sabato 24 gennaio 2015

Speciale BCOyager: la teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione!

In questa puntata di BCOyager parleremo della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione.
(Liberamente tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

NOTA: Visti i recenti allegri avvenimenti internazionali, gli autori ci tengono a precisare che non vogliono né intendono in nessun modo offendere alcuna religione, credo, fede, fede sportiva, regime alimentare, e soprattutto la grammatica italiana!

La teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione, detta anche teoria del palocontatto o grande impalata, è l'insieme delle teorie che ipotizzano un contatto piuttosto invasivo tra civiltà extraterrestri e antiche civiltà umane, quali i Sumeri, i Giùmeri, gli zii degli Egizi e cioè gli Egizii, i Babbalonesi, gli Indiani d'India e gli Indians di Cleveland (precolombiani).

Tali teorie, diffusesi a partire dalla metà del XX secolo, quindi dal X secolo, non sono accettate dalla comunità scientifica, sostanzialmente perché la comunità scientifica è priva di accetta, e pertanto sono generalmente inquadrate nel più vasto e controverso quadro pseudoscientifico della cosiddetta archeologia misteriosa o: "Cosa cavolo ne sappiamo noi?" (e poi non dimentichiamo che 'sta roba l'ha scritta BCO). Sono anche diffuse in uffologia, rientrando in particolare nel campo di indagine definito «archeologia spaziale», «archeologia stratosferica» o chefigatalogia.

Origine
La nascita della paloastronautica si fa risalire all'inizio dei favolosi anni sessanta con la pubblicazione di un articolo del mate-ematico Matesta di Agreste. In seguito, le teorie sul presunto ma fortemente appagante contatto tra civiltà extraterrestri e alcune antiche civiltà umane (più o meno) sono divenute popolari negli anni sessanta e soprattutto negli anni settanta grazie al massiccio uso di droghe (pesanti e leggere) che caratterizzò quel periodo ma soprattutto con la pubblicazione dei libri di Enrichetto Fon Barbieeken e Pietro Kolosissimo, autore di numerosi bestia seller, tra cui Non è possibile che sia terrestre (1968), un libro dedicato alla suocera, e Astronavi sulla preistoria: chi veniva da destra? (1973).

Il substrato di tali teorie era già stato zappato alcuni anni addietro, subito dopo gli anni cinquanta, con la nascita dell'uffologia, del rock & roll e dei drive-in, in seguito alle prime testimonianze documentate di avvistamenti di UFO da parte di coppiette innamorate, di liceali ubriachi e di altri UFO. All'uffologia si unirono le tesi già elaborate da Carletto Fortissimo sull'apparente incoerenza cronologica di alcuni manufatti e il rinnovato interesse popolare degli anni sessanta nei confronti delle antiche civiltà, delle loro mitologie e degli oroscopi. In ambito uffologico nacque la cipeologia o birdwatching, rivolta allo studio delle presunte ma fortemente desiderate manifestazioni pacifiste di UFO nelle epoche passate. Inizialmente la paloastronautica si sviluppò come una branchia della cipeologia rivolta al periodo preistorico, concentrando la sua attenzione su reperti archeologici realizzati dai dinosauri.

I sostenitori delle teorie sugli antichi astronauti non ancora in pensione, però, non si limitano a sostenere, come fanno i cipeologi (e i trespoli), che visite di cortesia di alieni e di simpatici uccellini siano avvenute anche nei secoli passati, ma affermano che vi sia stata un'influenza aliena che non solo ha costretto la specie umana a letto per diverse settimane, ma che mette addirittura in discussione, almeno in parte (quella posteriore), la teoria evolutiva di Carlino Darwindows95, sostituendola addirittura con tesi creazioniste (cioè ricche di creatina, molto amata dagli sportivi), secondo le quali la specie umana sarebbe stata geneticamente creata da entità superiori come l'INPS o per il tramite di angeli extraterrestri con qualche problema.

