sabato 31 gennaio 2015

BcoVision Pixels Robot Avatar generator!

Come i Pokemon (creature immaginarie protagoniste una serie di videogiochi giapponese creata nel 1996 da Satoshi Tajiri e pubblicata da Nintendo), anche i programmi idioti di BCO si evolvono!
In questo caso ad evolversi è stato il BcoVision Robot Head Avatar generator di cui vi avevamo già scassato le bal ampiamente parlato in questo post e dove, tra l'altro, con l'aiuto dell'ottima Wikipedia abbiamo anche spiegato più o meno cos'è e a cosa serve un avatar (per cui non fateci ripetere e andate a leggervi quel post eventualmente)!
Quindi, visto ed appurato che non c'è limite al peggio, beccatevi senza fiatare il nuovo generatore di avatar realizzato dal BCO: il BcoVision Pixels Robot Avatar generator!
In soldoni, questa volta non c'è solo la testa del robot ma proprio tutto il corpo! E che corpo!

BcoVision Pixels Robot Avatar generator
Cliccate pure sulla screenshot per venire dirottati senza pietà alla pagina del BcoVision Pixels Robot Avatar generator.

Già che c'era, giusto per prendere sonno, quella testa quadra rispondente al nome di BCO s'è pure inventato una squadra di robot tutta sua: The Mighty Pixels Robots Squad!
Eccola qua in tutto il suo splendore:

The Mighty Pixels Robots Squad
Per i non bilingue, riportiamo qua di seguito le inutili didascalie in lingua itagliana:

LA POSSENTE SQUADRA DI ROBOT PIXEL

BCO ROBOT #1
Forza: -1
Agilità: -15
Energia: veramente scarsa
BCO ROBOT #1 è un robot inutile. Viene usato solo per sprecare spazio vitale e risorse.

OPTIMUS COMMANDER (Ottimo comandante)
Forza: 187
Agilità: 44
Energia: elevata
OPTIMUS COMMANDER è il comandante di tutti i pixel robot, ma è il solo a conoscere questo fatto...

I'M COOLER THAN PIXELZINGA Z (Sono più figo di PIXELZINGA Z)
Forza: 112
Agilità: 68
Energia: media
Il nuovo modello di Serie Z dei pixel robot! Ed è anche giapponese...

CUTE Q-Q-7 (Carino ququsettete)
Forza: 37
Agilità: 97
Energia: elevata
È il più carino della Possente Squadra Robot Pixel. Può ballare il moonwalk e molti passi di break dance!

TATA F/64
Forza: 999
Agilità: 2
Energia: infinita!
Prende il suo nome dal gruppo F/64 fondato da Ansel Adams. È utilizzata in pericolose missioni al centro commerciale cittadino.

PORTER ROBOT #23178 (Facchino robot numero 23178)
Forza: 122
Agilità: 29
Energia: media
Spesso impiegato per trasportare i bagagli o le borse della spesa di TATA F/64. È certamente più utile di BCO ROBOT...

Solo i Giustizieri-Galattici™ potrebbero far di meglio!
(Per gli errori nel testo in inglese prendetevela col traduttore di Google e con il cervello di BCO... Noi non centriamo!)

Ed ora, il momento che stavate aspettando così come il capitano di un sommergibile aspetta che si apra una falla nello scafo:

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 6 - Punteruolo, il nano appuntito.
In questa puntata, grazie all'aiuto di Punteruolo, Biancaneve fa il bucato.

...ed il proverbio del giorno:
"Guardati da tre cose: da cavallo focoso, da uomo infido e da TIR coi freni rotti."

Stay expanded!

mercoledì 28 gennaio 2015

Post minimalista!

Siccome ultimamente ho scritto una marea di stronzate... simpatiche sciocchezze ed inoltre ho un fenomenale-mal-di-schiena™ che mi costringe a una certa immobilità, oggi avrei pensato di fare un post minimalista (cioè amante dei piccoli animali).
...
FATTO! :)

Ed ora...

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 5 - Sottosuolo, il fratello gemello di Cunicolo.
In questa puntata Biancaneve imbocca Sottosuolo, scambiato per il fratello gemello Cunicolo. Sottosuolo, molto timido, si apre a Biancaneve la quale, commossa, sente mancare la terra sotto i piedi.

Proverbio del giorno:
"Donna che sa il latino è rara cosa, ma guardati dal prenderla in isposa. Non capiresti un tubo."

Stay explained!

sabato 24 gennaio 2015

Speciale BCOyager: la teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione!

In questa puntata di BCOyager parleremo della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione.
(Liberamente tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

NOTA: Visti i recenti allegri avvenimenti internazionali, gli autori ci tengono a precisare che non vogliono né intendono in nessun modo offendere alcuna religione, credo, fede, fede sportiva, regime alimentare, e soprattutto la grammatica italiana!

La teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione, detta anche teoria del palocontatto o grande impalata, è l'insieme delle teorie che ipotizzano un contatto piuttosto invasivo tra civiltà extraterrestri e antiche civiltà umane, quali i Sumeri, i Giùmeri, gli zii degli Egizi e cioè gli Egizii, i Babbalonesi, gli Indiani d'India e gli Indians di Cleveland (precolombiani).

