Scialve a tutti perché se no qua non si scialva nessuno!
"Anno nuovo, vita nuova!" si dice, ed infatti si tratta proprio solo di una diceria visto che a noi ci sembraci sempre il solito anno, zeppo di acciacchi, impedimenti (anche di intestino) ed ore rubate al sonno.
Ecco perché oggi e tuttoaduntratto e "...unendo i puntini da 1 a 36"(cit.) parleremo della differenza tra “polpo” e “polipo”.
Si dice “polpo” oppure si dice “polipo”? Ce lo siamo chiesti una notte e da allora non dormiamo più, per via che continuiamo a domandarci il perché ci siamo chiesti una cosa del genere così dal nulla e in piena notte.
Nello specifico la domanda è: qual'è (con lapostrofo) il termine giusto che si devesi utilizzarsi quando noi ci si riferisce a quel particolare mollusco (che manco sapevamo lo fosse, un mollusco) cafalopode (termine altrettanto sibillino - e infatti i greci ci avevano la sibilla - che significa qualcosa tipo: "[...] collo-collo, testa-spalla baby, one, two, three!", cit. Don Lurio) appartenente alla famiglia Octopodidae (che vuol dire "Otto braccia" e già qui ci siamo persi)?
Il termine corretto è senza dubbio “polpo”, che deriva dal greco “polýs” che significa “un bel po-pò” o più meglio “molto”, e “poùs” che non significa “puzza” come erroneamente si potrebbe essere portati a pensare (se si pensasse, ma come sapete non è il nostro caso) ma che significa invece “piede” (anche se c'è una certa attinenza di significato tra i termini), quindi in sostanza: “Animale dai molti piedi (puzzolenti?)!”, mentre l'utilizzo del termine “polipo” è sbagliato dal punto di vista zoologico, perché si tratta di un essere vivente diverso. Il polipo è infatti un animale acquatico appartenente alla phylum dei Cnidari, come ad esempio le anemoni di mare o come le madrepore (i coralli costruttori delle barriere coralline). In medicina invece il polipo è un'escrescenza che si forma sulle mucose o nelle cavità. Infine, se ci pensate, dire "polipo" dieci volte di fila è divertente e tiene il ritmo!
Un sinonimo di “polpo” è invece “piovra”, termine utilizzato generalmente per fare riferimento allo stesso animale ma con dimensioni più grandi (che di norma stritola vascelli come quello del Capitan Findus - nel caso vi stesse chiedendo che fine avesse fatto - o sottomarini come ad esempio il Nautilus, capitanato dal Càpitano Nemo che in questi casi era solito dire: "Come capitàno posso affermare che sono cose che càpitano!") o alla mafia in generale.
Nel dialetto veneto, il termine “polpo” diventa magicamente “folpo” (ma non ci chiedeteci a noi il perché, perché non lo sappiamo il perché).
Nella lingua del paese dei Puffi, il termine “polpo” diventa “puffo” (ma non ci chiedeteci a noi il perché, perché sarebbe superfluo).
Fonti: Wikipedia e questo articolo.
Frase celebre del giorno:
“Tutto era surgelato, anche il rumore.”
Da “Ventimila beghe sotto i mari!” di Jules Inverno
Proverbio del giorno:
“‘O purpo se coce int’ a l’acqua soja – Il polpo cuoce nella propria acqua di soia.”
Vero proverbio napoletano (sperando di averlo scritto e tradotto nel modo giusto!)
Il “pensierino del giorno” di BCO:
“Per stare in salute l'importante è bere tanta acqua, a meno che non si stia affogando.“
“Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se non vi risponderemo proprio polpo su polpo, please stay tuned!
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