mercoledì 31 ottobre 2018

Happy Halloween!


Da tutti noi che siamo Qua(k) (perché soffriamo di schizofrenia) e cioè da:
BCO e TATA,
SIMON, WINSTON e LULÙ,
il conte BCOla,
quel mostro di Frankenstein,
l'avvocato di Frankenstein (perché ci ha citato in giudizio dopo avergli dato del "mostro"),
l'uomo luppolo,
il mostro della palude padana,
la mummia,
la mummia che è sempre la mummia,
tutte le mummie del mondo che son tutte belle,
la mummia arrabbiata (perché di mummia ce n'è una sola),
Miss Super Fotografo,
BCO (il ragazzo meraviglia-che-sbadiglia),
Giacomìn O' Lanternìn,
Giacomìn O' Squartatore,
Michael Giacomìn, travestito da zombie,
gli zombie che ballano,
balla balla ballerino,
la ragno Crispina,
Gozilla (un gorilla che per via di un refuso radioattivo è diventato un mostro),
un francese,
un tedesco,
un italiano,
il fantasma formaggino,
il panino-con-il-formaggino-SUO-che-alla-TATA-piace-assai,
la vecchina con in mano la mazza chiodata,
gli alieni dell'area 52,
gli alieni del centro commerciale,
il debito pubblico,
la maleducazione,
l'indifferenza,
la cafonaggine e da tutti gli altri mostri un...

FELICE HALLOWEEN!

Bau!

Per conoscere le origini della festa di Halloween cliccate dove vedete scritto: "Per conoscere le origini della festa di Halloween cliccate dove vedete scritto: "Per conoscere le origini della festa di Halloween cliccate dove vedete scritto: "... (continua)
Per leggere la leggenda di Giacomìn O' Lanternìn, cliccate dove vedete scritto: "Per leggere la leggenda di Giacomìn O' Lanternìn, cliccate dove vedete scritto: "Per leggere la leggenda di Giacomìn O' Lanternìn, cliccate dove vedete scritto: "... (continua anche questo)

Anche se la storia si ripete perché è un'egocentrica, please stay tuned!

domenica 21 ottobre 2018

Addio papà buono.





In memoria di Giovanni Sgaggero
1945 - 2018


BCO ci scherzava chiamandolo affettuosamente “Papà Giovanni XXII” a.k.a. “il papà buono”, eppure il “Sig. Giovanni”, come lo chiamava sempre affettuosamente la TATA, buono lo era veramente. Ironia della sorte, lassù in cielo, hanno deciso di chiamarlo proprio lo scorso 11 ottobre, giorno che la Santa Chiesa Cattolica ha dedicato a San Giovanni XXIII; e non è una data a caso: è il giorno del famoso “Discorso della luna” che ha commosso non solo i cattolici ma tutto il mondo per la sua dolcezza.
Magari invece non si tratta affatto di ironia, ma -almeno così ci piace credere- solo di un elaborato espediente che, da lassù, hanno usato per ribadirci una volta di più come il papà di BCO fosse veramente, ma veramente un “papà buono”.
Avremmo un milione di cose da dire sul caro “Sig. Giovanni” che potrebbero giustificare ampiamente l'affettuoso soprannome di “papà buono” -banalmente anche il solo pensare a come abbia potuto sopportare e supportare per anni un figlio degenere come il BCO- ma la commozione e la tristezza (più che altro il senso di vuoto incolmabile che ci ha lasciato) ce lo impediscono. Cominceremmo a scrivere solamente una marea di stupidaggini, come di consueto (e già questo bel “pippone”... N.d.Autori) e stavolta ve (e ce) le risparmiamo volentieri, perché sarebbero veramente inappropriate... Un po' come fare scherzi di carnevale alla vigilia di Natale, per intenderci.
Vi chiediamo solo di avere pazienza se ancora per qualche giorno non aggiorneremo Lo Zibaldone di BCO e TATA. Abbiamo solo bisogno di un po' di tempo per riprenderci da questa ennesima prova che ci ha messo davanti la vita.
Addio papà. Ti ameremo per sempre.

Alberto e Cristina

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Anche se c'è da portare un po' di pazienza, please stay tuned!

mercoledì 10 ottobre 2018

I tre prosciuttini e l'allupata al luppolo.