Tali teorie, diffusesi a partire dalla metà del XX secolo, quindi dal X secolo, non sono accettate dalla comunità scientifica, sostanzialmente perché la comunità scientifica è priva di accetta, e pertanto sono generalmente inquadrate nel più vasto e controverso quadro pseudoscientifico della cosiddetta archeologia misteriosa o: "Cosa cavolo ne sappiamo noi?" (e poi non dimentichiamo che 'sta roba l'ha scritta BCO). Sono anche diffuse in uffologia, rientrando in particolare nel campo di indagine definito «archeologia spaziale», «archeologia stratosferica» o chefigatalogia.

Origine
La nascita della paloastronautica si fa risalire all'inizio dei favolosi anni sessanta con la pubblicazione di un articolo del mate-ematico Matesta di Agreste. In seguito, le teorie sul presunto ma fortemente appagante contatto tra civiltà extraterrestri e alcune antiche civiltà umane (più o meno) sono divenute popolari negli anni sessanta e soprattutto negli anni settanta grazie al massiccio uso di droghe (pesanti e leggere) che caratterizzò quel periodo ma soprattutto con la pubblicazione dei libri di Enrichetto Fon Barbieeken e Pietro Kolosissimo, autore di numerosi bestia seller, tra cui Non è possibile che sia terrestre (1968), un libro dedicato alla suocera, e Astronavi sulla preistoria: chi veniva da destra? (1973).

Il substrato di tali teorie era già stato zappato alcuni anni addietro, subito dopo gli anni cinquanta, con la nascita dell'uffologia, del rock & roll e dei drive-in, in seguito alle prime testimonianze documentate di avvistamenti di UFO da parte di coppiette innamorate, di liceali ubriachi e di altri UFO. All'uffologia si unirono le tesi già elaborate da Carletto Fortissimo sull'apparente incoerenza cronologica di alcuni manufatti e il rinnovato interesse popolare degli anni sessanta nei confronti delle antiche civiltà, delle loro mitologie e degli oroscopi. In ambito uffologico nacque la cipeologia o birdwatching, rivolta allo studio delle presunte ma fortemente desiderate manifestazioni pacifiste di UFO nelle epoche passate. Inizialmente la paloastronautica si sviluppò come una branchia della cipeologia rivolta al periodo preistorico, concentrando la sua attenzione su reperti archeologici realizzati dai dinosauri.

I sostenitori delle teorie sugli antichi astronauti non ancora in pensione, però, non si limitano a sostenere, come fanno i cipeologi (e i trespoli), che visite di cortesia di alieni e di simpatici uccellini siano avvenute anche nei secoli passati, ma affermano che vi sia stata un'influenza aliena che non solo ha costretto la specie umana a letto per diverse settimane, ma che mette addirittura in discussione, almeno in parte (quella posteriore), la teoria evolutiva di Carlino Darwindows95, sostituendola addirittura con tesi creazioniste (cioè ricche di creatina, molto amata dagli sportivi), secondo le quali la specie umana sarebbe stata geneticamente creata da entità superiori come l'INPS o per il tramite di angeli extraterrestri con qualche problema.

Se per la paloantropologia l'uomo sul palo è il risultato di un processo evolutivo endogeno (molto endogeno) durato tre milioni di anni (questo a causa della nota lentezza dei tribunali), che ha portato le prime scimmie africane ad assumere via via la statura eretta (grazie al palo) e a sviluppare la propria intelligenza per evitare ulteriori invasioni di campo, andando in questo modo a formare società via via più avanzate (nonostante se ne stessero tutti lì impalati), i sostenitori delle teorie degli antichi astronauti non ancora in pensione ipotizzano che specie aliene ubriache sbarcate sulla Terra senza regolare permesso di soggiorno, attraverso numerosi e remoti contatti (anche intimi) con popolazioni locali (di scimmie?!?), abbiano indotto(sic!) o anche solo favorito e guidato il percorso evolutivo della specie umana verso guerre e carestie. Questi contatti, in taluni casi costituiti da soggiorni prolungati di extraterrestri sulla Terra in alberghi di lusso nelle migliori località turistiche del mondo, avrebbero influenzato lo sviluppo di alcune civiltà: tracce a testimonianza di questi eventi sarebbero riconoscibili, secondo i fautori di queste teorie, studiando con una certa forma mentos (ma soprattutto sotto l'effetto dell'alcol) alcuni reperti preistorici.

Tra i principali divulgatori delle teorie degli antichi astronauti non ancora in pensione vi sono lo scrittore e giornalista italo-franco-anglo-ispano-austriaco Pietro Kolosissimo e l'archeologo e scrittore italo-svevo-calvino-finno-nipponico Enrichetto Fon Barbieeken, preceduti di alcuni anni dal franco-ungarico Roberto Carrozzone e dal britannico William Albert Theodore Hill. Kolosissimo e Fon Barbieeken dalla seconda metà degli anni sessanta hanno prodotto una serie di libri di grande presa (di sale o di corrente, a bisogna) diffusi in molti paesi del mondo. Tali teorie sono state sostenute anche da alcuni religiosi, come il pastore maremmano e uffologo statunitense Bau Bauning e il sacerdote catto-spagnoleggiante Sisalvador Chisepuedos. Altri popolari scrittori che, in seguito, hanno ripreso questa teoria con una videocamera sono Zaccaria Mentoseduto e Alberto Temporeggio. Tra gli altri che si erano interessati, prima della seconda guerra mondiale, a tali teorie vi fu anche il sensibile e sensato sensitivo Edoardo Calcina.

