mercoledì 30 luglio 2014

sabato 26 luglio 2014

Buon compleanno papà!


Troppo poco tempo... E quello atmosferico non aiuta! XD
Beccatevi dunque la seconda vignetta della settimana ed il proverbio del giorno!



Proverbio del giorno:
"Chi la dura sta scomodo."

Colgo l'occasione per fare gli augurissimi al Sig. Giovanni (è così che TATA chiama il papà di BCO, noto anche come il "papà buono") che proprio oggi festeggia il suo ...eeesimo compleanno! XD
Auguri da BCO e TATA!

E buon fine settimana a tutti! :)

Stay tuned!

sabato 19 luglio 2014

Calpuccetto Rosso!


Siccome fa caldo: "Da tre notti non riposo resto ad assoltare: è la vipera che soffia, soffia presso l'acqua." come canta il buon Branduardi (La sposa rubata). Quindi ho pensato di riscrivere un classico della narrativa zen per bambini giusto per prendere sonno. Enjoy.

CALPUCCETTO ROSSO.
Versione di BCO liberamente tratta da Cappuccetto Rosso.
Cappuccetto Rosso è una delle fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose varianti; è stata trascritta, tra gli altri, da Charles Perrault (col titolo Le Petit Chaperon Rouge e raccontata quasi indentica anche dal Collodi) e dai fratelli Grimm (Rotkäppchen). Credo ne esista anche una versione italiana antica, raccolta e trascritta da Italo Calvino nelle Fiabe italiane (fonte Wikipedia).
Il testo che ho usato è tratto dal sito www.lefiabe.com