Scialve a tutti-frutti, oh rutti(sic)!
Oggi si festeggia S.Daniele, quindi tanti auguri a tutti i prosciutti, ma soprattutto al Jeff (che non è un prosciutto ma in qualche modo è detto anche lui “Daniele” e che, come tutti sapete(?), è il “miomarito” della TYN, che, come tutti sapete(??), furono e son tutt'ora gli vetusti ma ancora in gamba membri del Fourseasons Team, che, come tutti sapete(?!?), fu una Software-House moltomoltomoltomolto amatoriale, sorta (e morta) ai tempi del glorioso Commodore Amiga-500) visto che oggi è il suo onomastico.
E giusto per rimanere in tema di prosciutto (di San Daniele, DOP-ato e non), pubblichiamo ora il tanto celeberrimo quanto ermetico (nonché petaloso) racconto di Mamma BCO, tratto dalla premiata raccolta (di bollini del benzinaio) «I racconti di Mamma BCO!», ed intitolato a pieno titolo: «I tre prosciuttini e l'allupata al luppolo.»! Buona lettura!

I tre prosciuttini e l'allupata al luppolo.
Fiaba tradizionale europea dalla paternità incerta, per via che la mamma era una maiala.

C'erano una volta, cinque porcellini: Prosciutto, che era un bel porcellino originario di Parma, Pakora, un porcellino d'India, e Rocco, un bel porcellino e basta. Poi c'erano Peppa e George, con i loro genitori, ma per comodità in questa fiaba parleremo solo dei primi tre.
Essi aveano un problema mica da ridere: una lupa lussuriosa e ubriacona -perché amante del luppolo- ogni santo giorno, nel tentativo di acciuffarli, li inseguiva e rincorreva per ore e ore, cercando così di risolvere non solo il suo problema di zitella ma anche quello di procacciarsi un buon panino-con-la-cotoletta-che-alla-TATA-piace-assai per la merenda.
Stanchi (a ragion veduta) per via di tutto quel correre, per ovviare al loro ovvio problema, i tre porcellini decisero di costruirsi un rifugio, uno ciascuno (per via che si sopportavano poco, nonostante fossero fratelli).
Prosciutto, il più pigro del terzetto, per far presto ma soprattutto perché gli avean detto che fa bene alla cotenna, si costruì una casa di paglia; ma la lupa l'abbatté facilmente perché era originaria di Battipaglia. Prosciutto riuscì a scappare dalla famelica (in tutti i sensi) lupa giusto per una setola.
Pakora, che era il porcellino più povero, costruì la sua casa con il legno, ma uno smottamento del terreno dovuto a un violento tifone gliela portò via; l'allupata ebbe ancora una volta vita facile, perché non dovette nemmeno abbattere la catapecchia. Pakora, che sembrava già impanato e fritto, riuscì a scappare solo perché in quanto porcello era abituato a nuotare nel fango (la lupa, invece, portando scarpe da donna, non riuscì proprio ad alzare i tacchi da là).
Rocco, che era il più dotato dei tre, poté permettersi di costruire una casa di mattoni. Ma la lupa, che era un vero sciacallo, sfruttò la crisi immobiliare e comprò la casa di Rocco per pochi soldi, solo per poi sfrattarlo brutalmente.
I tre porcellini, indifesi, stavano per essere mangiati dalla lupa quando ad un tratto al Rocco venne... un'idea.
Così, sfruttando saggiamente l'esperienza accumulata, i tre cominciarono a correre, e a correre, e a correre a tutta birra!
Alla vista di tutta quella birra la lupa si dimenticò immediatamente dei porcellini e caduta preda del suo alcolismo compulsivo, cominciò a bere, e a bere, e a bere finacché il suo fegato, stremato dall'abuso di alcol, sviluppò la cirrosi, malattia che al fin della fiera (la manifestazione fieristica, non la lupa) condusse la famelica fiera (la lupa, non la manifestazione fieristica) non proprio fieramente al camposanto.

"Larga la foglia, scarso il finale,
la prossima volta è meglio se vi raccontiamo la storia delle tre maiale!
".

No, forse è meglio:
"Ragazzi, dite: "NO" all'alcol!"?

Sì, meglio così!

Fine.