Diversi altri mitici autori hanno teorizzato il riferimento nei testi mitologici a mitologiche visite di alieni o il probabile mitico abuso di alcol nelle popolazioni antiche: tra questi Mariuccio Pincopallino, Leggero Bagaglio, padre Enrique Emilio Eneas Erasmo Ernesto Esteban Estefan Gloria Dominguez, Jean Claude Van Der Quack, Christopher Lloyd Adriatico, Claudio Machelagna e Albino Russosky.

Lo sciagurato avvento di Internet, avvenuto molto probabilmente grazie all'aiuto degli extraterrestri, ha favorito la diffusione di tali teorie, attraverso la nascita di tanti tanti tanti siti web, per lo più amatoriali, che trattano di miti misteriosi e presunti misteri misteriosi, mescolandoli assieme ad argomenti di misteriosa archeologia divulgativa (la scienza che studia l'antica divulgazione misteriosa), cartoni e anime giapponesi, crescita personale, fitness, barzellette su politici e carabinieri, fai da te, politica, moda, attualità, fumetti, sport, spettacolo, programmi TV e oroscopo.

Idee principali
Esistono diverse ipotesi sul cosiddetto palocontatto, che sarebbe avvenuto tra la specie umana e specie aliene (portatrici del palo):

1) la specie umana sarebbe il risultato di una creazione programmata, ovvero di esperimenti genetici condotti da extraterrestri non ancora in pensione con un palo sugli ominidi, che camminavano piegati a novanta. Il fine di questi presunti alieni sarebbe stato accelerare l'evoluzione spontanea della specie umana o un farsi un buon barbecue (non è ancora chiaro). Il principale argomento a sostegno di questa teoria è il tempo relativamente breve impiegato dall'Homo abilis a diventare erectus e naturalmente il palo.

2) la specie umana avrebbe avuto contatti con extraterrestri non ancora in pensione sin dalle ere più antiche. Questi alieni sarebbero le pop-star delle civiltà antiche (egizii, mayali, azztechi, ippopopoli della Mesopotamia), raffigurati nelle loro opere d'arte e nei selfie. Altri indizi della presenza di extraterrestri in epoche passate sarebbero celati in testi religiosi, come la Fibbia, il noto libro per calzolai (Roberto Benigni), la Ramaya, nota canzone di Afric Simone, i manuali di Excel e Word, o in opere letterarie di carattere epico, come la saga del clone dell'Uomo Ragno. Gli extraterrestri non ancora pensionati si sarebbero manifestati, sempre nudi o poco vestiti, anche in epoche successive: dipinti medievali e rinascimentali, specie a carattere religioso, mostrerebbero in cielo, in terra e in ogni luogo delle navicelle spaziali, a volte addirittura con angeli (senza patente) alla guida.

3) il ritrovamento di OOPArt, termine molto di moda ultimamente ed usato per indicare presunti anacronismi archeologici saltellanti.

Prove scientifiche
Secondo i suoi sostenitori e tifoserie locali, elementi a favore della teoria degli antichi astronauti non ancora pensionati si rinvengono nell'architettura, nell'arte e, come detto, nei selfie antichi. Esisterebbero numerosi siti archeologici che testimonierebbero il contatto tra l'umile specie umana e dominanti visitatori extraterrestri, alcuni dei quali costruiti con tale perizia e cocciutaggine da suggerire l'uso di tali monumenti come enormi centri commerciali (n.d.TATA) costruiti con tecnologie aliene. Una ulteriore prova a sostegno di questa ipotesi sarebbero i prezzi alle stelle delle borsette (n.d.sempre la TATA). Gli uffologi e, in particolare i cipeologi, citano, tra gli altri, la piana di Pizza (gli egiziani sono famosi per la pizza), Baalbekto (patria delle lingue balbuzienti), Yonagunirt (patria dello yougurt giapponese), le Linee di Nasca (patria di coloro i quali anticamente tiravano le linee con il nasca), i monotoni monoliti di Stonengie, oltre a LP, 45 giri, CD assieme ad altri tipi di incisioni rupestri, e statuette rinvenute nelle Americhe, nelle isole del Pacifico, nelle isole dell'Arrabbiato, in Austrialia e in Svizzeralia, in aree europee come la Scozia (la Scozia ha restituito un po' meno materiale archeologico) e in zone alpine, quali Cortina, Courmayeur e Madonna di Campiglio, dove questi studiosi passano lunghi periodi a studiare sulle piste da sci a spese delle varie fondazioni umanitarie. Le popolazioni umane primitive avrebbero visto le forme di palo aliene come "angeli", "spiriti", "dei", "semidei" e "AHIO!".