C'era una volta una cara ragazzina calva. Le volevan tutti bene ma era impossibile guardarla in faccia e non ridere. Un giorno la nonna le regalò un cappuccetto di velluto rosso, giusto per prenderla in giro un altro po'. Infatti da allora tutti la chiamarono sempre Calpuccetto Rosso.
Un giorno sua madre le disse:
"Vieni, Calpuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino.".
"Grazie Mamma! Avevo giusto un languorino...".
"Portali alla nonna, idiota; è debole e malata e si ristorerà.".
"Come no... È sdentata e col diabete e giustamente le dai focaccia e vino...".
"Non disfutere e mettiti in via prima che faffia troppo faldo; e, quando sei fuori, va' da brava, senza uscir di strada; se no, ci toffa portare il SUV di nuovo dal meffanifo. E quando entri nella sua stanza, non dimentifare di dire la parola d'ordine che la veffhia ha il grilletto fafile e un'ottima mira!".
Come di consueto la mamma si stava mordendo la lingua per non ridere.
"Farò tutto per bene, - disse Calpuccetto Rosso alla mamma. A proposito, qual è la parola d'ordine?".
"Ora vai e torna vincitrice! HAHAHAHAHA!" disse la mamma, sbattendo la porta in faccia a Calpuccetto Rosso.
Ma la nonna abitava fuori, in una villa con piscina nel bosco, a una mezz'ora dal villaggio dei Puffi. E quando giunse nel bosco, Calpuccetto Rosso incontrò il lupo. Ma non sapeva che fosse una bestia tanto cattiva e non ebbe paura.
"Buon giorno, Falpuccetto Rosso!" egli disse, mordendosi anche lui la lingua.
Calpuccetto Rosso stava quasi per mangiare la foglia, ma disse: "Grazie, lupo.".
"Dove vai cosi presto, Calpuccetto Rosso?".
"Dalla nonna.".
"Cos'hai sotto il grembiule?".
"Le gambe!" disse Calpuccetto Rosso, che si credeva intelligente...
"Intendevo nel cestino, idiota!" disse il lupo. Stranamente aveva perso la voglia di ridere.
"Vino e focaccia: ieri abbiamo cotto il pane, ma è venuto uno schifo; così abbiam pensato di darlo alla nonna, che è debole e malata e non protesterà.".
"Dove abita la tua nonna, Calpuccetto Rosso?".
"E a te che ti frega, scusa? Comunque abita a un buon quarto d'ora di qui, in una villa abusiva nel bosco, sotto le tre grosse querce; là c'è la sua casa, è sotto la macchia di noccioli, lo saprai già." disse Calpuccetto Rosso.
Il lupo pensava (sic!): "Questa bimba tenerella è un grasso boccone! In più, vado matto per i pelati!" e cominciò a ridere, ridere, ridere: "Sarà senz'altro piu' saporita della vecchia; se sei furbo, le acchiappi tutt'e due!".
Fece un pezzetto di strada vicino a Calpuccetto Rosso, poi mise da parte il catrame e l'asfalto e disse: "Vedi, Calpuccetto Rosso, quanti bei fiori? perché non ti guardi intorno? Credo che non senti neppure come cantano dolcemente gli uccellini! Te ne vai tutta contegnosa, come se andassi a scuola, ed è così allegro fuori nel bosco!".
A dire il vero il bosco diventava allegro solo quando passava Calpuccetto Rosso.
Calpuccetto Rosso alzò gli occhi; non per vedere i raggi di sole dar fuoco agli alberi bensì perché era stufa di parlare col lupo, e pensò: "Se faccio come dice mi lascerà in pace!". Dal sentiero corse nel bosco in cerca di fiori.
Ma il lupo andò difilato alla casa della nonna e bussò alla porta.
"Chi è?" disse la nonna.
"Calpuccetto Rosso, che ti porta vino e focaccia; apri." rispose il lupo.
"Parola d'ordine?" incalzò la nonna...
"Eh?" rispose il Lupo. Fece giust'appena in tempo a schivare la fucilata. Poi disse: "Rechtsschutzversicherungsgesellschaften!" che significa "Aziende che forniscono assistenza legale!" in tedesco.
"Ok, la password è corretta. Sali il saliscendi, e scendi la salita" gridò la nonna: "io son troppo debole e non posso levarmi.".
Il lupo salì il saliscendi sentendo la saliva che scendeva. Si sentiva soprattutto sottosopra. la porta si spalancò e, senza dir molto, egli andò dritto a letto della nonna e... la ingoiò.
Sì, lo so. Anche io speravo in qualcosa di meglio!
"Che bacio appassionato!" pensò la nonna prima di perdere i sensi dentro lo stomaco del lupo.
Il lupo si mise le vesti e la cuffia della nonna, si coricò nel letto e tirò le coperte, strappandole... e infine si addormentò.
Ma Calpuccetto Rosso aveva girato il mondo in cerca di fiori, e quando n'ebbe raccolti tanti che su di lei pendeva un mandato di cattura internazionale per tentata deforestazione e distruzione di specie rare, si ricordò della nonna e s'incamminò. Si meravigliò sia che la porta fosse spalancata, sia del segno dei pallettoni sulla porta. Ed entrando nella stanza ebbe un'impressione cosi strana che pensò:
"Oh, Dio mio, oggi la nonna mi sembra più bellina del solito!" ed esclamò: "Buon giorno!" ma non ebbe risposta.
Allora s'avvicinò al letto e scostò le cortine: la nonna-lupo era coricata, con la cuffia abbassata sulla faccia e aveva un aspetto strano. In più russava così forte che sembrava un trattore con la marmitta forata.
"Oh, nonna, che orecchie grosse!" disse la bella bimba.
"EH? CHI VA LÀ? CHE SUCCEDE?" urlò il lupo. Poi vide Calpuccetto Rosso ed istintivamente cominciò a morsicarsi la lingua.
"Oh, nonna, che orecchie grosse!". Ma dicendo questo, il cappuccetto rosso di Calpuccetto Rosso scivolò dolcemente all'indietro, rivelando la crapa pelata della bimba in tutto il suo splendore!
Eroicamente il lupo si morse la lingua così forte da farla sanguinare...
"Oh, nonna, che occhi grossi e rossi!" disse Calpucetto Rosso avvicinandosi alla faccia del Lupo che ormai non respirava più a forza di trattenere le risate...
"Per... Vederti... meglio!" rispose il lupo portandosi le mani alla bocca, nel disperato tentativo di nascondere un vistoso sorriso.
"Oh, nonna, che grosse mani!".
Calpuccetto Rosso era ancora più vicina al lupo che si morse anche le mani pur di non ridere.
Nel vederlo, Calpuccetto Rosso infine disse: "Ma, nonna, che bocca spaventosa!".
E subito il lupo balzò dal letto e cominciò a ridere, ridere e ridere.
Proprio allora passò lì davanti il cacciatore e, sentendo le fragorose risate provenienti dalla casetta pensò: "Senti come se la ride la vecchia! Devo proprio darle un'occhiata, potrebbe star male". Entrò nella stanza e, avvicinatosi al letto, vide il lupo a terra che batteva i pugni in preda a una risata isterica.
"Eccoti qua, vecchio impenitente," disse il cacciatore: "è un pezzo che ti cerco.".
Stava per puntare lo schioppo, quando vide Calpuccetto Rosso. Cominciò anche lui a ridere, ridere e ridere.
Poi venne fuori dalla bocca del lupo, ormai spalancata come il portone di una Chiesa a Natale, anche la vecchia nonna, ancor viva, benché respirasse a stento. Subito dopo aver visto Calpuccetto Rosso infatti, s'era messa a ridere, ridere e ridere pure lei. E Calpuccetto Rosso, perplessa, corse a prender dei pietroni, con cui colpì ripetutamente il trio ridanciano. FINE!