Se per la paloantropologia l'uomo sul palo è il risultato di un processo evolutivo endogeno (molto endogeno) durato tre milioni di anni (questo a causa della nota lentezza dei tribunali), che ha portato le prime scimmie africane ad assumere via via la statura eretta (grazie al palo) e a sviluppare la propria intelligenza per evitare ulteriori invasioni di campo, andando in questo modo a formare società via via più avanzate (nonostante se ne stessero tutti lì impalati), i sostenitori delle teorie degli antichi astronauti non ancora in pensione ipotizzano che specie aliene ubriache sbarcate sulla Terra senza regolare permesso di soggiorno, attraverso numerosi e remoti contatti (anche intimi) con popolazioni locali (di scimmie?!?), abbiano indotto(sic!) o anche solo favorito e guidato il percorso evolutivo della specie umana verso guerre e carestie. Questi contatti, in taluni casi costituiti da soggiorni prolungati di extraterrestri sulla Terra in alberghi di lusso nelle migliori località turistiche del mondo, avrebbero influenzato lo sviluppo di alcune civiltà: tracce a testimonianza di questi eventi sarebbero riconoscibili, secondo i fautori di queste teorie, studiando con una certa forma mentos (ma soprattutto sotto l'effetto dell'alcol) alcuni reperti preistorici.

Tra i principali divulgatori delle teorie degli antichi astronauti non ancora in pensione vi sono lo scrittore e giornalista italo-franco-anglo-ispano-austriaco Pietro Kolosissimo e l'archeologo e scrittore italo-svevo-calvino-finno-nipponico Enrichetto Fon Barbieeken, preceduti di alcuni anni dal franco-ungarico Roberto Carrozzone e dal britannico William Albert Theodore Hill. Kolosissimo e Fon Barbieeken dalla seconda metà degli anni sessanta hanno prodotto una serie di libri di grande presa (di sale o di corrente, a bisogna) diffusi in molti paesi del mondo. Tali teorie sono state sostenute anche da alcuni religiosi, come il pastore maremmano e uffologo statunitense Bau Bauning e il sacerdote catto-spagnoleggiante Sisalvador Chisepuedos. Altri popolari scrittori che, in seguito, hanno ripreso questa teoria con una videocamera sono Zaccaria Mentoseduto e Alberto Temporeggio. Tra gli altri che si erano interessati, prima della seconda guerra mondiale, a tali teorie vi fu anche il sensibile e sensato sensitivo Edoardo Calcina.

Diversi altri mitici autori hanno teorizzato il riferimento nei testi mitologici a mitologiche visite di alieni o il probabile mitico abuso di alcol nelle popolazioni antiche: tra questi Mariuccio Pincopallino, Leggero Bagaglio, padre Enrique Emilio Eneas Erasmo Ernesto Esteban Estefan Gloria Dominguez, Jean Claude Van Der Quack, Christopher Lloyd Adriatico, Claudio Machelagna e Albino Russosky.

Lo sciagurato avvento di Internet, avvenuto molto probabilmente grazie all'aiuto degli extraterrestri, ha favorito la diffusione di tali teorie, attraverso la nascita di tanti tanti tanti siti web, per lo più amatoriali, che trattano di miti misteriosi e presunti misteri misteriosi, mescolandoli assieme ad argomenti di misteriosa archeologia divulgativa (la scienza che studia l'antica divulgazione misteriosa), cartoni e anime giapponesi, crescita personale, fitness, barzellette su politici e carabinieri, fai da te, politica, moda, attualità, fumetti, sport, spettacolo, programmi TV e oroscopo.

Idee principali
Esistono diverse ipotesi sul cosiddetto palocontatto, che sarebbe avvenuto tra la specie umana e specie aliene (portatrici del palo):

1) la specie umana sarebbe il risultato di una creazione programmata, ovvero di esperimenti genetici condotti da extraterrestri non ancora in pensione con un palo sugli ominidi, che camminavano piegati a novanta. Il fine di questi presunti alieni sarebbe stato accelerare l'evoluzione spontanea della specie umana o un farsi un buon barbecue (non è ancora chiaro). Il principale argomento a sostegno di questa teoria è il tempo relativamente breve impiegato dall'Homo abilis a diventare erectus e naturalmente il palo.