Inoltre i teorici degli antichi astronauti non ancora in pensione interpretano vari brani dell'antica letteratura sumera e sanremese ed alcuni testi sacri prodotti da antiche civiltà del pianeta come possibili resoconti di un contatto a livello planetario. In particolare sono spesso citati l'Epopea di Gilch'aamesh (un libro spinoso per gli archeologi in quanto scritto in cuneiforme), il Ramainyaṇa (inventato da noi, dove si parla di ca**i volanti chiamati Vimpala... esatto, erano proprio carri!) e alcuni libri (sempre inventati da noi) della Fibbia, come il libro di Lupo Ezechiele (in cui è descritta la visione di tre piccoli porcellini, divinità indivisibili, uni e trini).

Critiche
Il primo tempo è bello mentre il secondo non è un granché...
La teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione non è sostenuta da alcuna prova scientifica, né da pubblicazioni convalidate dalla comunità scientifica, né da ogni persona con un minimo di buon senso.

Di solito i ritrovamenti archeologici portati a sostegno della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione, descritti dai suoi fautori spesso come "misteriosi" o "senza spiegazione" o "Eeeh?", trovano una spiegazione scientifica senza bisogno di ricorrere agli alieni o perlomeno così ci han detto gli stessi alieni.

Alan Harrison Ford ed il gruppo TNT, autore di Gods of the new millennium bug (in italiano: "Godo nel nuovo millenium bug" edito nel 0002), era un aderente come una ventosa della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione. Molto del suo lavoro è spudoratamente copiato si basa sulle teorie di Zaccaria Mentoseduto. Egli tuttavia, dopo un'analisi più approfondita, trova ora fallace la teoria di Zaccaria Mentoseduto: "Sono ormai saldamente del parere che queste divinità personificavano la caduta del cielo di oggetti contundenti. La discesa degli dei era una resa poetica del mito del cataclisma, quale che fosse (e ce ne fossero tanti!) che era al centro di antiche religioni del vicino oriente misterioso. In altre parole, gli dei cadevano dalle nuvole!"

In un articolo indeterminativo pubblicato nel 2004 sulla rivista Giovani scettici, Jason Fridaythe13th sostiene che Fon Barbieeken avrebbe plagiato e molestato molti dei concetti presenti nel libro Il mattino dei maghi: cosa facevano dopo la sigaretta del mattino; che questo libro, a sua volta, è stato fortemente influenzato dai bacilli sprigionati dal Miti di Chuchu: Rolling Stones o Beatles?; e che il nucleo della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione ha origine nei racconti per bambini di I.L.U. Loveandcraft Il richiamo di Chuchu: tutti in carrozza! e Alle montagne della follia ci trovi gli gnomi della follia (giunto alla terza folle ristampa).

Not Yet Retired Ancient Astronauts Society
La Not Yet Retired Ancient Astronauts Society è una società fondata il 14 smarzolino 1973 dall'avvocato divorzista Gene Filips Morris Collins, con l'obiettivo laser di coordinare tutte le ricerche, che si svolgono nell'ambito della teoria degli antichi astronauti non ancora in pensione, cercando di dimostrare l'esistenza di un primo od almeno di un secondo contatto intimo tra alieni scesi da navi con pali spaziali e uomini avvenuto migliaia di anni fa, sol o la (più alto e accordato). Ogni anno la società organizza almeno una pizzata, a cui partecipano uffologi e scienziati da tutto il mondo (tanto è aggratis). La prima pizzata si è svolta ad Il Cairo, in Egitto mentre il dopo pizzata a Chicago.

Influenza culturale
Quando fa freddo copritevi bene se non volete contrarre l'influenza culturale.
L'ipotesi del palocontatto è stata fonte di ispirazione per un gran numero di romanzi di fantascienza, romanzi Harmony, film giallo-rosa in biano e nero e/o a colori e serie televisive pay per view disponibili dopo mezzanotte. La teoria compare ben prima della sua attestazione ufficiale e colonnella sia in opere liriche fantastiche sia nella saggistica (la scienza che studia le artigianali e caratteristiche scope di saggina), a partire dal romanzo Debbie does Mars di Giarrett I. Era (1890 e rotti) e dai racconti per bambini di I.L.U. Loveandcraft Il richiamo di Chuchu: tutti in carrozza! (192&) e Alle montagne della follia ci trovi gli gnomi della follia (del '31, pubblicato in un folle numero di volumi). Si trovano dei punti e qualche punto e virgola di connessione wi-fi con questa teoria anche nel celebre racconto La Senti, Nella? (Te Senti, Nea? in lingua originale) di Arturo C. Zanclarke e nelle sequenze iniziali del film di Stanley Legobrick 2001: Odissea nell ospizio (vecchio film, vecchia anche la battuta).

Altre opere che si ispirano a questa teoria sono i film Promettimelus di Ripley Shots, il sexy-fanta-horror Il quarto tipo viene subito dopo il terzo, Starcancello: throw down the keys! e l'anime belga-giapponese Il mistero della pietra puffolina.

Nella prossima puntata di BCOyager:
Perché, quando si fa un lavoro alla carlona, la carlona non ringrazia mai?
Come fa l'industria della carta igienica ad essere in attivo se di fatto va tutto a rotoli?
Quando un orologio batte le ore lo fa per ammazzare il tempo?
Davvero i gatti neri sono inseguiti da cani razzisti?
Se il capo beve, il vice versa?

Stay argued!

mercoledì 21 gennaio 2015

Gli esperimenti inutili del BCO!

