sabato 14 febbraio 2015

Miss. Super Fotografo vs. il Carnevale di Venezia!


Buon S. Valentino a Tutti!

Nonostante sia la festa degli innamorati, oggi parliamo (si fa per dire) della nostra piccola odissea veneziana (niente a che spartire con l'omonimo bellissimo album dell'ensemble musicale Rondò Veneziano) con uno speciale di BCOyager dedicato al Carnevale di Venezia!

Partenza!
TATA arriva in stazione, misteriosamente in orario. BCO teme si scateni un fortunale.

In viaggio
Durante il tragitto in trenino, BCO non fa a tempo a sedersi che già TATA ha fatto cadere la sua bottiglietta d'acqua minerale sotto i sedili. A rischio della propria vita e di quella degli altri passeggeri, BCO la recupera da sotto i sedili ma, nonostante la bottiglietta sia ancora sigillata, TATA rifiuta eroicamente di bere da essa; secondo TATA infatti la bottiglietta è stata senza alcuna ombra di dubbio irrimediabilmente contaminata da terribili germi patogeni. BCO scambia la sua bottiglietta con quella di TATA, e tutto finisce a tarallucci e vino.

Arrivo a Venezia
TATA recupera una cartina pieghevole ma, nonostante l'impegno, lei e BCO non riescono nemmeno a superare il Ponte degli Scalzi (è il primo ponte che si incontra appena usciti dalla stazione). TATA si fionda sui negozietti vicini alla disperata ricerca di una mascherina.

Negozietti (1^ parte)
Dopo circa un'ora, TATA non ha ancora comprato la sua mascherina ma in compenso compra un soprammobile a forma di pagliaccio.

Negozietti (2^ parte)
Al secondo tentativo, TATA sceglie la sua mascherina, dopo un sofferto ballottaggio che l'ha impegnata sugli scaffali del negozio per ben un'altra ora. I due simpatici e pazienti proprietari del negozio, due santoni di origine indiana, guardando negli occhi il buon BCO, data la sua fisicità tendente allo sferico e la pazienza con cui stava sopportando l'attesa, lo scambiano per la reincarnazione del Buddha e decidono di fare uno sconto alla TATA (ci perdonino gli amici buddisti per la battutaccia).

La nascita di un nuovo supereroe: Miss. Super Fotografo!
Dopo essersi infilata la multicolore parrucca riccioluta da clown, che si era portata da casa, e la mascherina artigianale appena comprata, un piccione radioattivo si posa sopra la TATA che, tutta «energicizzata», scopre di avere un nuovo super-potere: tirare coriandoli. BCO scopre nel frattempo di essere un ottimo attaccapanni (ma lo sapeva già).


Miss. Fotografo Mascherato usa il suo straordinario potere mentre una passante osserva disgustata

La lunga marcia verso P.zza San Marco
BCO eroicamente cerca di guidare TATA verso P.zza San Marco ma l'impresa è titanica. TATA ha in testa un percorso tutto suo e si ferma ad ogni pasticceria, negozio di borse, negozio di maschere e di costumi che incontra per la strada.

Tragedia n°1
TATA ha bisogno del bagno. I due si fermano in un locale specializzato in tramezzini e organizzano lì il primo campo base della giornata. TATA riesce finalmente ad andare al bagno mentre BCO con un poderoso morso riesce a rovesciare mezzo ripieno del suo tramezzino prosciutto-cotto-funghi-e-maionese sul pavimento, disgustando due anziani turisti di origine asiatica che se ne vanno. Per fortuna anche il pavimento del locale è di cotto e BCO, non accorgendosi della differenza, continua a mangiare.

Pausa alla pasticceria
TATA si ferma ad una pasticceria attratta dall'odore di biscotti. Inutili le proteste di BCO, ammansito da una pastina con crema e fragole. Dopo aver deliberatamente portato all'esaurimento nervoso una giovane commessa a furia di domande su questo o quel dolcetto, TATA si commuove e promette di tornare per comprare un regalino. BCO alza gli occhi al cielo e fa finta di non aver sentito.

Ponte dell'Accademia: 1st encounter!
Dopo solo due ore e mezza di marcia «forzata», TATA e BCO incontrano la prima maschera e sfruttando il suo potere di super fotografo, TATA comincia a fotografare come una pazza!

Ponte dell'Accademia: Tragedia n°2
Mentre fotografa alcune maschere sul Ponte dell'Accademia, durante un acrobatico scambio di obbiettivi, TATA fa cadere uno dei tappi che proteggono le lenti giù per il canale, centrando in pieno un barcone, che stava passando sotto al ponte proprio in quel momento. Per fortuna non è esploso anche se, in lontananza, TATA percepisce il coraggioso capitano del barcone sporconare in un dialetto sconosciuto.

Negozio d'arte (1^ parte)
TATA è tutta intenta a fotografare maschere d'arte in un rinomato negozio di Venezia mentre BCO, nell'attesa, cerca nella sua mente un modo per non impazzire.

Negozio d'arte (2^ parte)
Credendo di ostruire la visuale delle opere esposte nel negozio alla macchina fotografica di una turista straniera, BCO e TATA compiono svariate manovre acrobatiche, degne di una puntata dei Power Rangers, nel tentativo di non finire nell'inquadratura. Alla fine i due «amichevoli fotografi di quartiere» scoprono che la turista voleva fotografare proprio la TATA mascherata. La fama di Miss. Super Fotografo ha ormai oltrepassato i confini dell'italico suolo.

