sabato 8 aprile 2017

Ma le principesse sul pisello sognano pecore elettriche?


Bride Runner.
Un film Una fiaba fantascientifica di Indovinello Scottex (nome d'arte di BCO) tratto dal romanzo breve «Ma le principesse sul pisello sognano pecore elettriche?» di Filippo Pisello (altro nome d'arte di BCO), vincitore del premio «Ugo Fantocci» per al Fanta-senza e la Pepsi-senza.
(La fiaba originale è di Hans Christian Andersen, veramente!)

C'era una volta, in 1992 post-apocalittico, un principe di nome Riccardo Deckard che voleva sposare una principessa, ma doveva trattarsi di una principessa vera, non di una replicante creata nei laboratori delle industrie Rosen! Perciò si mise a viaggiare in lungo e in largo per le colonie-extramondo, ma ogni volta non riusciva a decidersi: principesse ce n'erano un po' dappertutto, ma erano principesse vere? Non si riusciva mai a saperlo con sicurezza, nonostante il test della dilatazione involontaria dell'iride: ogni volta sembrava mancare qualche cosa (l'iride, tanto per cominciare). Alla fine decise di tornare a casa dalla sua pecora elettrica (che usava nei momenti di solitudine), ma era pieno di tristezza oltre che d'aria (per via della gastrite) per non essere riuscito a trovare una principessa vera.

Una notte che c'era un tempo orribile, con fulmini, tuoni, e acqua minerale a catinelle (perché il principe aveva sete), qualcuno bussò al campanello della porta della città, e il vecchio re che non era sordo andò ad aprire, perché la servitù era in ferie.

Fuori dalle mura c'era una principessa: Dio mio, la pioggia e il brutto tempo ma soprattutto i visagisti l'avevano conciata proprio bene! L'acqua le picchiava selvaggiamente sulla testa e sulla spalla baby, one, two, tree; entrava nelle scarpe dalla punta e ne usciva dal tacco baby one, two, three: eppure lei sosteneva di essere una vera principessa, punta tacco, punta tacco, collo collo, testa spalla baby one, two, three!

"Questo si vedrà alla fine del film della fiaba!" pensò il vecchio regina Federico Mercurio, ma non disse nulla: andò in camera, tolse il materasso dal letto e mise sul fondo un pisello grande come un cocomero, ma soprattutto così maleodorante che a confronto la pipì di gatto è Chanel n°5 (fortunatamente questo fatto non pregiudicava il test); poi prese venti materassi pieni di acari e li mise sul pisello, e sopra i materassi mise ancora venti grossi cuscini di piume di struzzo (sintetico).

Quella sera la principessa dormì lì.

La mattina dopo, ridacchiando, le chiesero come aveva dormito.

"Malissimo!" si lamentò la fanciulla, "non ho praticamente chiuso occhio per tutta la notte! In quella maledetta stanza c'era un odore di passato di piselli andato a male fastidiosissimo! È stato terribile! Non avete idea di cosa ho passato..."

"Di piselli?" esclamarono in coro il vecchio re assieme al vecchio regina, il principe Riccardo Deckard e il BCO, pensando di aver fatto una battutona!

Così capirono che era una vera-principessa-delle-fiabe, perché con la sua voce flautata e gentile prese a rimproverarli e a insultarli per ore e ore, frustandoli e minacciando continuamente di sbatterli in galera per tutta la loro vita, o peggio di consegnarli direttamente al boia. Solo una vera-principessa-delle-fiabe poteva dimostrarsi così sensibile e delicata!

Così il principe Deckard la prese veementemente in sposa, convinto finalmente di avere incontrato una vera-principessa-delle-fiabe. Ma non era una vera convinzione, era solo un falso ricordo, come tutti quelli impiantati nella sua memoria per fargli credere di essere il vero figlio del re e del regina; il vero figlio del re e del regina era morto molti anni prima ed era stato rimpiazzato da lui, un replicante del nuovo tipo, un Nexus-6.

Nonostante questo trascurabile dettaglio, vissero felici e contenti per tutta la vita. Peccato però che lui non vivrà! Sempre che questo sia vivere... (Ho fatto una Gaff! N.d.BCO)(SBONK! N.d.TATA)

E comunque: no, le principesse sul pisello non sognano pecore elettriche, semplicemente perché non riescono a prendere sonno per via dell'odore di pisello rancido.

"Larga la foglia, splendida la vista,
se BCO non dorme, poi scrive la fiaba pessimista!
"

E c'è anche la morale e cioé: Lasciate dormire il BCO che se no poi scrive 'ste cose.
O perlomeno innestate nel suo cervello il ricordo di una bella dormita! E comunque non avete letto nulla di tutto ciò. Credete di averlo fatto ma in realtà è un finto ricordo, innestato nella vostra mente perché siamo sadici.

E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. è tempo...

...della frase celebre del giorno:
Come volevasi dimostrare, maledetti sbirri!
Bonni Euclyde

...e del proverbio del giorno:
Il lupo perde il pelo e diventa calvo.

...e del “Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se BCO e TATA non vinceranno mai un oscar alla corriera, please stay tuned!

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