Ricordate quando, tempo fa, vi parlai del fantastitico generatore di pixellose testoline di robot da usarsi a mo' di avatar? No, eh? Meglio per voi! Ad ogni modo, per puro ca**eggio, ho realizzato queste immagini partendo proprio da una generazione di avatar generati dal generatore e sostituendo i pixel azzurri, chiari e scuri, con delle tiles (cioè con parti di bitmap che, replicate più volte, compongono la grafica dei livelli di un gioco) estrapolate dalla grafica di famosi videogiochi del passato. Special thanks to Midi Waffle (that ripped two tileset from Metroid: Zero Mission) and Polar Koala/Wiryami (that ripped a tileset from Megaman 1).

Ed eccole qua:







A cosa serve tutto ciò? Proprio a nulla! Ma fa molto retrò! :)
Di nuovo: "Quanto tempo perso... Tempo che avremmo" ecc... ecc...

Ed ora...

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 4 - Palafitticolo, il nano primitivo.
In questa puntata Biancaneve, scappando da alcune belve feroci, si rifugia nella palafitta di Palafitticolo. In segno di gratitudine, la fanciulla aiuterà il nano a ripulire la sua palafitta, riportandola al primitivo splendore.

...e l'immancabile il proverbio del giorno:
"Chi non ama le bestie, non ama se stesso."

Stay hoped!

sabato 17 gennaio 2015

Top Tilers - The videos! (l'ultimo, per fortuna)

Ho fatto ancora un altro (l'ultimo, per fortuna) simpaticissimo quanto inutile video del nostro annoso, arcaico, preistorico giochino puzzle-arcade per Amiga 500: Top Tilers! In questo video, il terzo (l'ultimo, per fortuna) di una serie di ben tre video (l'ultimo, per fortuna), possiamo deliziarci del gameplay del gioco!
Ed eccolo qua:




Davvero, quanto tempo perso...
Tempo che avremmo potuto impiegare meglio...
Andando a mangiare la pizza, per esempio (n.d.TATA BCO)!

E visto che non ho nulla di interessante (non l'ho mai avuto in verità) da scrivere, passiamo alla serie che è già diventata un classico tra le scritte dei cessi degli autogrill:

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 3 - Cunicolo, il nano sotterraneo.
In questa puntata Biancaneve imbocca Cunicolo che non può mangiare da solo a causa di una ferita riportata dopo un crollo in miniera.

E per finire, il proverbio del giorno:
"Chi non ama le bestie, non ama le bestie."

Stay controlled!

mercoledì 14 gennaio 2015

Il brutto anatroppolo


Non so cosa scrivere quindi vado con un racconto a caso!

Il Brutto anatroppolo
(veramente molto liberamente tratto dalla nota fiaba di Hans Crhistian Andersen)

NOTA: Scusate le scurrilità ma sono di casa negli action-movie come questo! Non è proprio una fiaba per bambini questa!

L'estate era appena iniziata anche se per i Righeira stava già finendo; i campi agitavano le loro spighe dorate, minacciandole con i fucili e seminando il panico, mentre il fieno tagliato profumava la campagna e appestava le persone affette da allergia.
Vicino ad un laghetto, proprio sopra a un covone di paglia, Mamma-Anatra aveva iniziato la nuova cova (il che non fa una piega). Ad un certo punto Mamma-Anatra si ruppe le… uova di covare sul covone e, finalmente, uno dopo l'altro, uscirono dalle uova rotte alcuni adorabili anatroccoli gialli, perché già avevano problemi di fegato.

"Pip! Pip! Pip!" esclamarono i nuovi nati.
"Bau! Bau! Bau!" rispose Mamma-Anatra, che era un po' stanca (e confusa): "Ci siete tutti?" domandò.
Ad un certo punto, notò un uovo grande come un pallone da football che non si era ancora schiuso e se ne meravigliò: "Ecco perché mi faceva così male al c***!", disse e, armata di Preparazione-H, si mise nuovamente a covare: "Quando nascerà, lo chiamerò anatroppolo!".
Finalmente il grosso uovo si aprì e lasciò uscire un anatroccolo grigio così grasso che si spostava rotolando.
Il giorno seguente Mamma-Anatra portò la sua piccola famiglia al vicino laghetto. Mamma-Anatra saltò subito nell'acqua. Gli anatroccoli, spavaldi, la seguirono tutti, compreso il brutto anatroppolo.
"Come va piccini?" chiese Mamma-Anatra: "Bene!" disse il primo anatroccolo. "Ottimamente!" disse il secondo. "Benissimo" esultò il terzo! "Glug! Glug! Glug!" disse infine anatroppolo, che era affondato come un sasso.

