sabato 4 ottobre 2014

Il misterioso mistero del distributore automatico!


Scialve a tutti!
Nello scorso post vi avevamo accennato ad un fatto misterioso accaduto durante la nostra recente uscita al Treviso Comic Book Festival. Ecco a voi il dettagliato e raccapricciante resoconto dell'accaduto.

Speciale BCOyager: il mistero del distributore automatico della stazione di Treviso.

Ecco come si sono svolti i fatti (misteriosi):
BCO e TATA, dopo una bella giornata di svago con gli amici passata al Treviso Comic Book Festival, si trovano nell'atrio della stazione di Treviso, in attesa di salire sul treno che li riporterà a Vicenza. Nell'atrio sono presenti diversi distributori automatici di bevande, alcuni disposti vicino al bar, altri sulla parete opposta, vicino all'uscita che dà sui binari.
BCO e TATA, assetati, decidono di comprare delle bevande. BCO punta al distributore più vicino, quello a fianco del bar, e compra una coccola-cola. La vista telescopica di TATA, potenziata dalle sue speciali lenti a contatto, vede i distributori sulla parete opposta dell'atrio e scopre che uno di essi vende lattine di tè verde.
Di solito TATA va pazza per la coccola-cola ma stavolta, misteriosamente, sente che non può vivere senza una lattina di tè verde e decide di andarsela a comprare.
BCO sta affabilmente chiacchierando con gli amici di questo e quello, quando ad un tratto sente irrompere da lontano la squillante voce di TATA.
TATA, urlando come un'aquila e facendo voltare tutti i presenti, chiede a BCO una qualche monetina per il distributore, essendone misteriosamente sprovvista (aveva appena comprato un gelato al bar, a onor del vero).
BCO, visibilmente imbarazzato, risponde a sua volta alla TATA, urlando come una scimmia urlatrice, che le monete ci sono e che basta che venga a prendersele.
TATA, che quando è stanca è stanca, strilla come un assessore che non ha voglia di fare due volte la strada e intima al BCO di portarle le monete, pena: la scomunica.
BCO cede e, raggiunta la TATA (trascinandosi faticosamente dietro tutta la mercanzia che aveva addosso), estrae dal suo scarno portafoglio una moneta da due euro e tosto l'infila nel distributore di bevande.
Con scatto felino ed abile mossa, TATA (che è cucciola), quasi senza che BCO se ne renda conto, digita il codice per la lattina di tè verde. Misteriosamente, il distributore fa scendere sì una lattina di tè verde ma non quella corrispondente al codice digitato da TATA. Poco male: sempre di tè verde si tratta.
Immediatamente, il distributore eroga anche il resto. Lesto come un bradipo, BCO raccoglie le monetine dall'apposito sportello. MA...
BCO fa appena in tempo a ritirare la mano quando, misteriosamente, comincia a suonare l'allarme antifurto del distributore.
Il povero BCO rimane impietrito, completamente bloccato, con le monetine del resto su una mano e la bottiglietta di coccola-cola nell'altra.
In una frazione di secondo, da dietro l'uscita che dà sui binari, fa il suo ingresso sulla "scena del crimine" una poliziotta.
La poliziotta chiede gentilmente al BCO, rosso in volto come la camicia di un garibaldino, cosa sia successo.
BCO, farfugliando in un italiano degno di un profugo appena sbarcato, spiega che lui e TATA hanno appena comperato una lattina di tè verde e che, quando hanno raccolto il resto, improvvisamente l'allarme è scattato.
La poliziotta interrompe gentilmente BCO, chiedendo perché il nostro eroe stesse parlando al plurale.
In quel momento, BCO realizza l'assenza di TATA (se l'era data a gambe perché è cucciola). Dopo una breve perlustrazione con lo sguardo, BCO scopre TATA, sorridente, davanti al distributore vicino al bar, intenta a bere il tè con gli amici e a fare "ciao" con la manina (sempre perché è cucciola).
BCO china la testa, sconfitto. Si scusa con la poliziotta per la confusione, assicurando che non ha fatto niente di male e che l'allarme è scattato per conto suo.
In quel preciso momento, misteriosamente come si era attivato, l'allarme cessa di suonare e il distributore torna al suo normale funzionamento.
La gentile poliziotta decide di lasciar correre e, dopo i saluti e ringraziamenti di rito, congeda il BCO che torna infine dalla TATA e dagli amici con la coda (e tutto il resto) tra le gambe, rosso in volto come il carapace di una aragosta bollita. Ma cosa avrà fatto scattare l'allarme del distributore? Una qualche oscura forza aliena? Un agente della C.I.A. deciso a fare arrestare per qualche oscura ragione il BCO? La solita sfiga? Mistero! E dove c'è mistero, lì c'è la redazione di BCOyager!

Nella prossima puntata di BCOyager:
L'equinozio è il fratello del papà di un puledro?
Il barista per concentrarsi fa mente locale?
Misteri della matematica: se è vero che chi fa da se fa per tre perché occorre farsi in quattro per finire un lavoro?
E' vero che bere acqua tiepida non fa né caldo né freddo?
E' possibile pagarsi la lavanderia con un soldo bucato?


Proverbio del giorno:
"Acqua passata è: "acquava"?."

Stay tuned?...

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