"Larga è la foglia, danzano le fate,
mordetevi la lingua o saranno mazzate!"



Stay tuned! :)

sabato 12 luglio 2014

Star Plop - The video! Happy end!


Decisamente, sto impazzendo...
Comunque, “già ch'io facea con lui questo camino” (Ariosto), ho fatto anche il video del finale hollywoodiano del nostro vecchio, vecchissimo, vetusto shoot'em up per Amiga 500: Star Plop!
Ed eccolo qua:




Naturalmente, il testo in originale (del finale del gioco) non era scritto nel mio ostentato e fumoso inglese (il famoso fumo di Londra?) ma in Italiano (ostentato e fumoso)... A dire il vero, non ricordo proprio cosa avevamo scritto. Quello che ricordo è che era ancora più stupido ed ermetico dell'attuale! XD
Come detto nel precedente post, il gioco non ha un sonoro vero e proprio e così per il video ho usato un brano di Ron Klaren tratto dal gioco Battle Squadron.



Proverbio del giorno:
"Non fare di tutta l'erba del vicino un fascio, altrimenti se ne accorge!"

Stay tuned! :)
PS- Come per il testo di Schopenhauer, anche questo verso dell'Ariosto l'ho trovato per caso in rete. Visto che mi è piaciuto, l'ho usato. Normalmente sono ignorante come una roccia! XD

sabato 5 luglio 2014

Star Plop - The video!


Ho fatto un video sul nostro vecchio, vecchissimo, vetusto shoot'em up per Amiga 500: Star Plop!
Ed eccolo qua:




Un grazie a TYN che nei lontani anni novanta l'ha programmato! :)
Il gioco non ha un sonoro vero e proprio e così per il video ho usato un brano di Ron Klaren tratto dal gioco Battle Squadron.



Proverbio del giorno:
"Gallina vecchia s'imbroda."

(Da un po' di tempo ci ho la fissa dei proverbi!)
Stay tuned! :)

mercoledì 2 luglio 2014

Resizing a window to a set size in Linux!

Oggi pubblico un piccolo tutorial per linux. :)
(la versione in italiano è poco più sotto)

[Eng]
Resizing a window to a set size in Linux!
Do you need a good way to resize any window to a specific size?
You can use wmctrl command.

To list the windows just type:
$ wmctrl -l
0x00e00003 -1 localhost Bottom Expanded Edge Panel
0x0100001c -1 localhost x-caja-desktop
0x04a00004 3 localhost Terminal
0x03213484 3 localhost "Google - Mozilla Firefox"


To resize a window based on its title:
$ wmctrl -r "Google - Mozilla Firefox" -e 0,0,0,640,480

This will move the window titled "Google - Mozilla Firefox" in the top-left corner of the screen and will resize it to 640x480.

I found this useful tip here:
http://stackoverflow.com/questions/288512/resizing-a-window-to-a-set-size-in-linux

Sorry for bad english!


[Ita]
Ridimensionamento di una finestra ad una dimensione specifica in Linux!
Avete bisogno di un buon modo per ridimensionare qualsiasi finestra ad una dimensione specifica?
È possibile utilizzare il comando wmctrl.

Per elencare le finestre basta digitare:
$ wmctrl -l
0x00e00003 -1 localhost Bottom Expanded Edge Panel
0x0100001c -1 localhost x-caja-desktop
0x04a00004 3 localhost Terminal
0x03213484 3 localhost "Google - Mozilla Firefox"


Per ridimensionare una finestra in base al suo titolo:
$ wmctrl -r "Google - Mozilla Firefox" -e 0,0,0,640,480

Questo sposterà la finestra dal titolo "Google - Mozilla Firefox" in alto a sinistra dello schermo e verrà ridimensionata a 640x480.

Ho trovato questo utile suggerimento qui:
http://stackoverflow.com/questions/288512/resizing-a-window-to-a-set-size-in-linux


Stay tuned!