Dopo aver salvato e rianimato il brutto anatroppolo, la piccola comitiva raggiunse (a piedi) l'altra riva del laghetto. Gli anatroccoli salutarono le altre anatre che ivi abitavano.
"E quello cosa diavolo è?" chiesero stizzite le altre anatre quando videro il brutto anatroppolo: "Foie gras?". E tutte giù a ridere. Un'anatra lo prese e cominciò a farlo rimbalzare sul becco: "Guardatemo!" disse: "sono o non sono una bella foca?". L'ilarità era alle stelle! Cominciarono poi a prenderlo a calci e ad insultarlo. Volavano così tanti insulti e calci che sembrava di essere alla penultima di campionato tra le due prime in classifica.
Intervenne Mamma-Anatra: "Non fategli male!" gridò alle altre anatre! "Ma fa veramente schifo!" risposero in coro le anatre, continuando a prendere a calci anatroppolo: "Sembra la ruota di scorta di un SUV!".
"Non sarà bello adesso ma può darsi che, crescendo, dimagrisca!" disse Mamma-Anatra: "E poi ha un buon carattere e sa nuotar… Sa trattenere il respiro per dieci minuti!" assicurò.
"La bellezza, per un maschio, non ha importanza" concluse, e lo accarezzò con il becco.
Le altre anatre si guardarono stupite: "Era un maschio?!?" e cominciarono ad aggiustarsi il trucco.
"Andate, piccoli miei, divertitevi e nuotate bene!" disse infine Mamma-Anatra ai suoi piccoli.
"Grazie mamma!" disse il primo anatroccolo, tuffandosi. "Ciao mamma!" disse il secondo mente scendeva in acqua. "Ci vediamo dopo, mamma!" cinguettò il terzo con un quadruplo carpiato coefficiente 4.1! "Glug! Glug! Glug!" disse infine anatroppolo, che era di nuovo affondato come un sasso.
"Gioca a fare il palombaro!" disse Mamma-Anatra alle altre anatre, sforzandosi di sorridere.

L'anatroppolo, da quel giorno, purtroppolo, fu malmenato da tutti gli animali del cortile: le galline e le anatre lo picchiavano, mentre il tacchino, gonfiando le sue piume, lo gonfiava di botte. Perfino il fattore, quando lo vedeva, non resisteva alla tentazione di dargli quattro calci e palleggiare un po'.

Il brutto anatroppolo se ne stava ore sul fondo del laghetto. Era l'unico posto dove si sentiva al sicuro. Ma era molto infelice. Un giorno, stanco della situazione, scappò.
Rotola, rotola, il brutto anatroppolo si rifugiò, esausto, in una palude abitata da anatre selvatiche le quali, dopo averlo menato ben bene, accettarono di lasciarlo vivere in un posticino fra le canne. Fu così che il brutto anatroppolo scoprì le droghe leggere, passando da 'strapazzato' a 'strafatto'.
Arrivarono due oche selvatiche che, appena lo videro, suonarono come una campana il povero anatroppolo già di per sé abbastanza rintronato.
Improvvisamente, risuonò uno sparo. Poi un altro e un altro ancora. Insomma, c'erano spari ovunque e le due oche tosto caddero morte nell'acqua. Vennero raccolte dal cane pixelloso e ridanciano della Ninendo!

Il brutto anatroppolo approfittò della cortina fumogena per rotolare via il più velocemente possibile. Attraversò campi e prati, monti, mari e un centro commerciale (dove incontrò anche la TATA). Il tutto mentre infuriava una violenta tempesta!
Dopo qualche ora, arrivò ad una catapecchia la cui porta era socchiusa: l'anatroppolo vi si infilò dentro, sfondandola. Era la dimora di una vecchia donna che viveva con un gatto ed una gallina, alla faccia delle più elementari norme igieniche.
Alla vista dell'anatroppolo, il micio cominciò a chiocciare e la gallina cominciò a miagolare, tanto che la vecchietta, che aveva la vista scarsa ma naso buono, esclamò: "Cavoli non sentivo un odore di fumo così intenso dai tempi di Woodstock! Oh, guarda… Che ci fa qui la ruota di scorta di un Cherokee? Nooo! Non ci credo… È… È un'anatra! Che bellezza, avrò anche le uova… Purché non sia un'anatra maschio, naturalmente!"…
"Ho un brutto presentimento" pensò il brutto anatroppolo. Del resto non avrebbe potuto aver un bel presentimento nemmeno volendo, essendo lui brutto per definizione.
La vecchia attese tre lunghe settimane ma delle uova nemmeno l'ombra. Cominciò a domandarsi se fosse davvero un'anatra! A dire il vero il dubbio lo aveva avuto fin da subito.
Un giorno, il micio e la gallina, che finalmente si erano ripresi e che, se ancora non era stato detto, erano coloro che dettavano veramente legge nella stamberga, interrogarono l'anatroppolo:
"Sai deporre le uova?" domandò la gallina.
"No…" rispose l'anatroppolo un po' stupito.
"Sai fare la ruota?" domandò il gatto.
"Questo sì! O almeno, è da quando sono nato che dicono tutti che sembro una ruota…" rispose l'anatroppolo.
"Allora se non vuoi fare la ruota bucata, vai a sederti in quell'angolo e non muoverti più!" gli intimarono i due animali impugnando una calibro nove. Improvvisamente, un raggio di sole e un alito di brezza entrarono dalla porta, ancora sfondata, e proprio in quest'ordine.
L'anatroppolo ebbe subito una grande nostalgia della sua palude piena di canne; gli venne pure una gran voglia di nuotar… andare a fondo della faccenda e quindi scappò, rotolando lontano da quegli animali stupidi e cattivi (ma con un'ottima mira)!