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CAST
(in ordine di appariment... apparanz... comparsa)

Prosciuto ... Felice Porco
Pakora ...... Stella Pa
Rocco ....... Maso Sado
Peppa ....... Giuseppa Maiale
George ...... Giorgio Maiale
Lupa ........ Vera Vacca


Special thanks to:

Panino-con-la-cotoletta-che-alla-TATA-piace-assai
Le Belle Cornicette ASCII

Songs:
Pink Floyd - Pigs (Three different Ones)
Album: Animals (1977)

Frank Zappa - A Pig With Wings
Album: Civilization Phaze III (1994)

The Beatles - Piggies
Album: The Beatles (1968)

Duran Duran - Hungry Like The Wolf
Album: Rio (1982)

Shakira - She Wolf
Album: She Wolf (2009)

Ogni riferimento a maiali o fatti (o maiali fatti) realmente accaduti è puramente casuale.

(C) MMXVIII Marmel-TATA-Studios and Walt-BCO-Company

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Frase celebre del giorno:
Non si può andare avanti così!
Orologio

Proverbio del giorno:
Ride bene chi soffre di solletico.

L'amore NON è...
...credere che ci sarà sempre tempo per fare spese.

Il “pensierino del giorno” di BCO:
M'ero appena innamorato, e mi sembrava come di camminare su soffici nuvole... Poi mi accorsi d'essere finito in un campo concimato di fresco.

Io ne ho viste cose che voi umani...
Ho visto lavoratori talmente smontati che all'IKEA se li sognano.
...e ho visto un brufolo pieno di adolescenti.
E tutti questi momenti andranno perduti...
...come la possibile 'reunion' dei Beatles.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se ogni giorno è la stessa storia, please stay tuned!

sabato 6 ottobre 2018

Altri 5 inauditi e petalosi vocaboli tratti (di pennello) da «Il Vaccabolario del BCO!»!


Scialve a tutti, perché non ci piace lasciare le cose a metà!
Oggi, siccome l'è 'n bel po' che non lo facciamo, pubblichiamo altri cinque inauditi e petalosi vocaboli truffaldinamente tratti (in trappola) da «Il Vaccabolario del BCO!»!

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Il Vaccabolario del BCO!
Ed. TrecConi.

Occhiali (s.m. pl. dove.li.avrò.messi)
    Un paio di occhi di vetro che sono volati via.

Portapenne (s.m. inv.)
    Astuccio scolastico e copricapo di un nativo d'America.

Mare (s.m.)
    Dubbio espresso a un monarca.

Discorso (s.m.speriamo.breve)
    1. Vecchio disco, "passato" più e più volte.
    2. Locale da ballo gestito da un orso.

Bambino (s.piccolo)
    Persona convinta che Bambi non sia mai esistito.

mento (s.m.)
    L'esclamazione da utilizzare quando si deve indicare il mento di una persona.

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Frase celebre del giorno:
Vivissime congratulazioni: anche tu sei davvero in gamba!
Un calzino all'altro

Proverbio del giorno:
Amor senza barruffa fa: "Ciuff! Ciuff!".

L'amore NON è...
...fare provvista di aspirina.

Il “pensierino del giorno” di BCO:
Se io saprei come schrivere biene, lo scrivierei: "biene"... Ma non lo sapessi.

Io ne ho viste cose che voi umani...
Ho visto un programma decente alla TV.
...e ho visto tutti i canali di Venezia facendo zapping.
E tutti questi momenti andranno perduti...
...come gli unicorni dopo il diluvio universale.

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se mediamente siamo d'accordo, please stay tuned!

mercoledì 3 ottobre 2018

Come vincere (a briscola) la stitichezza.


Secondo gli ultimi studi del centro di ricerca sulle ricerche sugli studi, un intestino in buona salute è un intestino in buona salute, ma soprattutto è un fattore (ma non nel senso di "proprietario di una fattoria") di estrema importanza per il benessere di tutto l'organismo. Se il pancino ci duole, significa che probabilmente c'è un bel carico pronto di "cibo per mosche" che deve essere espulso dal nostro organismo; e non è bene che questa situazione si protragga troppo a lungo, un po' perché potrebbero calare le difese immunitarie e aumentare il gonfiore addominale ed il rischio di infiammazioni, un po' perché le mosche hanno fame. Ma cosa fare se nonostante tutto non si riesce a caga... Sì insomma, se si soffre di stitichezza? Ecco a voi dieci dei rimedi più o meno naturali per caga... per vincere la stitichezza! Però siamo stati bravi: non abbiamo scritto "cagare" nemmeno una volta!

