Scialve a tutti perché così è equamente distribuito!
Visto che l'articolo del nostro precedente post -il quale come ricorderete(?) narrava le curiose curiosità legate al matrimonio- ha interessato praticamente nessuno dei nostri lettori, abbiamo pensato di scrivere ancora un po' di cavolate circa le fedi nuziali stavolta (cosa sono e soprattutto come evitarle... No eh?).
Le fedeli fedi nuziali: cosa sono e a cosa cavolo servono.
Il momento più importante della cerimonia nuziale, si sa,
Scambiarsi baci, uppercut ma soprattutto le fedi nuziali durante la cerimonia è un gesto solenne -e anche un po' sonnolento (perché in quel momento della cerimonia si è stanchissimi)- che quasi sempre porta con sé tanta, tanta, ma tanta emozione per gli sposi, preoccupazione per Miss-Super-Fotografo che deve fotografarlo correttamente, e naturalmente tanta emozione per tutti gli invitati -amici e parenti o amici dei parenti- presenti che non vedono l'ora che la cerimonia finisca per andare a mangiare; è il momento in cui si suggella (e un po' Nutella) un patto d'amore che verrà osservato per l'eternità (un po' come succede all'orologio di BCO, quando il BCO aspetta la TATA) con un binocolo.
Ma qual'è (con l'apostrofo) il vero significato che si nascondesi lui dietro questi famosi anelli? Lo scopriremo nella prossima puntata... No, cioè... Lo scopriremo subito.
Perché le fedi vengono chiamate così, senza preavviso?
Il termine “fede” deriva stranamente dalla parola latina “fidem” che, come Galbani, vuol dire: “fiducia” ma anche: “l'impegno assunto da una banca a mettere una somma a disposizione del cliente” (o nei casi più difficili: “migliore amico dell'uomo”); il succitato nome venne appioppato agli anelli nuziali proprio a sottolineare il legame di fiducia stabilito tra gli amanti che si accingevano ad accingersi ad unire assieme le loro vite nel sacro rito
Un po’ di storia... Sto!
Come detto, ribadito ma soprattutto al dito, le fedi nuziali sono il simbolo del matrimonio, e non soltanto per le civiltà moderne ma anche per quelle più antiche, come ad esempio quella dei barbari (chiamati così perché giocavano a briscola in un bar di Barbarano Vicentino, barando appunto); queste popolazioni si scambiavano infatti: sassate, colpi d'ascia, boccali di birra e i famosi anelli in segno di promessa di matrimonio e di lealtà.
Successivamente in epoca romana gli anelli, realizzati a braccio e in ferro (il famoso Braccio-di-Ferro), erano destinati a suggellare le promesse di matrimonio; ma a differenza di quei barbosi (nel senso che portavano la barba) dei barbari di cui si scriveva poc'anzi, essi (gli anellini, non i barbari) venivano indossati soltanto dagli uomini. In seguito gli antichi romani concessero di concedere anche alle donne di indossare l'anello (se no menavano pe' Roma i maritozzi).
I romani chiamavano vinculum (senza l'apostrofo) l'anello di matrimonio e anulus pronubus (OK, qua i doppisensi si sprecano veramente) quello per la promessa.
Durante il Medioevo invece le donne avevano l'abitudine
Perché l'anello si porta all'anulare della mano sinistra? Non è una cosa un po' sinistra?
Si crede che la tradizione di portare l’anello di fidanzamento al dito anulare della mano sinistra, così come sarà poi per la fede nuziale, derivi dall'antica Roma (anche se abbiamo letto da qualche parte che ci avrebbero pensato per primi gli antichi egizi): in passato si pensava, a torto, che proprio per questo dito passasse la cosiddetta vena amoris: una vena direttamente in collegamento con il quore.
Per la filosofia cinese che ha stabilito (non sappiamo con quale criterio) che ogni dito rappresenti le persone a noi care, l'anulare sarebbe appunto il ditone che rappresenta il nostro compagno/la nostra compagna di vita.[citazione senza fonte dell'eterna giovinezza]
Per i cattolici i primi tre diti della mano rappresenterebbero "Padre, Figlio, e Spirito Santo" mentre il quarto, l'anulare appunto, ulula, diventando "anululare"... No, stiamo scherzando. Il quarto dito sarebbe quindi il dito benedetto su cui infilare il benedetto (nel vero senso della parola) anello.
Anche se il dito dell'anello resta sempre l'anulare, in alcuni paesi com'è per la Grecia, l'Austria e il Venezuela l'anello s'usa inanellarlo alla mano destra.
Perché dopo un po' le fedi non si sfilano più dal dito?
Mistero! E dove c'è un mistero, c'è un dietologo ma soprattutto c'è...
...[SUSPANCIA]...
...la redazione di BCOyager!
BCOyager
La trasmissione che s'interroga sui perché ma nessuno sa perché.
In questa puntata di BCOyager:
- Se faccio una barchetta di carta con una cartina geografica ottengo una carta nautica?
- A cosa serve il martello pneumatico se poi si buca appena tocca i chiodi?
- L'evoluzione può tornare indietro? Ve lo diremo appena avremo finito di spulciarci.
- Quando Neil Armstrong posò il primo piede sulla luna s'era ricordato di pulirsi le scarpe prima?
- Producendo del mascarpone si diventa automaticamente macalzolai?
E infine: è vero che i dinosauri da colorare dei libriccini per i bimbi s'erano tutti stinti milioni di anni fa?
Noi di BCOyager pensiamo di sì!
E ora...
L'annuncio pazzerello di oggi! |
Frase celebre del giorno:
“L'unico modo per liberarsi da una tentazione è cederle. Viva il panino!”
Oscar Wide (a dieta)
Proverbio del giorno:
“Chi deprezza vende.”
L'amore NON è...
...lamentarsi della cena dopo averla mangiata tutta, leccando anche il piatto.
Il “pensierino del giorno” di BCO:
“Tutti a dirmi che sono ignorante e mai nessuno che mi dica cosa significa quella parola.”
“Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se è solo una questione di fortuna, please stay tuned!
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