L'autunno era alle porte. Le foglie degli alberi, imbarazzate, diventarono prima rosse e poi caddero, ancora più imbarazzate.
Una sera, il brutto anatroppolo vide alcuni bellissimi uccelli bianchi dal lungo… collo che volavano alti nel cielo, probabilmente diretti verso Casablanca.
Li guardò a lungo, girando come un gommone impazzito sull'acqua del laghetto: erano cigni!
Puntuale come l'orologio di Chuck Norris (che arriva primo spaccando il secondo), l'inverno arrivò freddo e più pungente che mai; l'anatroppolo faceva ogni giorno un bel po' di esercizi nel ruscello per riscaldarsi e non congelare. Da principio provò col nuoto sincronizzato… Ma non c'era nessuno a nuotare con lui! Poi provò con lo sci nautico ma rinunciò anche a quello perché il ruscello non era in discesa. Una sera dovette agitare molto forte le sue piccole zampe affinché l'acqua intorno a lui non gelasse: ma il ghiaccio lo accerchiava di minuto in minuto… finché, esausto e ghiacciato, svenne. Sembrava un'oliva in un martini.

Il giorno seguente, un contadino lo trovò quasi senza vita; ruppe il ghiaccio che lo circondava con un paio di battute simpatiche tipo: "Cosa chiede un'anatra ad un'altra anatra quando non la vede più? «Sei QUA? Sei QUA?»" e lo portò ai suoi ragazzi che subito lo circondarono per giocare con lui a pallone. Volevano proprio giocare con lui a pallone! Ahimè, il poveretto si c**ò addosso e si gettò prima dentro un bidone di latte e poi nella cassa della farina, trasformandosi in una specie di enorme Krapfen. Finalmente riuscì ad uscire e prese il volo inseguito dalla moglie del contadino che nel frattempo si era innamorata del brutto anatroppolo.

Ancora una volta il brutto anatroppolo scappò ben lontano per rifugiarsi, esausto, in un buco nella neve. Come a dire che era definitivamente passato alle droghe pesanti. Adesso sembrava veramente una ruota bucata. O un bucaneve. Si pippò pure quelli, comunque.
L'inverno fu lungo e le sue sofferenze molto grandi… Finalmente le allodole, che si erano distratte comprando degli specchietti da alcuni venditori, un bel giorno cominciarono a cantare ed il sole riscaldò così la terra nel tentativo di farle smettere. In men che non si dica, la primavera era arrivata!
L'anatroppolo si accorse che le sue ali, piene di buchi, battevano meglio di quelle di un ballerino di flamenco e che erano anche molto più robuste di prima. Avrebbe potuto volare molto più lontano, se non fosse stato per le leggi internazionali antidroga (era ricercato anche dall'interpol). Partì dunque per cercare nuovi luoghi e si posò in un prato fiorito a circa otto metri da dove stava prima. Un salice maestoso pucciava i suoi rami nell'acqua di uno stagno dove tre bellissimi cigni dal lungo… collo facevano evoluzioni graziose sulle note di Tchaikovsky. Conosceva bene quei meravigliosi uccelli! L'anatroppolo si lanciò disperato verso di loro gridando: "Ammazzatemi ragazze, non sono degno di voi!".

Improvvisamente si accorse del suo riflesso sull'acqua: che sorpresa! Che felicità! Non osava crederci: trentatrè centimetri di lungo… collo! Non era più un brutto anatroppolo grigio e ciccione… A causa di tutti quegli esercizi invernali era diventato un cigno snello e muscoloso: come loro!
I tre cigni si avvicinarono e lo accarezzarono con il becco (con la lingua), dandogli così il benvenuto, mentre alcuni ragazzi attorno allo stagno declamavano a gran voce la sua bellezza e la sua eleganza.
Mise la testa sotto le ali, quasi vergognoso di tanti complimenti e tanta fortuna, e ne estrasse un grosso bazo-oka: lui che era stato per tanto tempo un brutto anatroppolo era finalmente diventato come Schwarzenegger e Stallone messi insieme! Fu così che tornò da sua madre e dai sui fratelli ammazzando tutti quelli che in passato lo avevano maltrattato.

Stretta la foglia, la via a dorso di mulo,
Attento a non maltrattare gli anatroppoli o in futuro potrebbero farti il c***!

Poi...

Ho fatto un altro simpaticissimo quanto inutile video del nostro antico, antichissimo, mummificato giochino puzzle-arcade per Amiga 500: Top Tilers! In questo video, il secondo di una serie di ben tre video, possiamo bearci della schermata e della musica (di TYN!) del titolo del gioco!
Ed eccolo qua:




Veramente, quanto tempo perso...
Tempo che avremmo potuto impiegare meglio...
Andando al cinema per esempio (n.d.TATA)!

Nel prossimo episodio Nel prossimo post pubblicheremo l'ultimo video.

Ed ora, la nuova serie Biancaneve e i 777 nani!

Biancaneve e i 777 nani!
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 2 - Viottolo, il nano di campagna (o di montagna).
In questa puntata, censurata in Italia, Biancaneve si rilassa calpestando Viottolo. Viottolo è felice di essere utile.

Cosa manca? Ah, già! Il proverbio del giorno:
"A tutto c'è rimedio fuorché alla forfora."

