito fin quassù cercherà di prenderti...". La gigantessa stava per aggiungere: "...da dietro!"[...]».
[17] Qui i doppisensi si sprecano. Per favore, mettete a letto i bambini anche se sono le quattro del pomeriggio.

E ora...
Colpo di grazia! Proverbio del giorno:
"A dentista che fugge ponti d'oro."

Stay studied!

martedì 9 giugno 2015

Miss-Super-Fotografo colpisce ancora!


Ci scusiamo con la gentile utenza del blog. Per errore abbiamo pubblicato una versione del post con «errori tecnici». Questa è la versione corretta (per modo di dire)...

Scialve a tutti e benvenuti a questa nuova puntata di BCOyager!
Lo scorso sabato TATA e BCO, o meglio: Miss-Super-Fotografo™ e BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™, si sono recati a Schio, simpatica località in provincia di Vicenza (nota città fatta da Palladio[1] popolata da indigeni orafi[2] e gattofagi[3], dispersa in qualche punto imprecisato dell'Africa settentrionale[4]), per soccorrere l'ennesima coppia di sposini bisognosi di un servizio-fotografico-matrimoniale-acrobatico™[5].
Purtroppo anche in questa situazione la coppia-che-raddoppia™ ha avuto a che fare con misteriosi eventi misteriosi ammantati di mistero.
Eccovi la fedele cronaca degli avvenimenti redatta dalla redazione di BCOyager!

Mistero n°1: una misteriosa lingua sconosciuta!
È sabato mattina (abbastanza presto) e siamo ancora a Vicenza.
Mentre BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™ mette in moto la macchina[6], Miss-Super-Fotografo™ accende eroicamente il Foto-navigatore-satellitare™ per impostare il percorso e ricevere così le indicazioni per raggiungere la metropoli di Schio. Ma una brutta soppressa sorpresa li attende: il Foto-navigatore-satellitare™ anziché in italiano comincia ad esprimersi in un misterioso incomprensibile idioma.
BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™ è (quasi) sicuro che si tratti di inglese[7], ma a Miss-Super-Fotografo™ non la si fa! Lo strano linguaggio è senza dubbio una lingua extraterrestre parlata da malvagi super-cattivi alieni che vogliono far sbagliare strada ai nostri eroi. Per fortuna la mappa è visualizzata correttamente sul display e coraggiosamente Miss-Super-Fotografo™, l'eroina che dà più dipendenza dell'eroina stessa[8], si offre di fare da "voce del navigatore" al suo fedele treppiedi (ho sbagliato a leggere, n.d.TATA) tirapiedi BCO.

Mistero n°2: Miss-Super-Fotografo™ resiste a un misterioso attacco mentale!
Il notevole-duo™ sembra aver superato brillantemente il primo ostacolo ma i malvagi alieni non demordono e questa volta condizionano mentalmente Miss-Super-Fotografo™, la quale comincia a dare indicazioni "strane" a BCO-il-ragazzo-meraviglia-senza-sveglia™, il quale comincia ad avere un certo-mal-di-testa™, il quale è ormai il miglior compagno di sempre del BCO.
Fortunatamente(sic!) per voi, noi di BCOyager eravamo presenti con una troupe di zanzare ammaestrate, che hanno registrato questa interessantissima conversazione:
Miss-Super-Fotografo™: Ecco, di là!
BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™: Devo girare?
Miss-Super-Fotografo™: No, c'è un McDonald!
BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™ (confuso): Ma devo girare allora?
Miss-Super-Fotografo™: No, vai dritto...
BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™: Ah, ok...
Miss-Super-Fotografo™: Uh! Uh! Di là! Guarda!
BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™: Devo andare da quella parte?
Miss-Super-Fotografo™: No, c'è un centro commerciale!
BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™: AAARGH!
Seguirebbero altri quaranta minuti di registrazione, praticamente uguali a quanto riportato sopra, ma ve li risparmiamo.
Fortunatamente, giusto poco prima che a BCO venga l'esaurimento nervoso, TATA riesce con estremo coraggio e senso di sacrificio a liberarsi dal condizionamento mentale degli extraterrestri (anche perché sono quasi arrivati ed in strada non c'è più niente di interessante da vedere) e la coppia-che-accalappia™ raggiunge sana e salva la destinazione prefissata.

