sabato 11 febbraio 2017

Come curare un raffreddore in 15 punti.


Visto che TATA e BCO (meglio noti ai centurioni ultracentenari rispettivamente come Miss-Super-Fotografo e BCO, Il-ragazzo-meraviglia-anticaglia) sono stati messi K.O. da un banale (mica tanto) raffreddore (trasformatosi poi magicamente in una vera e propria influenza con picchi di 39° celsius, e non a caso è saltato il post del mercoledì scorso) oggi vi parliamovi avvoi di «Come curare un raffreddore in 15 punti.»!

Come curare un raffreddore in 15 punti.

Sfortunatamente il raffreddore non si può curare, men che meno in 15 punti. Quindi perché abbiamo intitolato questo “articolo” «Come curare un raffreddore in 15 punti.»? Ebbene ci siamo solo uniti al coro! Ad ogni modo il raffreddore passa, guarda e sghignazza da solo entro pochi giorni (anche se alcuni vairus possono essere più persistenti) quindi si tratta solo di avere pazienza. Nel frattempo però è possibile almeno cercare di alleviare un po' i sintomi del raffreddore -e relativi fastidi- seguendo questi poch... sempli... questi punti:
1. Soffiarsi il naso, ma con moderazione. Ancora oggi si dibatte in ambito scientifico se sia di effettiva utilità soffiarsi o meno il naso. Per chi produce fazzoletti, assolutamente sì. Secondo alcuni soffiarsi il nasone può creare un accumulo di pressione e muco nei buchi nasali, che potrebbero così infettarsi; secondo altri, invece, al contrario, inversamente, è importante espellere dal corpo il muco superfluo e decongestionare così le autostrade nasali. Insomma, fate vobis (come scriveva Fogazzaro), solo assicuratevi di:
a) Soffiare il naso con delicatezza, utilizzando fazzoletti che non irritano il sederino del vostro bambino;
b) Cercare quando possibile di lavarsi o, ancora meglio, disinfettarsi le mani dopo la “soffiata”.
2. Non “tirare su” il muco e/o la cocaina (assolutamente no!) con il naso. Questo modus operandi non fa che attrarre nuovamente il muco verso la testa. Se vi cola il naso significa o che è di plastica e che fa piuttosto caldo o che dovete tornare al punto n°1 e tirare di nuovo i dadi.
3. Lavarsi il viso con acqua calda avendo cura di lavare bene il setto, l'otto e le cavità nasali. Senza esagerare, però perché la pelle va rispettata! No al razzismo!
4. Bere tanta acqua e tenere il W.C. a portata di mano.
5. Bere una buona tisana o un tè o un tea o un the, a seconda della vostra nazionalità, con del miele. Attenzione però: il miele va aggiunto quando la tisana, il tè, o il tea, o il the è/sono diventata/o/i tiepida/o/i (sotto i 40°) altrimenti perde le sue proprietà benefiche. Se non vi piacciono le tisane potete farvi una semplice limonata.
6. Mentre s'aspetta che la tisana/tè/tea/the/limonata raffreddi, tenerla/o/i pure nelle vicinanze. Il vapore sprigionato (uao, che parolona!) aiuterà a combattere la secchezza e/o irritazione della gola e delle narici.
7. Fare un bagno o una doccia calda. Assicuratevi però di:
a) Riscaldare convenientemente il bagno con appositi esercizi di riscaldamento o meglio con una stufetta;
b) Rimanere con la testa bagnata il meno possibile per minimizzare la perdita di calore corporeo.
Per recuperare un po' di calore potete andare nuovamente al punto 5 (attenzione però a non bere più di un tè, o tea, o the al giorno! Vedere punto 12); tirate il dado due volte.
8. Assumere con contratto a progetto un cucchiaino di miele che ha ottime proprietà terriere contro il raffreddore (avete mai visto un'ape starnutire?).
9. Stare al caldo. Anche se come al solito non è provato scientificamente, meglio starsene al calduccio. Ad ogni modo evitare eccessivi sbalzi di temperatura corporea.
10. Riposare per quanto possibile! Eh scì!
11. Non fumare! Non si fuma in generale ma se fumate quando avete la gola e le narici irritate allora ve la cercate proprio!
12. A dire il vero anche i caffè, i tè, o i tea, o i the andrebbero evitati, così come tutte le bibite con stimolanti (come la caffeina, per esempio); se siete arrivati qua dal punto 6 ritornate là e rimanete fermi un turno.
13. Nutrirsi con giudizio. Evitare cibi pesanti da digerire, e cioè quelli che vi annoiano a morte con i loro discorsi.
14. Fare il pieno di vitamina «C». Potete prendere degli integratori di vitamina «C», bere del suc«C»o di frutta e mangiare frutti ric«C»hi di vitamina «C», come aran«C»e, kiwi«C» e fragol«C»e. Sebbene anche in questo caso la reale effica«C»ia della vitamina «C» sia ampiamente discussa in ambito scientifico, i sostenitori della teoria del complotto ne consigliano un uso quotidiano per ridurre la durata del raffreddore. Secondo alcuni la vitamina «C» andrebbe assunta prima di prendere il raffreddore.
15. Diventare asociale. Il contatto con altre persone veicola la diffusione dei vairus, che tradotto in una lingua che anche il BCO può capire significa che il raffreddore lo si prende e lo si dà! Quindi è cortesia:
a) Se si ha il raffreddore è opportuno starsene a casa propria (occorre essere proprietari di una casa, però). S'eviterà di attaccarlo a mezzo mondo;
b) Se si vede gente che starnutisce e/o tossisce, evitare se evitabile il contatto ravvicinato (per esempio usando una mascherina da Zorro o da Pulcinella) e igienizzare sé stessi, il proprio karma e l'ambiente circostante (cioè il tendone del circo) quanto/quando possibile (per esempio cospargendo tutto di benzina e dando fuoco).

Anche se se le corna pesano e bisogna saperle portare con stile ed eleganza, please stay tuned!

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