Stay discovered!

sabato 10 gennaio 2015

Tante cosette...


Evviva sono guarito dall'influenza! Coff... Coff... Quasi guarito!
Mi rimangono solo tosse, mal di schiena, dolori muscolari, dolori alle ossa, inappetenza e tanto, tanto mal di testa (ma per il resto va che è una meraviglia)!
Per l'occasione, io e TATA abbiamo realizzato un nuovo rivoluzionario farmaco:

Neo Cristina
Neo-Cristina™, il farmaco per il mal di testa! Te lo fa venire! Serve appunto per farti venire il mal di testa... Da assumere preferibilmente dentro al centro commerciale. XD

Poi...

Ho fatto un simpatico e inutile video del nostro vecchio, vecchissimo, vetusto giochino puzzle-arcade per Amiga 500: Top Tilers! In questo video, il primo di una serie di ben tre video, possiamo ammirare la finezza dell'animazione introduttiva!
Ed eccolo qua:




Ah, gli orrori errori di gioventù...
Quanto tempo perso...
Tempo che avremmo potuto impiegare meglio...
Andando al centro commerciale per esempio (n.d.TATA)!

Nelle prossime puntate Nei prossimi post metteremo anche gli altri video.

Ma quante novità oggi! Una... Due... E tre!
Oggi infatti inauguriamo la nuova serie Biancaneve e i 777 nani!™

Biancaneve e i 777 nani!™
(dalla versione giapponese a puntate degli anni '70)
Episodio 1 - Ridicolo, il nano buffo.
In questa puntata Biancaneve non prende sul serio il Ridicolo ed il nano un pochino ne soffre.

Ed infine (era un po' che non lo mettevamo) il proverbio del giorno:
"l'ottimo è nemico del buono e cognato di Giovanna."

Stay validated!

giovedì 1 gennaio 2015

Il primo post del 2015!


Buon anno! Ma sarà veramente un buon anno? Lo abbiamo chiesto a NostraTATAdamus, la nostra veggente di fiducia.

Profezie di NostraTATAdamus per il 2015:
(liberamente tratto da vari articoli sparsi in internet)

Radiazioni da Fukushima
Secondo gli esperti in spurgo e pulizia di buchi neri nel 2015 la centrale nucleare di Fukushima rilascerà una grande quantità di radiazioni ma nessuno si ammalerà perché saranno già tutti stati travolti dal terremoto (che sarà la causa, appunto, della fuoriuscita delle radiazioni) e dal successivo tsunami, accompagnato a sua volta da uno spaventoso uragano.

Terremoti insoliti e inondazioni
Terremoti insoliti e fantasiosi si scateneranno non con scosse ondulatorie né con scosse sussultorie ma con scosse elettriche. La popolazione delle regioni colpite dai terremoti insoliti finirebbero carbonizzate se non intervenissero le inondazioni a spegnere gli incendi.

Le differenze tra lingue scompariranno
Non ci saranno più lingue lunghe, lingue morte, lingue avvelenate, lingue straniere e lingue di terra, ma solo un'unica lingua che, a causa delle protuberanze che provocherà sulla pelle, verrà chiamata lingua d'oca.
Suicidio di massa dei produttori di dizionari.

Collasso dell’economia mondiale
NostraTATAdamus ha predetto che “I ricci moriranno molte volte.” ma nessuno ha ancora capito cosa significhi.
La profezia di NostraTATAdamus sull'economia dei ricci per il 2015 coincide con la previsione dell’economistico Martin Louis Lance Neil Armstrong, il quale ha affermato che, a causa del crescente risentimento contro lo “status Quo” da parte di Qui e Qua ed a causa della disuguaglianza economica (è una disuguaglianza che costa poco), è più che probabile che tutto finisca a tarallucci e vin santo prima del 2016.

La grande eruzione del Vesuvio
Nel 2015, subito dopo il gemellaggio con Fukushima (che avverrà appena prima della tragedia sopra annunciata) ci sarà una grande eruzione del Vesuvio, che scuoterà tutta l’Italia ma che, soprattutto, la coprirà di sebo.
Secondo i principali geologi e i dipendenti vulcanologi italiani (e viceversa), il Vesuvio a Napoli è molto più di un vulcano attivo ed una grande eruzione cutanea è prevista nel prossimo futuro.
In questo disastro senza precedenti periranno abusivamente almeno tra le 6.000 e le 16.000 persone, ma verranno condonate.

Grande terremoto negli Stati Uniti
Ci sarà in Giappone, in Italia... E negli Stati Uniti, la patria del rock&roll, no?

Gli esseri umani impareranno a parlare con gli animali
NostraTATAdamus predice che nel 2015 finalmente l'umanità potrà parlare con gli animali. In realtà, attualmente sono loro a non voler rivolgerci la parola.
Sostanzialmente ci riempiranno di insulti.

Le radiazioni solari bruceranno la nostra terra
I giapponesi, gli italiani e gli statunitensi che si saranno salvati dalle rispettive catastrofi locali verranno comunque sterminati, assieme al resto dell'umanità, dalle radiazioni del sole.

I morti resusciteranno
A questo punto saranno tutti già stati sterminati... Tanto vale resuscitarli e ricominciare daccapo nel 2016!

Stay profetized! :)