2) la specie umana avrebbe avuto contatti con extraterrestri non ancora in pensione sin dalle ere più antiche. Questi alieni sarebbero le pop-star delle civiltà antiche (egizii, mayali, azztechi, ippopopoli della Mesopotamia), raffigurati nelle loro opere d'arte e nei selfie. Altri indizi della presenza di extraterrestri in epoche passate sarebbero celati in testi religiosi, come la Fibbia, il noto libro per calzolai (Roberto Benigni), la Ramaya, nota canzone di Afric Simone, i manuali di Excel e Word, o in opere letterarie di carattere epico, come la saga del clone dell'Uomo Ragno. Gli extraterrestri non ancora pensionati si sarebbero manifestati, sempre nudi o poco vestiti, anche in epoche successive: dipinti medievali e rinascimentali, specie a carattere religioso, mostrerebbero in cielo, in terra e in ogni luogo delle navicelle spaziali, a volte addirittura con angeli (senza patente) alla guida.

3) il ritrovamento di OOPArt, termine molto di moda ultimamente ed usato per indicare presunti anacronismi archeologici saltellanti.

Prove scientifiche
Secondo i suoi sostenitori e tifoserie locali, elementi a favore della teoria degli antichi astronauti non ancora pensionati si rinvengono nell'architettura, nell'arte e, come detto, nei selfie antichi. Esisterebbero numerosi siti archeologici che testimonierebbero il contatto tra l'umile specie umana e dominanti visitatori extraterrestri, alcuni dei quali costruiti con tale perizia e cocciutaggine da suggerire l'uso di tali monumenti come enormi centri commerciali (n.d.TATA) costruiti con tecnologie aliene. Una ulteriore prova a sostegno di questa ipotesi sarebbero i prezzi alle stelle delle borsette (n.d.sempre la TATA). Gli uffologi e, in particolare i cipeologi, citano, tra gli altri, la piana di Pizza (gli egiziani sono famosi per la pizza), Baalbekto (patria delle lingue balbuzienti), Yonagunirt (patria dello yougurt giapponese), le Linee di Nasca (patria di coloro i quali anticamente tiravano le linee con il nasca), i monotoni monoliti di Stonengie, oltre a LP, 45 giri, CD assieme ad altri tipi di incisioni rupestri, e statuette rinvenute nelle Americhe, nelle isole del Pacifico, nelle isole dell'Arrabbiato, in Austrialia e in Svizzeralia, in aree europee come la Scozia (la Scozia ha restituito un po' meno materiale archeologico) e in zone alpine, quali Cortina, Courmayeur e Madonna di Campiglio, dove questi studiosi passano lunghi periodi a studiare sulle piste da sci a spese delle varie fondazioni umanitarie. Le popolazioni umane primitive avrebbero visto le forme di palo aliene come "angeli", "spiriti", "dei", "semidei" e "AHIO!".

Inoltre i teorici degli antichi astronauti non ancora in pensione interpretano vari brani dell'antica letteratura sumera e sanremese ed alcuni testi sacri prodotti da antiche civiltà del pianeta come possibili resoconti di un contatto a livello planetario. In particolare sono spesso citati l'Epopea di Gilch'aamesh (un libro spinoso per gli archeologi in quanto scritto in cuneiforme), il Ramainyaṇa (inventato da noi, dove si parla di ca**i volanti chiamati Vimpala... esatto, erano proprio carri!) e alcuni libri (sempre inventati da noi) della Fibbia, come il libro di Lupo Ezechiele (in cui è descritta la visione di tre piccoli porcellini, divinità indivisibili, uni e trini).

Critiche
Il primo tempo è bello mentre il secondo non è un granché...
La teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione non è sostenuta da alcuna prova scientifica, né da pubblicazioni convalidate dalla comunità scientifica, né da ogni persona con un minimo di buon senso.

Di solito i ritrovamenti archeologici portati a sostegno della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione, descritti dai suoi fautori spesso come "misteriosi" o "senza spiegazione" o "Eeeh?", trovano una spiegazione scientifica senza bisogno di ricorrere agli alieni o perlomeno così ci han detto gli stessi alieni.