Mistero n°2: BCO scopre il nuovo misterioso potere di Miss-Super-Fotografo™!
A fine giornata, dopo ore e ore di fotografie-mozzafiato™[9] i nostri amichevoli-eroi-di-appartamento™ sono sulla via del ritorno. Il mal di testa di BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™, un po' per via del caldo afoso che caratterizza la giungla vicentina e un po' per via della fame, è notevolmente aumentato. Nonostante ciò, l'umile-fedele-portaborse™ di Miss-Super-Fotografo™ s'accorge che la supereroessa sta rovistando nel cassetto del cruscotto. Dopo qualche secondo di avventurosa ricerca, la nostra supereroina-dalla-mano-ferma™ estrae una brioche al grido di: "Ah! Ecco dov'era!". BCO-il-ragazzino-pisolino™, in quel momento realizza che praticamente per tutto il giorno ha visto, in ogni momento di pausa, Miss-Super-Fotografo™ estrarre panini imbottiti, crackers, coca-cole e brioches da ogni dove ed ha una illuminazione: è senza alcuna ombra di dubbio il nuovo misterioso potere di Miss-Super-Fotografo™ e cioè estrarre qualsiasi cibo da qualsiasi posto. BCO-il-teddy-boy™ si lascia andare ad una risata isterica e, con estremo senso di sacrificio, fa appena in tempo a mettere al corrente Miss-Super-Fotografo™ del suo nuovo strabiliante potere, prima di svenire per la fame. BCO-il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™ si risveglia solo dopo alcune ore in una gelateria di Vicenza, grazie ad una Foto-coppa-di-gelato-fragola-cioccolata™ creata dal nuovo potere di Miss-Super-Fotografo™ (ma con i soldi di BCO) (ma poi glieli ho restituiti, n.d.TATA!) che gli salva la vita ma non il girovita.

Quali nuove fantascientifiche gassose avventure dovranno affrontare Miss-Super-Fotografo™ e BCO-il-ragazzo-meraviglia-in-dormiveglia™ la prossima volta? E chi lo sa?

Nella prossima puntata...
Conosceremo cannibali a cui piace cucinare al dente una pasta d'uomo!
E ancora:
È possibile leggere un libro con l'indice rotto?
Un cardiochirurgo generoso opera con il cuore in mano?
Un killer professionista cosa fa per ammazzare il tempo?
Per produrre lana di vetro occorrono pecore di vetro?

A presto con BCOyager!

NOTE:
[1] Palladio: Il palladio è un famoso architetto del '500 ma anche l'elemento chimico di numero atomico 46. Il suo simbolo è Pd ed infatti Andrea Palladio è nato proprio a Padova. È un metallo raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia anche chimicamente: viene estratto con particolare sadismo principalmente da alcuni minerali di rame e nichel. I suoi usi più comuni sono nell'industria, come catalizzatore, e in gioielleria.
[2] Vicenza è nota per l'industria orafa (ed infatti gli orafi lavorano anche il Palladio).
[3] Vicenza è altresì nota per essere conosciuta come la patria dei «magnagatti»!
[4] Situata a nord della Repubblica delle Banane.
[5] Provate voi a fare una foto da un'auto in corsa, tallonando l'auto degli sposi in salita e in discesa su percorsi con curve da Rally, mantenendosi a velocità costante e alla giusta distanza.
[6] La Foto-mobile™ è l'unica auto al mondo che si sposta a cavallo di una Kawasaki.
[7] Inglese australiano, per la precisione. L'inglese australiano (Australian English, abbreviazioni AuE, AusE, en-AU) è la variante della lingua inglese parlata in Australia.
[8] Non ci droghiamo, anche se potrebbe sembrare! Ragazzi, dite: "NO!" alla droga! SEMPRE! :)
[9] Per fotografare evitando di fare foto «mossa» conviene trattenere il respiro, n.d.TATA.

Stay assisted!

Seguono cornicette:
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mercoledì 3 giugno 2015

Aspettando l'estate!