1. Appena alzati al mattino, bere un bel bicchiere di acqua tiepida. Questa azione "sveglia" l'intestino e fa un po' di pulizia nell'organismo. Di tanto in tanto è possibile aggiungere anche un po' di succo di limone, ma senza esagerare altrimenti la stitichezza raddoppia.

2. Dopo aver bevuto abbastanza acqua calda da farci sembrare un thermos, è ora di pensare alla colazione: frutta fresca, yogurt naturale e un po' di miele sono l'ideale per aver fame nuovamente dopo circa dieci minuti.

3. Prugne a colazione! Mangiare prugne secche messe a mollo nell'acqua tiepida la sera prima e poi bere la stessa acqua fa abbastanza fastidio ma aiuta l'intestino a riprendere la sua naturale regolarità.

4. Camminare, correre leggermente, correre forsennatamente e infine perdere comunque l'autobus sono un elisir per la salute dell'intestino ma un po' meno per il fegato. Scherzi a parte, camminare fa bene all'intestino, aiuta a rilassarsi, tonifica i muscoli e migliora la circolazione sanguigna e quella cittadina, perché così c'è meno traffico.

5. A metà mattina, soprattutto dopo la colazione soprascritta, per "tappare" la fastidiosa sensazione di "buco allo stomaco" è consigliabile un bel centrifugato di frutta o verdure. Certo, usare la centrifuga in ufficio darà un po' fastidio ai vostri colleghi, ma alla fine concorreranno a risolvere il vostro problema mandandovi a cagare pure loro.

6. Evitate i grassi saturi. Se gironzolando incontrate persone in sovrappeso che hanno appena mangiato, cambiate strada.

7. Bere tanta acqua durante il corso della giornata vi farà correre al bagno in un modo o nell'altro. Tenere sempre con voi una bottiglietta piena d'acqua, vi ricorderà di bere e occasionalmente si rivelerà un'utile utensile per la difesa personale. Evitate le bibite zuccherate, però, perché macchiano.

8. Possibilmente, alla sera cenare con una cena leggera (non con quelle pesanti che non fanno altro che parlare): verdure lesse o una vellutata di verdure, o ancora verdure in insalata o, se preferite, un pesce ai ferri (perché attualmente è in galera)... Ma con verdure.

9. Masticate molto il cibo prima di inghiottirlo aiuta il processo digestivo e il conseguente transito intestinale. Masticare bene l'inglese non è la stessa cosa. Masticare tante lingue può portare a farvi amare o viceversa odiare dai possessori delle suddette. Come dice il vecchio Adagio (che è un anziano signore nostro amico): "La digestione comincia nella bocca!" ed è probabilmente per questo motivo che molte persone fanno discorsi di... Ci siamo capiti!

10. Evitare lo stress, il quale è la prima causa di stitichezza; e siccome seguire tutte queste regole porta parecchio stress, il nostro consiglio finale è di mangiare meno per qualche giorno, bere molta acqua, prendere un bel lassativo il più possibile naturale (è bene chiedere sempre consiglio al nostro erborista di fiducia) e tenere a portata di mano qualche supposta.

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Frase celebre del giorno:
Ballo, ballo, ballo da capogiro! Ballo, ballo, ballo senza respiro!
Isadora Duncan

Proverbio del giorno:
I soldi sono come i dolori: chi li ha se li cura.

L'amore NON è...
...bere per dimenticare.

Il “pensierino del giorno” di BCO:
Sono talmente ottimista da pensare che se non esistesse l'ottimismo staremmo bene lo stesso.

Io ne ho viste cose che voi umani...
Ho visto un cavallo ippovedente.
...e ho visto un tizio che aveva sempre le mani in pasta al forno.
E tutti questi momenti andranno perduti...
...come il Santo Graal (che invece dovrebbe stare in un museo!).

Please, stay tuned!” del giorno:
Anche se i cioccolatini sono stati scartati subito alla visita di leva, please stay tuned!