Alan Harrison Ford ed il gruppo TNT, autore di Gods of the new millennium bug (in italiano: "Godo nel nuovo millenium bug" edito nel 0002), era un aderente come una ventosa della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione. Molto del suo lavoro è spudoratamente copiato si basa sulle teorie di Zaccaria Mentoseduto. Egli tuttavia, dopo un'analisi più approfondita, trova ora fallace la teoria di Zaccaria Mentoseduto: "Sono ormai saldamente del parere che queste divinità personificavano la caduta del cielo di oggetti contundenti. La discesa degli dei era una resa poetica del mito del cataclisma, quale che fosse (e ce ne fossero tanti!) che era al centro di antiche religioni del vicino oriente misterioso. In altre parole, gli dei cadevano dalle nuvole!"

In un articolo indeterminativo pubblicato nel 2004 sulla rivista Giovani scettici, Jason Fridaythe13th sostiene che Fon Barbieeken avrebbe plagiato e molestato molti dei concetti presenti nel libro Il mattino dei maghi: cosa facevano dopo la sigaretta del mattino; che questo libro, a sua volta, è stato fortemente influenzato dai bacilli sprigionati dal Miti di Chuchu: Rolling Stones o Beatles?; e che il nucleo della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione ha origine nei racconti per bambini di I.L.U. Loveandcraft Il richiamo di Chuchu: tutti in carrozza! e Alle montagne della follia ci trovi gli gnomi della follia (giunto alla terza folle ristampa).

Not Yet Retired Ancient Astronauts Society
La Not Yet Retired Ancient Astronauts Society è una società fondata il 14 smarzolino 1973 dall'avvocato divorzista Gene Filips Morris Collins, con l'obiettivo laser di coordinare tutte le ricerche, che si svolgono nell'ambito della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione, cercando di dimostrare l'esistenza di un primo od almeno di un secondo contatto intimo tra alieni scesi da navi con pali spaziali e uomini avvenuto migliaia di anni fa, sol o la (più alto e accordato). Ogni anno la società organizza almeno una pizzata, a cui partecipano uffologi e scienziati da tutto il mondo (tanto è aggratis). La prima pizzata si è svolta ad Il Cairo, in Egitto mentre il dopo pizzata a Chicago.

Influenza culturale
Quando fa freddo copritevi bene se non volete contrarre l'influenza culturale.
L'ipotesi del palocontatto è stata fonte di ispirazione per un gran numero di romanzi di fantascienza, romanzi Harmony, film giallo-rosa in biano e nero e/o a colori e serie televisive pay per view disponibili dopo mezzanotte. La teoria compare ben prima della sua attestazione ufficiale e colonnella sia in opere liriche fantastiche sia nella saggistica (la scienza che studia le artigianali e caratteristiche scope di saggina), a partire dal romanzo Debbie does Mars di Giarrett I. Era (1890 e rotti) e dai racconti per bambini di I.L.U. Loveandcraft Il richiamo di Chuchu: tutti in carrozza! (192&) e Alle montagne della follia ci trovi gli gnomi della follia (del '31, pubblicato in un folle numero di volumi). Si trovano dei punti e qualche punto e virgola di connessione wi-fi con questa teoria anche nel celebre racconto La Senti, Nella? (Te Senti, Nea? in lingua originale) di Arturo C. Zanclarke e nelle sequenze iniziali del film di Stanley Legobrick 2001: Odissea nell ospizio (vecchio film, vecchia anche la battuta).

Altre opere che si ispirano a questa teoria sono i film Promettimelus di Ripley Shots, il sexy-fanta-horror Il quarto tipo viene subito dopo il terzo, Starcancello: throw down the keys! e l'anime belga-giapponese Il mistero della pietra puffolina.

Nella prossima puntata di BCOyager:
Perché, quando si fa un lavoro alla carlona, la carlona non ringrazia mai?
Come fa l'industria della carta igienica ad essere in attivo se di fatto va tutto a rotoli?
Quando un orologio batte le ore lo fa per ammazzare il tempo?
Davvero i gatti neri sono inseguiti da cani razzisti?
Se il capo beve, il vice versa?

Stay argued!

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