Scialve a tutti!!!
Anche oggi BCO e TATA non hanno un accidente di nuovo da segnalare è quindi parliamo di...

Estate!
Liberamente tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera (LINK).

L'estate è una delle quattro stagioni dell'anno di Vivaldi[1], con un inizio piovoso nel mese di giugno, di solito dopo una primavera piovosa, e termine nel mese piovoso di settembre[2] (dicembre-marzo nell'emisfero australe[3]). Il termine "estate" deriva dalla parola in latino aestas,[4] col significato di "calore bruciante soprattutto fra le chiappe chiare"[5], a sua volta mutuato da aestus[6] (come il greco aìthos) "calore", con riferimento alle zanzare[7]. In inglese "estate" significa invece "patrimonio" e infatti solo chi ha "estate" cioè un cospicuo patrimonio può permettersi di andare in ferie e quindi di godersi il suo/la sua "estate"! Traducendo nuovamente "estate" dall'italiano all'inglese otteniamo "summer" che può significare anche "architrave", probabilmente perché sia l'architrave che il sole estivo possono picchiare fortemente sulla testa!
Per i Negramaro (LINK) come per i Righeira[9] (LINK) l'estate non ha un inizio e starebbe perennemente "finendo"[8], anche se "sarebbe bello se l'estate non finisse mai"[9]. A riuscire nell'impresa di non far finire l'estate che sta finendo è stato il Jovanotti (LINK) che dal 1992[10] al 2013[11] ed ancora oggi non smette di portare "l'estate addosso"[12] mentre viaggia fra "Ostia, Fregene, Rimini, Riccione"[13].

[1] Quindi se la trovate in giro, restituitegliela!
[2] Paradossalmente, su questo non ci piove...
[3] Dove, in effetti, piove un po' meno.
[4] "Calore bruciante" in italiano.
[5] "Aestas" in latino. "Chiappe chiare" invece, non so come si scrive...
[6] Vedi note 4 e 5!
[7] È arcinoto che il caldo eccessivo dà alla testa...
[8] Estate è il secondo singolo estratto dall'album Mentre tutto scorre del gruppo pop-rock salentino Negramaro. È divenuto uno dei tormentoni estivi del 2005 anche se io proprio non me lo ricordo, n.d.BCO!
[9] L'estate sta finendo è una canzone del 1985 con la quale i Righeira vinsero (credo) il Festivalbar e che, a dispetto del titolo, fu lanciata quando la stagione delle vacanze era appena cominciata.
[10] Crf. canzone Estate 1992 di Jovanotti.
[11] Crf. canzone del 2013 Estate di Jovanotti.
[12] Crf. canzone L'estate addosso di Jovanotti.
[13] Vedi nota 10.

Ed ora, la serie che nel 1976, procurando forti ernie al disco ai telespettatori più incalliti che ne cantavano a squarciagola la sigla, ispirò la nascita della disco music[cit. falsa come la videocassetta pirata di Pirati dei Caraibi]:Biancaneve e i 777 nani!™

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 23 - Cavolo - il nano del cavolo.
In questa puntata Biancaneve non riesce a svolgere bene le sue mansioni e quindi chiama a sé la famiglia del nano Cavolo al grido di: "Cavoli!". Purtroppo Biancaneve parlando con i simpatici nanetti non capisce un Cavolo perché il più piccolino di loro ancora non sa esprimersi bene. Tutti i Cavoli e Biancaneve fanno merenda assieme ma la fanciulla, incomprensibilmente, si sente fuori posto.

Nel prossimo weekend, il vulcanico duo Miss-Super-Fotografo™ (TATA) e il-ragazzo-meraviglia-che-sbadiglia™ (BCO) saranno impegnati in un impressionante (parlando di pellicole) servizio fotografico-matrimoniale™! Questo significa che:
a) Potrebbe saltare il post di sabato prossimo;
b) Potrebbe scapparci una puntata speciale di BCOyager;
c) Nulla. Ma proprio nulla!
Segnate con una crocetta la risposta che più v'aggrada ma se lo fate direttamente sul monitor ricordate di non usare un pennarello indelebile.

Stay introduced!