mercoledì 21 dicembre 2016

Tutte le renne di Mr. Babbo Natale.


Questo post viene trasmesso in differita (che è comunque meglio della difterite) in quanto già preparato diversi giorni «addietro» (your AD here dietro)!

Oggi pubblichiamo una fiabba natalizzia che dedichiamo alla nostra cara TATA che il 23 p.v. (prossimo venturo, che come tale va amato come noi stessi) compie stupefacentemente gli anni!
AUGURI di quore (se non altro per il fatto di dover passare un altro anno assieme al BCO e ai suoi strafalcioni)!

Tutte le renne di Mr. Babbo Natale.
(Un grazie -con nostalgico affetto- a TYN)

Quella notte del 23 dicembre Mr. Babbo se la ricorderà per un bel pezzo. I regali erano pronti, non dico di no...
Ma le renne?
«Saetta» era finito in galera per aver partecipato a una gara clandestina d'auto.
«Ballerino» aveva fatto outing qualche mese prima ed era scappato con un alce di nome Alcide.
«Schianto» (una sventola di renna) era in ospedale dopo essere stato vittima di un incidente stradale (era finito per sbaglio lungo il percorso di una gara clandestina d'auto).
«Guizzo» era affetto da tic nervosi ed era da mesi sotto processo con l'accusa d'aver organizzato corse clandestine d'auto.
«Cometa» era ospite fisso di Star Academy mentre «Cupido» era caduto in depressione dopo aver scoperto che Ballerino se la intendeva con l'alce Alcide.
«Tuono» e «Lampo» non andavano più d'accordo da quando Lampo veniva sempre per primo e Tuono invece sempre qualche secondo dopo. Nemmeno il più famoso andrologo di tutto il Polo Nord riuscì a risolvere il problema di Lampo, e Tuono mollò tutto in un lampo e se ne andò. Lampo, non potendo mollare tutto in un tuono, cadde in depressione pure lui.
«Rodolfo», la nona renna (quella col naso rosso per intenderci), era stanco di fare da fanalino di coda e, a parte questo, con la sua statura minuta non avrebbe potuto trainare da solo la slitta e il suo corpulento passeggero.
Mr. Babbo, che come tutti sanno di nome faceva Natale, decise che era giunto il momento (nonostante la crisi) di rottamare le Renne e, dopo aver rotto il porcellino (per coerenza con un piede di porco), prese i suoi risparmi e la mattina del 24 dicembre, come un sol uomo grosso e rosso, si recò alla più ovvia delle concessionarie -date le circostanze- e cioè alla Rennault.
Grazie ai risparmi del porcellino (del quale non buttò via proprio niente) poté scegliere nel porco macchine una slitta otto-cavalli usata, convertita in una otto-renne a gas intestinale, precedentemente appartenuta a una scoregina delle nevi deceduta qualche tempo prima in circostanze misteriose.
La slitta bianca, nuova fiammante (ma venne spenta in tempo grazie all'estintore in dotazione), era trainata da otto bellissime bestie:
«Candela» e cioè la prima renna che cera là; «Pistone», una renna (molto amico di Candela) affetta da un leggero disturbo bipolare: un momento era su di morale, il momento successivo era invece giù, poi di nuovo su e ancora di nuovo giù, poi su, poi giù, su, giù, su... e così via, in continuazione; «Frizione», che era la renna più brontolona del gruppo, la qual cosa creava spesso attrito tra le renne... Ma tutti lo trovavano simpatico in fondo, soprattutto quando non si grattava; «Freno», che era invece il più timido tra le nove renne e aveva un sacco di inibizioni; «Volante» (chiamato affettuosamente «Marcia» un po' per via di quel suo buffo vizio di camminare col passo dell'oca e un po' per via dell'età), la renna teutonica che di nome faceva Otto; «Cambio», una renna leggermente somigliante a Lucio Dalla che fu raccomandato a Mr. Babbo proprio dal suo agente (di Cambio); «Bagagliaio» che tra tutte le renne era il più aperto.
Infine c'erano «Airbag», che più di tutti soffriva di meteorismo, e «Accendisigari», una piccola renna che s'accendeva sempre d'entusiasmo in pochi secondi grazie anche alle scintille di incoraggiamento del buon Candela (detto per questo anche «Nelson Candela»).
Fu così che tutto fu pronto in tempo per la notte del 24 e Mr. Babbo (come al solito tutto sorridente per via dell'esposizione continua ai mefitici gas di scarico) e le renne, con la slitta, i doni e tutto il resto, poterono partire a razzo (è il caso di dirlo) tutti gettosostentati alla volta delle volte e dei comignoli di tutto il mondo, a portar doni ai bambini buoni da morire.
E se nella Santa notte (a scanso di equivoci tra il 24 e il 25 dicembre) guardando in cielo scorgerete una scia luminosa pennellare di azzurro un angolino del cielo... bé, probabilmente è accendisigari che per eccesso di entusiasmo ha dato fuoco a tutta la combriccola.

Buon Natale a tutti!


Un'antica illustrazione digitale di fine novecento realizzata al volo da un giovanissimo ma già inutile BCO su Amiga 500 giusto per infastidire la sua sorella di lui TYN che stava romanticamente disegnando al computer un biglietto di auguri natalizi per JEFF, il suo amore di allora (che in effetti è lo stesso di adesso visto che poi lo ha sposato). La GNAGNA -la sorella maggiore di BCO e TYN- nel frattempo scuoteva la testa (quella di BCO, n.d.BCO) mentre TATA ufficialmente non era ancora nata!

Anche se non eravamo ancora nati, please stay tuned!

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