Arrivo a P.zza San Marco
Dopo una interminabile serie di scatti acrobatici, e dopo sole altre due ore di marcia «forzata» dal passo di TATA, il «dinamico duo» raggiunge P.zza San Marco. Il disappunto e la tristezza si impadroniscono di BCO quando il «quarantenne-meraviglia»TW scopre che l'abbreviazione P.zza significa Piazza e non Pizza.

Si scatena l'inferno
BCO e TATA combattono a lungo contro il freddo e la calca nel tentativo di fare qualche scatto decente alle maschere che sfilano per P.zza San Marco. La parrucca multicolore di TATA permette a BCO di non perdere di vista la sua super-compagna-d'avventuraTW, ma soprattutto di non confonderla con i bimbi che popolano la piazza.

BCO e TATA incontrano una famiglia giapponese
Utilizzando lo speciale potere «Marcel Marceau», a furia di gesti i due «cavalieri oscuri» chiedono e ottengono a una gentile signora il permesso di fotografarla nel suo tradizionale abito giapponese. In cambio, BCO e TATA, gli X-MEN-padaniTW, vengono fotografati a loro volta. La fama di Miss. Super Fotografo e della sua-palla-al-piedeTW sta raggiungendo ogni angolo del mondo.

La tragedia incombe
Il sole comincia a scendere lungo Canal Grande e BCO, come un sol uomo giusto per rimanere in tema, avvisa la «fotografa d'acciaio» che è ora di cominciare a rientrare. Ma qualcosa non va! La nostra eroina sembra come ipnotizzata! Si stanno forse ripetendo i misteriosi fatti di Milano? Riusciranno i nostri eroi a ritornare a casa? TATA dovrà nuovamente fermarsi per andare al bagno? Le risposte, ovviamente...

...

...ve le diciamo subito: , ancora e «potete scommetterci il c**o»!

La grande prova
BCO riesce a strappare TATA alla folla e alla sua trance ipnotica, quando un malvagio negozio di borsette («malvagio» dal punto di vista di BCO, ovviamente) ipnotizza nuovamente l'incredibile Miss. Super Fotografo. La tirchieria di BCO salva TATA dal comprare una borsetta da sessanta euro (scontata) ricordandole che sono poveri e che ha già speso abbastanza in souvenir e per la maschera che le ha conferito straordinari poteri, come la capacità di rendersi invisibile quando è in presenza di una scolaresca. TATA ritorna in se stessa, ricordandosi che da grandi poteri derivano grandi responsabilità ma soprattutto dei suoi doveri verso la società come, per esempio, le bollette da pagare.

In viaggio verso la Stazione (1^ parte)
Spossati dalla difficile prova della borsetta, BCO e TATA, gli eroi di tutti i bimbi dopo Peppa Pig ed i Teletubbies, stabiliscono il secondo campo base della giornata in una paninoteca. Entrambi fanno un bisognino.

In viaggio verso la Stazione (2^ parte)
Come ogni supereroe Miss. Super Fotografo mantiene sempre le sue promesse e costringe BCO a fermarsi nuovamente alla pasticceria dei biscotti per comprare, stranamente, dei biscotti da portare a casa. La commessa, al solo riveder TATA, si mette a piangere. TATA è anche lei commossa dalla reazione della commessa e, in segno di gratitudine, decide di rifare tutte le domande sui biscotti che aveva fatto durante la visita mattutina.

In viaggio verso la Stazione (3^ parte)
La «coppia-che-scoppia-ma-non-scappa»TW ha quasi raggiunto la stazione ma stavolta è BCO che, ormai allo stremo delle forze e complice l'oscurità, sbaglia una curva e finisce, leggermente fuori rotta, sul Ponte di Calatrava. Il treno partirà entro pochi minuti! Comincia la folle corsa!

L'arrivo al treno
BCO e TATA arrivano spalla a spalla al binario-cinque della Stazione di Venezia e tagliano infine il traguardo con tre minuti di anticipo, freschi e riposati: BCO sembra uscito da un esorcismo mentre TATA ha un attacco d'asma. Sarà il capotreno a decidere attraverso il fotofinish il vincitore. Alla fine il treno parte (con cinque minuti di ritardo): si torna a casa!

Perdonateci la grammattica sgrammatichata ma se sapevamo scrivere mica facevamo i supereroi!

Nella prossima puntata di BCOyager:
Misteri in cucina: se sfilo la spina ad un pesce, poi devo metterci dentro le pile?
Davvero la moglie del Minotauro si chiama Gioia Tauro?
Per un'operaia, la vita è tutta rose e viole? Lo chiederemo all'ape Maya.
Se un barista sbaglia a fare il caffè, è possibile correggerlo con la grappa?
Lazzaro è il santo protettore degli zombie?

Stay loved!

2 commenti:

  1. AHAHAHHAHAHAH! un'avventura da rifare, adeso che si avvicina carnevale,no?

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    1. Se non fossimo impestati di raffreddore sarebbe sì da rifare! Anche se, a dire il vero, quest'anno a noi ci piaceresse molto andare a Verona (sempre in Veneto) al Baccanal del Gnoco, il tipico carnevale del luogo!

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